L’eccellenza della produzione enogastronomica italiana nel 2017 ha toccato nell’ export agroalimentare i 41 miliardi.
Relazioni commerciali caratterizzate da una nuove ondate di protezionismo, il proliferare dell’Italian sounding, ossia la copia di prodotti italiani, e ultimo il pressing di etichettature sui cibi.
Fa strano. La “guerra ai grassi” di olio formaggi e salumi lanciata dall’OMS favorirebbe solo la libera circolazione dei prodotti chimicizzati delle multinazionali escludendo paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole.
Cibo Il made in Italy non si toccaultima modifica: 2018-07-19T15:58:55+02:00da
Dizzly
Avrai notato i virgolettati, il corsivo (coldiretti), il condizionale e il pinocchio.
Il junk food sarà al centro di un prossimo art.
Dizzly
Aicig – Ansa
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