Diario

Il fascino della voce


Stavo ascoltando un libro su una nota app, un giallo che per me è un genere nuovo dato che solitamente preferisco la narrativa, romanzi. Con l'anzianità sto cambiando i gusti su diverse cose, così ho provato a cambiare genere. Dato che leggere mi stanca la vista, su suggerimento di mia sorella ho scaricato un app dove c'è un narratore e devo solo ascoltare. Mi rilasso e ascolto, il che mi ricorda quando da bambina mi leggevano le favole o quando ascoltavo i dischi dove venivano narrate. Tornando alla voce del libro che sto leggendo... il giallo, per me un po' pesante perché troppo minuziosamente dettagliato e quale impaziente che sono, i dettagli mi annoiano, ma la voce che narra mi trasporta nelle vicende. Ecco appunto il tono della voce, può essere affascinante, rassicurante o stridula, sgradevole, in alcuni casi ipnotica. La voce che cambia con l'età, nella giovinezza è squillante, mentre il tono, con l'avanzare dell'età si abbassa e si parla più lentamente. Anche al telefono ci lasciamo incuriosire dalla voce che stiamo ascoltando, cercando di immaginare la persona all'altro capo. A volte però i toni ingannano... ricordo quando lavoravo e rispondevo al telefono avevo una voce giovanile che piaceva, e alcuni uomini incuriositi, aldilà del motivo della telefonata, mi domandavano: mi scusi, ma lei è signorina o signora?