Diario

Ferragosto


Anche quest'anno Ferragosto se n'è andato. Ma partiamo dall'inizio. Premesso che la prospettiva che avevo era tra stare a casa e andare fuori con mia mamma e i miei zii anziani, oltre mio cugino che ha qualche difficoltà, avrei preferito stare a casa. Mia mamma voleva assolutamente fare qualcosa, così d'accordo con mio zio pensano di andare a Salsomaggiore Terme. Quindi si prenota un ristorante del luogo. Passa a prenderci alle 8,30. Arrivati nelle vicinanze propone di fare un giro a Castel d'Arquata, che era veramente caratteristica e come definita città d'arte. Difficoltà nelle manovre nelle strette viuzze dove se c'erano due macchine non si passava. Non essendo lo zio, un guidatore provetto ho avuto molta paura per non usare un altro termine. Quindi si torna verso Salsomaggiore. Finalmente arriviamo alle 11.30! Scesi dalla macchina speravo di fare un giro per sgranchirmi e per vedere qualcosa. Vana speranza, mia zia scende e stava già cercando una panchina per sedersi. Avvilimento! All'orario della prenotazione finalmente ci rechiamo al ristorante. Piuttosto carino. Dopo aver scelto dal menù, e dopo una lunga attesa finalmente iniziamo a portarci piattini per ciascuno. Ricordando i casi di ristoratori che hanno fatto pagare il piattino in più, pensavo di trovarne il costo nel servizio. In conclusione abbiamo mangiato molto bene. Purtroppo l'attesa tra le varie portate troppa lunga. Il conto alla fine è stato giusto e onesto. Il rientro a Milano un po' difficoltoso ma ce l'abbiamo fatta. Mamma e zii molto contenti della bella gita. Io meno, comunque più che festa diciamo che ho fatto una buona azione.