Le parole non dormono
Risposta
pagina aperta
cuore aperto: la poesia è di tutti
la parola spira col vento
-vento di luce-
espone la sua ferita
creaturale
(2023)
forse con gli anni
non ricorderemo più i volti
in seppia custoditi nel baule
né i souvenir
portati dai nonni dall’africa
ma avremo negli occhi il sangue dei papaveri
su distese a perdita d’occhio
quando ragazzini si emulava sandokan
in scorribande spericolate pei vicoli
e viva
ci resterà di quell’età l’ammicco
d’una luna a prime cotte
sotto un mutevole cielo lasciammo
aruspici emettere sentenze
3-5.4.24
lasciarsi sorprendere dal divino –
aspersi da acqua e sangue
si è vita nascosta nel Risorto
rotolare di massi
dagli antri del cuore
fino ad aprirsi alla luce
1.4.24