Settembre 2021: 24 Grana – GHOSTWRITERS (2008)

Ghostwriters

 

Data di pubblicazione: 15 giugno 2008
Registrato a: Castello Ducale (Bisaccia), I Piloti Studio (Roma)
Produttore: Daniele Senigallia
Formazione: Francesco Di Bella (voce, chitarra), Armando Cotugno (basso), Renato Minale (batteria), Riccardo Senigallia (voce), Marina Rei (voce), Filippo Gatti (voce)
 

Tracklist

 

                        Luntano
                        L’alba
                        Avere una vita davanti
                        Carcere
                        Accireme
                        Smania’ ‘e cagnà
                        Lacreme
                        Le verità
                        Sbaglio ‘e parole
 

 

Attraverso la musica si è ritualizzato il contatto con il mondo sconosciuto,
con il mondo delle paure quindi sicuramente cantare è una delle prime armi per soffrire di meno
(Francesco Di Bella)

 

La realtà napoletana è una delle più interessanti e stimolanti di tutto il panorama musicale italiano. La stessa lingua napoletana ha una musicalità antica che ben si adatta alla melodia e alle canzoni, ma nello stesso tempo ben si adatta alla sperimentazione. Durante gli anni ’90 il capoluogo campano si è imposto nuovamente quindi come una delle realtà più aperte alla modernità per la canzone italiana: c’erano i 99 Posse che con il loro rap politicizzato stavano scalando le classifiche, ma c’erano anche gli Almamegretta che invece si divertivano a divagare tra le nuove sonorità, soprattutto il trip-hop e il downtempo. E poi c’erano i 24 Grana, che proponevano una miscela intelligente di attitudine indie, cantautorato, divagazioni etniche e reminiscenze partenopee.
Si erano già imposti all’attenzione del pubblico amante il rock indipendente col fortunato ed ispirato K-Album del 2001, che in un certo senso faceva il verso ai Radiohead, ma in questa sede gli preferiamo il più completo e variegato Ghostwriters, pubblicato nel 2008, e che si avvaleva della preziosa collaborazione di gente come Riccardo Senigallia, Marina Rei e Filippo Gatti.
Il disco viene aperto dalla languida e maestosa Luntano, mentre la successiva L’alba presenta reminiscenze esotiche. In Avere una vita davanti si può apprezzare il cameo dell’ex Timoria Riccardo Senigallia (il fratello Daniele produce l’intero lavoro), mentre nella desolata Carcere si viene colti dal suono avvolgente e dalle tematiche tormentate. Accireme invece si rivela un episodio alquanto frizzante e leggiadro, ricalcando in un certo senso certe sonorità care ai primi Coldplay, quelli più legati ai Radiohead.
Smania’ ‘e cagnà tocca alcune reminiscenze reggae, e presenta un cameo di Marina Rei. Lacreme è un altro frizzante esempio di rock cantautoriale che fa pensare in certi momenti ad Edoardo Bennato. La più sospesa Le verità torna nuovamente nelle lande care a Yorke e compagni. Il disco si chiude con la briosa Sbaglio ‘e parole, che si avvale della collaborazione di Filippo Gatti.
Ghostwriters ottenne un discreto successo e fu salutato dalla critica come uno degli album italiani più interessanti di tutto il 2008. A questo album i 24 Grana fecero seguire il fiacco La stessa barca, per poi chiudere i battenti nel 2013, quando Francesco Di Bella deciderà di lasciare il gruppo per unirsi ai Ballads Café. Una parabola, quella dei 24 Grana, dunque che ha saputo dare un valido apporto all’evoluzione stilistica del rock italiano, e che ha regalato intense pagine di emozione

Settembre 2021: 24 Grana – GHOSTWRITERS (2008)ultima modifica: 2021-09-16T08:52:31+02:00da pierrovox

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