Novembre 2021: Biglietto per l’Inferno – BIGLIETTO PER L’INFERNO (1974)

Biglietto per l'inferno

 

Data di pubblicazione: 1974
Registrato a: Lecco
Produttore: Maurizio Salvadori
Formazione: Claudio Canali (voce, flauto, flicorno), Giuseppe Banfi (minimoog, organo), Fausto Branchini (basso), Giuseppe Cossa (pianoforte, organo Hammond), Mauro Gnecchi (batteria), Marco Mainetti (chitarra elettrica)

 

Lato A
                        Ansia
                        Confessione
                        Una strana regina
 

Lato B

 

                        Il nevare
                        L’amico suicida
 

Io ero alla ricerca di una strada e quello compiuto
con il Biglietto era un passo
fondamentale per giungere dove sono ora
(Claudio Canali)

 

Passare dall’inferno al paradiso come stile di vita è qualcosa che ha contraddistinto in particolare la vita di Claudio Canali, uno dei più importanti ed influenti artisti italiani, che poi ha deciso di lasciare tutto ed entrare in un eremo e diventare frate. Molti credono che il rock sia dissonante con la spiritualità, ed invece il percorso intrapreso da Frate Claudio mostra conferma che possono vivere in perfetta armonia.
Anche se qualcuno potrebbe restare piuttosto incredulo di fronte alle sue dichiarazioni, tenendo presente il contenuto della musica del Biglietto per l’Inferno, Fratel Claudio sostiene che è proprio questo il percorso che l’ha portato a consacrare la propria vita a Dio.
Ma non è esattamente di questo che vogliamo parlare qui, quanto del contributo di una band come il Biglietto per l’Inferno ha dato all’evoluzione del progressive italiano. L’omonimo album pubblicato nel 1974 è un vero e proprio manifesto sonoro, grondante i sentimenti e le ansie di un periodo. Sei canzoni che sono una sorta di seduta psicoanalitica, da cui fuoriesce tutto il lato oscuro della personalità umana.
Apre le danze Ansia, un brano dai toni pacati, che alterna esplosioni ritmiche a toni più pacati. Confessione è un pezzo particolarmente articolato, in cui viene sviscerata una confessione di un assassino ad un frate. Nella lunga cavalcata strumentale si evincono i turbamenti di una coscienza inquieta e la negazione dell’assoluzione. Una strana regina ha dei toni molto più dolci, ma non manca di rivolgersi al disagio sociale tipico di quei tempi.
Il lato B si apre con l’ermetica Il nevare, caratterizzata da coloriture sonore molto tenui, arpeggi di chitarra delicati ed esplosioni hard. La lunga suite L’amico suicida ha toni cupi, spettrali. Si racconta della visita al cadavere di un amico suicida e segue un lungo profluvio di parole, quasi a voler lasciar parlare da sola la coscienza.
A questo straordinario album seguì un solo album postumo (registrato nel 1975 e pubblicato solo nel 1992), Il tempo della semina. Ma nell’insieme la band ha conosciuto il giusto riconoscimento solo molto tempo dopo, confermandosi come uno dei dischi progressive italiani più belli di tutti i tempi

Novembre 2021: Biglietto per l’Inferno – BIGLIETTO PER L’INFERNO (1974)ultima modifica: 2021-11-15T07:11:30+01:00da pierrovox

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