Ottobre 2023: Caparezza – VERITÀ SUPPOSTE (2003)

Data di pubblicazione: 13 giugno 2003

Registrato a: Transeuropa Home (Torino)

Produttore: Carlo U. Rossi

Formazione: Caparezza (voce, tastiere, organo, clavietta, pianoforte giocattolo, cori), Giovanni Astorino (violoncello, basso, hi-hat, cori), Alfredo Ferrero (chitarra, cori), Rino Corrieri (chitarra acustica, rullante, cori), Carlo Rossi (chitarra acustica, arpa, flauto dolce), Gaetano Camporeale (triton arabeggiata, effetti sonori), Giovanni Testini (sassofono), Pasquale Turturro (tromba), Rino Colamaria (trombone), Kojay Gutzemberg (jodel), Roberta Ghezzi, Diegone, Jamba One (voce)

Tracklist

Il secondo secondo me

Nessuna razza

La legge dell’ortica

Stango e sbronzo

Limiti

Vengo dalla luna

Dagli all’untore

Fuori dal tunnel

Giuda me

Nel paese dei balordi

L’età dei figuranti

Follie preferenziali

Dualismi

Jodellavitanonhocapitouncazzo

“Io mi considero un eretico, perché mi piace scardinare dogmi

religiosi, politici e sociali”

(Caparezza)

Michele Salvemini, alias Caparezza (nome d’arte che proviene dal dialetto di Molfetta, sua città d’origine) è una figura del tutto nuova e originale all’interno del grande panorama della canzone italiana, sapendo coniugare in una formula scoppiettante ed efficace rime rap, propensione hard e velleità pop. Michele si fa le ossa durante gli anni ’90 con lo pseudonimo Mikimix, ottenendo un buon riscontro di critica, e avendo la possibilità di farsi notare sul palco di Sanremo Giovani 1995 oltre che al Festival di Castrocaro. Tuttavia riteneva abbastanza limitante quella prospettiva, per cui nel 1998 mise tutto in discussione, tornò nella sua città natale e cominciò a ridisegnare un nuovo personaggio a cui dare vita. E così venne fuori Caparezza…

Nel 2000 pubblicò il suo primo omonimo album, con uno stile musicale decisamente più variegato e una propensione per la rima e le frasi ad effetto più ficcante. Ma il successo vero e la consacrazione arrivò col secondo album, Verità supposte, pubblicato all’inizio dell’estate del 2003, col berlusconismo galoppante e il disimpegno come stile di vita. L’album si fece notare non solo per le doti di Michele Salvemini, ma soprattutto per una manciata di canzoni fenomenali, alcune delle quali divennero delle hit micidiali, a cominciare proprio da Fuori dal tunnel, che in realtà voleva denunciare l’omologazione dello stile di divertimento per i giovani, tutti in qualche modo “costretti” a frequentare gli stessi locali, a condividere le stesse cose, a vestirsi nello stesso modo pur di stare nel tunnel del divertimento. La proposta era quella di venirne fuori, di rivendicare la propria personalità, la propria libertà. La canzone rimbalzava tra le radio e i programmi televisivi a tal punto che Caparezza temeva che potesse essere del tutto fraintesa, un po’ come successe a Bruce Springsteen con Born in the U.S.A.

In Verità supposte Caparezza dimostra di essere un rapper originale e creativo, oltre che un fine osservatore dei meccanismi sociali. In queste canzoni cerca di disegnare in modo sarcastico la società italiana e il rapporto che un artista ha con questo mondo, oltre a denunciare le violente forme di razzismo, sia verbale che fisico, con le hit di Vengo dalla luna e Nessuna razza, stigmatizzare le logiche della tv spazzatura in L’età dei figuranti. Cerca anche di disegnare il suo rapporto con la terra d’origine nella ficcante Giuda me, oltre a quello con il mondo dello spettacolo in La legge dell’ortica. Ma nel 2003 ancora bruciano le ferite inferte dagli attentati dell’11 settembre, e Follie preferenziali è una hit formidabile in cui Caparezza alterna un’altra visione rispetto al fanatismo religioso e politico con un ritornello destinato a far saltare di gioia le piazze e a rivendicare un altro modo di pensare. L’album poi si apre a diversi stili sonori, che vanno dal dub al reggae, lambiscono addirittura il nu-metal e approdano al tango, dimostrando che Caparezza non è un sempliciotto che sa mettere in fila le rime, ma un artista dotato di creatività e curiosità al di sopra della media.

Il resto della carriera proseguirà con album che, in un modo o nell’altro, ricalcheranno lo stile di questo Verità supposte, senza il quale però non sussisterebbe il personaggio Caparezza. Verità supposte è un album ancora molto attuale, che può raccontare la società e il rapporto con essa, perché descrive l’umano