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Comportamenti fastidiosi

Oggi è San Giuseppe, festa del papà.

Mia madre, qualche giorno fa, mi ha chiesto di accompagnarla al cimitero per far visita ai suoi genitori (i miei nonni) e trovare mio padre o meglio ritrovare visto che ogni settimana è da lui, di solito l’accompagna mia sorella, oggi, non poteva e l’ha chiesto a me. Ovviamente, l’ho accompagnata.

La confusione al cimitero era da momenti di festa, file interminabili e macchine in coda in tripla fila.

Rispetto chi vuole andare a trovare il caro estinto, ma trovo tutto inutile.
E ancor peggio, lucroso, una rosa che di solito compri a 1 euro, oggi, 3 euro.
Sinceramente io, i fiori, li metterei di plastica.

“Per me odioso, come le porte dell’Ade, è l’uomo che occulta una cosa nel suo seno e ne dice un’altra.”
Omero

Devo esser sincero mi sono sentito come l’uomo descritto da Omero, con nel seno occultato un pensiero che non libero e anzi, per non creare dispiacere in chi ascolta assecondo il suo agire.
Perché? Perche penso, che per mia madre, così, come per altri a me vicino, tutto questo dà conforto. Perché, quindi, dovrei palesare un pensiero che a loro darebbe sconforto. Faccio buon viso a cattivo (per me) gioco, alla fine c’è di peggio.

Me lo chiudo, però, c’è un limite a questo gioco?
Qual è limite superato porta a mutare l’indifferenza in codardia?

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Comportamenti fastidiosiultima modifica: 2023-03-19T18:10:27+01:00da natodallatempesta0

14 commenti

  • s.olitaire

    Il mio papà, si chiamava Giuseppe. Oggi oltre che la festa del papà sarebbe stato il suo onomastico.. Non gli ho mandato fiori, e sulla tomba ci sono di plastica..
    Ogni tanto quando fa gli anni, mando una rosa rossa.. per lui. Non amo i cimiteri, tutto quel marmo.. e quelle croci… lui è vivo nel mio cuore e lo sarà per sempre.
    Buona serata, amico mio.. Un abbraccio a te 🙂

    • natodallatempesta0

      È un bel gesto d’amore.
      Ricordarlo è amarlo e come scrivi è nel tuo cuore, questo conta.
      Il resto fiori, tombe, croci, sono tradizioni che possono essere seguite o no.
      L’amore va altre tutto questo.
      Un abbraccio a te.

  • OgniGiornoRingrazio

    Non la chiamerei indifferenza se no non ci avresti fatto questa riflessione ..anche perché se di solito la porta tua sorella ed oggi non potendo è toccato a te non si tratta neanche del perpetrarsi di questa situazione.Penso che oggi sia venutoo a galla un mode che ti vede spesso protagonista ..evitare di dire la tua per non ferire chi ti sta accanto.Vero è ,che chi ti sta accanto se ti vuole bene accetta anche il tuo modo do pensare e tu dovresti sentirti libero di esprimerti.*_* un abbraccio

    • natodallatempesta0

      Forse hai ragione, non è indifferenza, è qualcos’altro.
      Il confronto nasce da un impatto di idee ed emozioni e più che non dire la mia per ferire a volte non ho voglia, semplicemente, di affrontare le conseguenza del confronto, un modo di aver cura di un equilibrio spesso fragile. La libertà c’è non avrei problemi ma spesso è più facile e invitante la pace e la quiete del silenzio.
      Un abbraccio a te.

  • prefazione09

    Non devi farti delle colpe se non sempre sei d’accordo con le altre persone.
    Ognuno di noi ha un punto di osservazione “chiamiamolo così” , e non per questo non sei presente: anzi tutt’altro.
    E’ solo che, il bisogno che abbiamo di tenerezza deve essere in qualche modo contraccambiata, non solo al momento del bisogno.
    Quindi non rammaricarti ma abbi cura della rua integrità, perchè è tutto il nostro bagaglio.

    Buon inizio di settimana, un saluto sincero, e un bacio a Frida

    • natodallatempesta0

      Non mi tormento ovviamente, è un pensiero che spesso ti porta a scegliere se dissentire o no.
      I punti di vista rimangono sempre ancore per la nostra integrità e obiettività, ma è un fatto che il confronto nasce da un impatto di idee e non sempre ho voglia di affrontare le conseguenza.
      Più che rammarico quindi è cura di un equilibrio spesso fragile.
      Grazie un saluta a te anche da parte di Frida.

  • surfinia60

    Chi ti parla (scrive) è una persona totalmente atea, ma! (attenzione) molto rispettosa del credo altrui, a patto che non diventi invadente e ricambi il rispetto per chi la fede non ce l’ha. Il mio atteggiamento verso i cimiteri, la morte, le sepolture, le pompe funebri in generale? Tempo e denaro perso e business a molti zeri. Sono una sostenitrice della cremazione, come lo sono state mia madre e mia nonna prima di me. So che è anch’essa costosa, ma non è una questione di soldi. Non mi piace l’idea che le mie spoglie stiano sotto terra dove i cari si sentano obbligati a venire a prendersi cura e spendere soldi per una lapide commemorativa. Non ha nessun senso per me. Chi ci lascia, ed ha avuto un posto nel nostro cuore, è lì che resterà per sempre, anche dopo la morte, non certo in un luogo fisico sulla terra. Però, ribadisco, assoluto rispetto per il dolore e le tradizioni di ognuno. Grazie per queste opportunità di confronto che offri (non so se hai notato da me l’ultimo commentatore anonimo cosa ha scritto. C’è chi si diverte così…).

    • natodallatempesta0

      Condivisibile quello che hai scritto, non piace, neanche a me, la speculazione che c’è dietro il mondo funebre, uno spreco che potrebbe esser evitato, alla fine una volta morti si torna polvere e si deve andare avanti senza tutto quel che si crea, che capisco è tradizione, ma i tempi cambiano e devono cambiare. La cremazione la condivido è una soluzione che evita sprechi ed è utile, per ridurre spazi, volendo.
      Alla fine come ho scritto e hai scritto, chi ci lascia, ha un posto nel nostro cuore, è lì resterà per sempre, basta una foto per ricordarla.
      Grazie a te.
      PS: Ho visto un messaggio, non molto comprensibile, forse è a questo che ti riferisci.
      Più che divertimento è mancanza di sintassi e scorrevolezza, a volte forse anche noia, per molti anche pensare pesa. :-))

  • ely

    Anche per me è un pò inutile andare al cimitero ma ogni tanto vado perchè ho voglia di “sentirmi vicina” ai miei parenti defunti … o per lo meno mi sento io più vicina …

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