Brividi d’azzuro
L’altalena.
L’altalena è tante cose, è tante età e le età sono memoria, quindi l’altalena è memoria.
Forse non lo sapete, l’altalena è anche un’opera teatrale, scritta da un grande sceneggiatore e poeta siciliano Nino Martoglio.
Martoglio scrisse L’Altalena o Voculanzicula nei primi anni del Novecento. La commedia narra la storia di una giovane orfana, Ajtina, che abbandonata dal cosiddetto fidanzato, Mariddu, cerca conforto ed aiuto nella famiglia di lui, non trovandolo nella madre, Donna Flavia, ma soltanto nel fratellastro, Neli. Mariddu, ingelositosi, la ferisce e viene arrestato. Quando esce dal carcere vorrebbe riallacciare la relazione, ma Ajtina, a quel punto, preferisce il fratellastro Neli che durante quel lungo periodo, l’ha aiutata ad andare avanti con grande generosità, palesandole il suo amore seppur con tanta timidezza.
L’altalena è anche una canzone di Orienta Berti.
L’altalena è quindi tante cose, è e rimane, però, un brivido, un brivido di gioia che attraversa il tempo, che tu sia un bambino di 8 anni o un adulto di 50, quel brivido ti acchiappa il cuore, lì, proprio lì, in quel preciso momento, quando i piedi sono cosi alti che l’unica cosa che vedi è il cielo azzurro e le bianche nuvole.
Sapete non solo a noi piccoli esseri umani piace l’altalena e non solo?!
https://youtube.com/shorts/MruriEZYl9M?feature=share
Ahahhaha divertente. Non conosco quella storia. Io so solo che quando Arianna era piccolina … colta da un irresistibile voglia di salire sull’altalena … ho fatto la gnorri e ci sono salita, su una vicino a lei. Quanto ci siamo divertite 🙂
Serena giornata
E sì, chissà perché, quando c’è un piccolo da far oscillare, si finisce con l’oscillare insieme a lui? 🙂
Capitato anche a me 🙂
Serena giornata a te e grazie sempre per i tuoi commenti.
Che bello vedere Frida che si diverte, l’altalena era un bel divertimento per noi quando eravamo allegri e spensierati,volare in alto ci dava il brivido e c era tanta leggerezza,quella che adesso è un po’ difficile avere ,credo che se andassi adesso su un altalena le sensazioni non sarebbero più le stesse, almeno per me. Una serena serata,un sorriso. 🙂
Lucia
Grazie come sempre per la sensibilità dei tuoi commenti.
Magari è vero, adesso le sensazioni non sarebbero più le stesse, ma sarebbero nuove comunque, siamo adulti e limitati da un senso del ridicolo che ci toglie tanto. Beati gli sciocchi perché sanno ridere della loro ridicolezza.
Una serena domenica a te e un sorriso.
Carmelo.
Siete tu e Frida nel video? Che gioia puo’ trasmettere un cane felice! Proprio come un bambino. Una sensazione tanto lontana da non riuscire più a sentirla neppure nei ricordi. Di recente ho potuto vedere la mia nipotina, dondolare lieta sull’altalena. Gioco infantile e metafora della vita. Oscillare dona relax e serenità, ma talvolta rappresenta anche qualche problema di indecisione. A presto!
Sì sono io e Frida. Un bambino che non chiede nulla e non diventa adulto e da amore fino alla fine.
Un ricordo riemerge sempre, magari non definito da dettagli, un’insieme che è una sensazione di appartenenza, da queste associazioni nascono poi le nostre considerazioni.
Riuscendo persino a dare significato anche a quei giochi, diventando occasioni per insegnare, questi insegnamenti per chi è fortunato/a diventano l’ago per dare alle scelte un valore unico nel bene o nel male.
Grazie come sempre.
Già 🙂 forse possiamo tornare bambini con loro 🙂 ehehehe ma è così bello 😉 ciaooooo
🙂