Contenuti di testo VS contenuti visivi: chi l’avrà vinta?

Nella società dell’informazione, che si basa oggi moltissimo sui social media, i processi cognitivi sono diventati una vera e propria sfida ad alta intensità tecnologica. È più facile navigare in Internet e trovare tutto ciò che serve in pochi minuti, che non consultare un esperto o recarsi nelle buone vecchie biblioteche a sfogliare giornali, riviste o enciclopedia (d’altronde, c’è Wikipedia, no?!).

Se si calcola, inoltre, che oggi poi ci sono tonnellate di dati sul web, qualsiasi sia l’informazione che stiamo cercando diventa accessibile e a portata di clic. Quindi, perché far fatica inutilmente? E se poi tutto diventa ancora meno faticoso perché non serve più leggere tomi e tomi di parole, ma semplicemente visualizzare un contenuto o un’immagine?

Cerchiamo oggi di scoprire chi vincerebbe la battaglia tra contenuti visivi e contenuti testuali, soprattutto pensando al prossimo futuro, dove meme e intelligenza artificiale stanno avendo la meglio.

L’immagine che rapisce

Foto e immagini sono gli elementi principali che compongono anche i più moderni siti web. La maggior parte dei siti, ormai, utilizza immagini di grandi dimensioni per lo sfondo al fine di catturare l’attenzione visivamente parlando, e non si tratta più di semplici texture o modelli ma di elementi più elaborati. Pensate proprio al nostro https://winnita.com/it/type/slots/.

Un semplice logo personalizzato attraente e con icone accattivanti consente senza dubbio di stabilire una connessione emotiva tra il sito e i suoi visitatori. Certo, bisogna sempre trovare il giusto equilibrio, sia per una questione di SEO che di gusto.

D’altronde, molti studi dimostrano che il nostro cervello non solo elabora più velocemente le immagini, ma conserva e trasmette molte più informazioni quando queste vengono trasmesse visivamente invece che espresse a parole.

I contenuti testuali sono morti?

Si è assistito a una rapida crescita dei social network concentrati su immagini, foto, video e ora anche meme, come Instagram o Pinterest, che sfruttano l’immancabile smartphone. Con tanta enfasi e clamore sui social media visivi, qual è allora il futuro del contenuto testuale? Quanto conviene spendere in parole, parole, parole?

Il problema dei contenuti testuali è che richiedono più tempo e sforzi per essere creati e prodotti. Scrivere un post su un blog o un articolo, ad esempio, richiede più tempo di quanto ne richieda scattare una foto dallo smartphone e caricarla sui social media. Inoltre, lo sforzo necessario per produrlo è maggiore, perché è necessario pensare davvero a ciò che si sta scrivendo: le parole sono importanti, specie se devono fare effetto.

Inoltre, è molto più difficile che i contenuti testuali ottengano l’aumento del coinvolgimento che è così comune con i contenuti visivi: non è qualcosa di immediato e istantaneo, ci vuole un attimo di tempo per assimilare il contenuto. Insomma, è molto più difficile prendere un contenuto testuale e farlo diffondere a macchia d’olio rispetto a un contenuto visivo. E potreste scrivere qualcosa che richiede molto tempo e molti sforzi per essere prodotto, ma non potrebbe comunque diventare virale come i contenuti visivi.

Contenuti visivi o testo: quale utilizzare nel gioco d’azzardo?

Non esiste una risposta universale a questa domanda. Dipende sempre dai vostri obiettivi, ma sappiate che spesso la soluzione sta nel mezzo, un bel compromesso insomma.

È vero che la creazione di contenuti visivi è aumentata negli ultimi anni e che il video sta acquisendo sempre più influenza, ma questo non significa necessariamente che siano soluzioni univoche e adatte a tutte le aziende. Tenete però in considerazione che le infografiche animate tendono a generare il maggior numero di condivisioni sui social rispetto a grafici, diagrammi e altre immagini, per esempio; o che, se postate sui social, i contenuti testuali hanno spesso un limite di caratteri da rispettare.

I contenuti visivi sono comunque diventati un aspetto cruciale del marketing, soprattutto nell’era digitale. Infatti, secondo una ricerca, il 90% delle informazioni trasmesse al cervello è di tipo visivo e le immagini vengono elaborate 60.000 volte più velocemente del testo. Ciò evidenzia l’importanza dei contenuti visivi per catturare e mantenere l’attenzione del pubblico, anche in un regno come quello ludico.

Con la continua evoluzione del marketing digitale, l’importanza dei contenuti visivi sui social media e su altre piattaforme online non potrà che aumentare. Con la proliferazione degli smartphone e la crescente popolarità delle piattaforme di social media basate sulle immagini, i contenuti visivi sono diventati una componente essenziale di campagne di marketing efficaci, ma che non devono per forza rimpiazzare i contenuti di testo in maniera definitiva.

Contenuti di testo VS contenuti visivi: chi l’avrà vinta?ultima modifica: 2024-07-10T09:44:22+02:00da henrymarc

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