Un incontro ….. dalla finestra!

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Chissa’ quanti films abbiamo gia’ visto dove gli attori  sbirciano dalla finestra??? Tuttavia il mio incontro dalla finestra non accade esattamente cosi’.

Una mattina di novembre mi affacciai alla finestra e vidi in quell’istante un uomo uscire dalla macchina appena parcheggiata. Non l’avevo mai notato prima di allora, anche se supponevo fosse un vicino di casa.

Era un bell’uomo, un bel tipo, quel tipo d’uomo  che dici “wow” proprio come piace a me: sui 45-50 anni circa, con capelli brizzolati, lunghi e legati a coda. Quel classico tipo d’uomo che voleva attirare l’attenzione e che in qualche modo ci riusciva.

Presa quasi da una “malattia ossessiva”, tutte le mattine mi affacciavo per vederlo e l’idea di  elaborare una strategia per conoscerlo, magari adottando una scusa banale come vicina di casa, divenne lentamente un chiodo fisso.

Il  mistero che lui emanava guardandolo dalla finestra mi tormentava. Dovevo ad ogni costo conoscerlo. Scoprii che aveva un cane che portava a spasso regolarmente nel tardo pomeriggio. Ecco fu allora che mi si presento’ l’occasione. Una scusa banale e l’incontro accade.

Un ciao, due misere parole senza entusiasmo, un lamentarsi che la vita e’ insopportabile, la mancanza di un sorriso, un tono di voce privo di emozione, quel vuoto che i suoi occhi proiettavano sui miei, quelle labbra che a malapena si socchiudevano, le mani non curate, quella camminata senza grinta… dioooo mi domandavo ma dove avevo visto tutto quel suo fascino?

Purtroppo fu una grande delusione, i sogni che avevo costruito intorno a lui non corrispondevano alla realta’ si rivelo’ presto un tipo anonimo senza spirito, terribilmente malinconico e con un’animo cosi grigio piu’ grigio dei suoi capelli. Persino il cane era diventato “grigio” come il suo padrone.

Mi accorsi che l’apparenza fisica e la bellezza esteriore perdono il loro fascino se dietro non c’e’ sostanza!

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Il primo … incontro virtuale!

Il primo incontro virtuale e gia’…. risale a tanto, tanto tempo fa, quando ancora forse (o io non ne ero a conoscenza!) non esistevano siti di “amici” online o dating sites. Ricordo pero’ con tanta dolcezza quel primo incontro virtuale che continuo  a conservare dentro il mio cuore.

Ero alle superiori e la lingua inglese era il mio tallone d’achille, non riuscivo a studiarla, non la capivo, e non la sapevo nemmeno scrivere, insomma sarei stata sicuramente bocciata se la mia insegnante non mi avesse suggerimento un modo stimolante per migliorare i miei voti in inglese. Mi suggeri’, come ad altre alunne, di corrispondere per iscritto tramite lettere con uno studente o studentessa madrelingua inglese o americana. Cosi’ la maggior parte di noi accetto’ la proposta e lei ci assegno’ personalmente un indirizzo postale al quale potevamo corrispondere e scrivere in lingua inglese.

Io ero molto eccitata all’idea, ma anche impaurita dal fatto che la mia corrispondente avrebbe potuto annoiarsi con la mia povera e limitata conoscenza della lingua straniera. Ero convinta che avrei scritto con una ragazza come me e che magari avrei condiviso con lei i miei stessi problemi di gioventu’.

Invece caso volle che l’insegnante mi assegno’ l’indirizzo postale di un ragazzo americano che viveva in Inghilterra. Kevin era il suo nome. Rimasi delusa al primo istante per vari motivi: primo perche’ era un ragazzo, poi era americano e non inglese (con tutte le varianti che la lingua americana ha rispetto a quella inglese) ed infine era piu’ grande di me aveva gia’ 25 anni.

Accettai la sfida e incominciai a scrivergli una lettera. Quella lettera fu il nostro primo incontro e lo definirei anche virtuale perche’ almeno all’inizio si baso’ solo su cio’ che ci scrivevamo. Lui mi chiamava la sua “pen pal” (amica di penna). Benche’ fosse la mia prima corrispondenza estera e virtuale fu un grande successo. Imparai a scrivere bene in inglese e con Kevin sembrava che avessimo tante cose da dirci. C’era sempre una sua lettera nella mia cassetta postale ed ogni volta era una grande emozione. Diooo credo che me innamorai pazzamente!!!!!

Una volta ci scambiammo alcune foto ma non conobbi mai la sua voce. Ero affascinata da lui e forse a causa della giovane eta’ mi presi una bella infatuazione soprattutto per il modo dolcissimo che aveva con me. Ricordo l’emozione effervescente che provai  quando a Natale mi regalo’ un disco di Neil Sedaka e mi disse che la canzone Christmas’ s Miracle era dedicata a me.

you fill the room with something warm and wonderful I pray Christmas Love that it lasts forever …..I can’t believe what’s happened to me… the feeling so brand new it is a blessing to celebrate with you….my world went to glory …. and you are my Christmas’ miracle to meeeeeee!!!

Andai in brodo di giuggiole!

Ero una ragazzina e certe frasi ancora mi facevano palpitare il cuore di gioia, ero felice di aver conosciuto Kevin. Da lui  imparai che non importa chi siamo, o dove abitiamo, o quanti anni abbiamo, o che lingua parliamo siamo tutti esseri umani sotto lo stesso cielo con gli stessi sentimenti, desideri e passioni.

Chissa’ dove sara’ Kevin oggi magari sara’ nonno di tanti nipotini e magari vivra’ in Canada come aveva sempre sperato. Ma dovunque lui sia non ha importanza perche’ lui e’ rimasto sempre dentro di me.

Il mio primo amore virtuale!

P.S. se qualcuno e’ interessato alla traduzione della canzone gliela mandero’ privatamente.