Un incontro… l’ultimo!!

Avevo circa 20 anni, erano gli anni dei facili innamoramenti. Sembrava cosi bello e naturale innamorarsi mentre con l’avanzare dell’eta’ innamorarsi e’ diventato sempre piu’ arduo e quasi impossibile.

Non saprei descrivere come e quanto fossi innamorata di quel bel giovanotto che avevo conosciuto per caso un giorno in citta’. Aveva degli occhi color verde bosco, un sorriso che ci si poteva tuffare dentro ed annegare,  un modo di fare cosi galante che non si poteva rimanere incantati. Aveva dieci anni piu’ di me e viveva e lavorava in un’altra citta’. Veniva a Roma per lavoro a volte sostava per qualche giorno altre volte anche di piu’. Ci innamorammo a prima vista e la relazione pure a distanza duro’ piu’ del previsto. Negli intervalli in cui eravamo lontani ci scrivevamo tante lettere, le belle lettere d’amore e ci confidavamo segreti e desideri che forse a voce non saremmo mai stati in grado di rivelare a vicenda. Ho conservato a lungo le sue lettere in una scatola di cartone chiusa con un nastro rosa. Quando veniva a Roma era una festa per me, trascorrevamo giorni felici e poi arrivava sempre il giorno della separazione e ci eravamo ripromessi che anche quel giorno fosse un giorno da festeggiare. E cosi il rito si svolgeva andando in una pizzeria bevendo un po’ e poi dandoci il saluto con un lungo bacio sulle note della nostra canzone: “Follow me follow you”.

La separazione non fu mai vissuta come un giorno triste e la promessa di rivederci presto o di scriverci gia’ l’indomani ci sollevava il morale.

Tuttavia sapevo in cuor mio che quella storia era solo un bellissimo innamoramento ma non poteva andare oltre quello. Era tutto bello fra di noi, ma caratterialmente eravamo incompatibili. L’attrazione fisica era forte, passionale, incontenibile ed indescrivibile, ma oltre quella non c’era nient’altro forse dovuta alla notevole differenza di eta’.

Accadde cosi che dopo tanti pensamenti e ripensamenti presi la mia decisione. Non gliela comunicai quella sera stessa della separazione ma lentamente attraverso le lettere.

Ricordo ancora quella sera come mi sentivo turbata dentro il mio animo e come cercavo di memorizzare ogni attimo di quel tempo trascorso insieme come se lo stessi filmando per non dimenticarlo piu’. Lui mi disse che avevo una luce strana negli occhi quella sera e io sorridendo sapevo dentro di me che stavo registrando come una telecamera tutta la serata per conservarla come un ricordo indelebile.

Il bacio sotto il lampione mentre ci stringevamo stretti stretti  fu uno dei piu’ lunghi che mai ci eravamo scambiati. Avrei voluto fermare il tempo mentre lui nel mio orecchio mi sussurrava:

“Oh my love in you arms I feel so safe and so secure everyday is such a perfect day to spend alone with you… follow me ………”

Il mio bacio diventava sempre piu’ intenso e profondo coinvolgendo non solo i miei sentimenti ma anche tutto il mio corpo che si riscaldava al suo contatto. Sapevo che era l’ultimo bacio, il suo ultimo bacio stampato per sempre  sulle note di quella canzone che ancora oggi a distanza di anni, nel risentirla, mi fa venire la pelle d’oca e scivolare lacrime calde sul mio volto.

P.S. Forse la verita’ sta proprio in questa citazione!

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Un incontro… l’ultimo!!ultima modifica: 2020-05-07T11:06:39+02:00da acquasalata111

52 pensieri riguardo “Un incontro… l’ultimo!!”

    1. Grazie! Anche il commento piu’ breve puo’ essere il piu’ stimolante. E’ come quasi una citazione che contiene l’essenza di un contenuto complesso espresso attraverso poche parole. E cosi il tuo bel commento parla di emozioni, di anima, di amore, con l’augurio che tutto cio’ “regni sempre supremo..” Grazie e’ un bel suggerimento che mi permette di sollevarmi dalla terra al cielo e di coglierne solo l’essenziale di ogni storia, di ogni relazione, di ogni rapporto, di ogni incontro. Cosa rimane? Rimane l’anima, le emozioni e l’amore che si e’ dato e ricevuto. Il tuo intervento e’ sempre molto costruttivo per me e mi porta a riflettere a lungo. Ti ringrazio per la partecipazione e per la tempestivita’ con cui sei sempre presente e che mi dimostri ogni volta. L’apprezzo molto! Un sorriso che possa regalarti una emozione vibrante.

  1. ciao Chiara,tante cose si sono dette dell’amore in passato..poeti e scrittori, filosofi hanno indagato questo sentimento cercando di coglierne l’essenza più vera ed autentica.
    mi viene da pensare a Dante,quello ai tempi della ” vita nuova”..in cui si i intravedono gli elementi stilnovistici della sua poetica..amore è quel qualcosa che esplode dentro in quel modo in cui egli ” ditta dentro”..” in quel modo io vo’ significando”..
    un amore che è luce e viene risvegliato da una donna ,capace di sottrarlo alla carnalita’ dei sensi e farlo divenire un mezzo per la crescita spirituale dell’uomo..
    e poi,accanto a questo amore ” spirituale”,anche quello sensuale del Boccaccio,in cui il sesso inizia a svincolarsi dal peccato e ad acquisire una sua dignità, era quello il tempo del nuovo Umanesimo,e di una visione più laica dell’esistenza..
    tante visioni,tanti modi di raccontare e vivere l’amore.
    io direi che noi cadiamo sempre nella trappola di dovere a tutti i costi dare un nome alle cose,e quindi,come diceva mirabilmente Pirandello,a morire..proprio perché non è possibile costringere in una ” forma”,qualcosa che di per sé è mutevole.
    ognuno di noi conserva un momento,un attimo,uno scorcio rappresentativo perso nella coscienza,chissà dove dentro di noi..in cui abbiamo sentito di esistere,essere,in un senso compiuto e di avere dato senso ,in quel momento esatto ,al nostro ” daimon” ,il nostro genio ,ovvero la parte più vera ed autentica della nostra individualità.
    e per dirla con Pascal..il cuore ha le sue ragioni..che la ragione non conosce.
    in fondo innamorarsi è semplice,occorre saper comprendere che il materialismo ha indicato agli uomini una falsa meta,come se la felicità consistesse nel possedere beni,oggetti .
    abbiamo dimenticato la capacità di innamorarci della semplicità di un fiore,della perfezione ed inimitabilita della natura..
    esiste una bellezza oggettiva certo,un bel viso attira sempre e quella è una visione forse adolescenziale dell’amore.
    poi esiste però il fascino meraviglioso che promana da quelle persone ,poche a dire il vero,in cui risplende la peculiarità di un carattere,la capacità di leggere e vedere il mondo in maniera inconsueta,ed è questo che attrae irrimediabilmente.

    1. Grazie! Splendido il tuo commento carissimo Amico. Ho seguito con attenzione ed interesse la storia “letteraria” dell’amore negli occhi della bella Beatrice e nei corpi sinuosi delle novelle del Boccaccio. Sono due aspetti della stessa medaglia: la donna. Sono convinta che una donna puo’ sollevare un uomo al cielo attraverso la sua forza e la sua sensualita’ fisica. Purtroppo troppe donne sono dovute ricorrere nei tempi a “vendere” il loro corpo per sopravvivere. Ma io sono convinta che la donna puo’ attraverso la bellezza e la sensualita’ del suo corpo elevare l’uomo verso lo spirituale. Non parteggio per la donna ma sono convinta che la donna potrebbe fare molto di piu’ di quello che fa attualmente. Mi soffermo sulla tua frase “abbiamo dimenticato la capacità di innamorarci della semplicità di un fiore,della perfezione ed inimitabilita della natura..” Assolutamente vero e forse per questo diventa sempre piu’ difficile innamorarsi. Le tue considerazioni mi hanno permesso di riflettere e di vedere l’Amore sotto altri punti di vista. Grazie per aver preso parte a questo confronto e apprezzo molto il tuo essere sempre presente. Un sorriso che possa regalarti una emozione ondeggiante.

  2. Come te rammento un certo bacio, un prendersi per mano, un’ abbraccio che ancora oggi sento come un dolce tepore. Nell’arco dell’ esistenza chi più, chi meno ci siamo innamorati. E durante questa esperienza abbiamo provato un’ impressione di confort e di piacere, ciò può condurre all’opinione che niente può essere negativo e che ci sono tutti i presupposti per avere un risultato felice. In definitiva abbiamo incontrato quella persona che ci lancia verso nuove esperienze e ci dà la forza per affrontarle. E’ il periodo in cui sentiamo fortemente la necessità di aggrapparci con forza a tutti quegli accadimenti che donano stabilità emotiva, in altre parole: ci lasciamo andare con la persona amata. Siamo subalterni alla sensazione di buon stato umorale che proviamo. Se o quando finisce rimangono i ricordi seppur episodici. Personalmente conduco la mia esistenza nella memoria di un grande Amore. Abbi sempre cura di te e dei tuoi cari. Gian

    1. Grazie! Che bel commento mi ha accarezzato il cuore! Hai descritto con delicatezza e gentilezza alcuni aspetti dell’Amore i quali come dici giustamente tu ” donano stabilità emotiva, in altre parole: ci lasciamo andare con la persona amata…” Condivido appieno il fatto che sentirsi amati da’ una sensazione di completezza, di sicurezza, di porto sicuro, e sentirsi amati significa anche sentirsi accettati, rispettati e mostrare amore rendendo il mondo dell’altro/a piu’ bello. Amore e’ annullare se stessi per l’altro/a ma ritrovare se stessi nell’altro/a. Apparentemente sembra una contraddizione in realta’ e’ solo una questione di fusione. Ecco perche’ a volte non ci si riesce piu’ ad innamorare di altre persone perche’ si e’ cosi fusi con quella che ci ha regalato amore che tutto il nostro mondo finisce li’. Capisco perfettamente la tua affermazione: “conduco la mia esistenza nella memoria di un grande Amore..” Quando si raggiunge un livello di fusione profondo non esiste altro al mondo. A tal proposito mi sovviene una bella canzone che ti invito ad ascoltare perche’ a me ricorda l’idea di un grande amore che mai e poi mai si potra’ scordare. E’ di A. Minghi “L’immenso”. Grazie per la partecipazione sempre attenta e costante e che apprezzo molto. Grazie anche per le cose belle che mi scrivi sempre e che sono oggetto di riflessione. Un sorriso che possa regalarti una emozione viva.

  3. Una vita costellata di immagini, di emozioni, di volti… così tenacemente aggrappati, avvinghiati a pensieri che essi stessi suscitano, nutrono, fanno crescere. Volti di sorridente incandescenza che si affacciano alle soglie di un’intimità che fa tremare, che fa cantare dentro. Volti di un rosso acceso per inconfessabili desideri, volti strappati al silenzio di un’assenza per divenire indelebili tracce dell’eternità di un dono. E anche se ora non trovo l’emozione di quello sguardo, il suono di quella voce, l’incantesimo di quel sorriso, mi è però di conforto il pensare che niente, nulla potrà mai rendere inutile ogni carezza offerta, ogni bacio, ogni pensiero condiviso…Forse il segreto consiste nell’innamorarsi di attimi non di persone…
    https://www.youtube.com/watch?v=T_k7h0ZXSu4
    Un caro saluto
    Antony

    1. Grazie! Il tuo commento ha toccato la mia anima e mi ha fatto sgorgare lacrime come piccoli rivoli perche’ le tue parole hanno tradotto emozioni e sensazioni che erano sotterrate da anni e tu me le hai fatte rivivere con grande piacere e con un pizzico di nostalgia. Le tue parole hanno colto quello che nel mio post non ho saputo dire “anche se ora non trovo l’emozione di quello sguardo, il suono di quella voce, l’incantesimo di quel sorriso, mi è però di conforto il pensare che niente, nulla potrà mai rendere inutile ogni carezza offerta, ogni bacio, ogni pensiero condiviso…” Esattamente cosi Antony e piango, piango non per quello che ho lasciato, per quello che ho perso, ma per la gioia che ho vissuto, per la fortuna che ho avuto di provare tutte quelle belle sensazioni. La tua frase, che non ho mai considerato, mi piace molto: “Forse il segreto consiste nell’innamorarsi di attimi non di persone…” Hai ragione mentre io continuo a mettere in primo piano la “persona” riconosco che hai ragione tu, sono gli attimi sono quello che si e’ condiviso, e come si e’ condiviso, che rendono la vita meravigliosa. Le persone vanno e vengono, ma come dici giustamente tu, le emozioni, gli attimi quello che abbiamo provato e sentito o come ci hanno fatto sentire non potra’ mai sparire, non potra’ mai morire! Concludo ringraziandoti per la bella canzone che ancora una volta completa quello che tu volevi suggerirmi. Cio’ che rimane sono emozioni. Grazie per la partecipazione costante e attiva e per tutto quello che mi regali nel tuo commento. Un sorriso che possa regalarti una emozione palpitante.

  4. ciao amica carissima, alla mia età mi commuovo ancora a leggere queste cose e la mia empatia mi spinge a chiederti: ma perchè l’hai lasciato andare? perchè hai deciso così? perchè non l’hai seguito? eppure la canzone di sottofondo era un bel suggerimento. Aveva anche notato la strana luce nei tuoi occhi l’ultima sera…. vabbè… così è la vita, anche io mi chiedo come mai certe storie sono finite e come altre siano iniziate… ti mando un abbraccio!

    1. Grazie! Carissimo Amico sono felice che ti commuovi non c’e’ eta’ limite alla commozione anzi ti diro’ forse ci si commuove piu’ da vecchi che da giovani. Sorrido. Ho conservato bei ricordi di quel periodo giovanile ma vedi, per rispondere alle tue domande, io avevo solo 20 anni e lui 30. Lui era un uomo che almeno in parte si era goduto la gioventu’ e voleva sistemarsi, sposarsi, mettere su famiglia, avere dei figli. Io avevo solo 20 anni uscita dalle scuole intrapreso l’universita’ ero agli inizi del mio nuovo mondo e volevo godermelo, non volevo sposarmi, volevo vivere, divertirmi, credevo in una carriera futura, insomma avevo una visione del mondo differente dalla sua. Mi sembrava di avere una vita davanti a me tutta da vivere come volevo io, a modo mio, mentre lui sapeva gia’ come voleva vivere la sua vita. Stavamo bene sessualmente, l’attrazione, forse anche grazie agli ormoni, era a mille ma non bastava, o almeno io credevo a quel tempo che non bastasse per continuare un rapporto che non camminava sugli stessi binari. Avremmo perso tempo tutte e due e io, quando mi accorgo che non va, preferisco interrompere prima che la cosa diventi poi davvero una grande sofferenza per tutti e due. Fu cosi che presi la decisione. Ci siamo voluti bene ma ci siamo incontrati nel tempo sbagliato. Inoltre non ci dovremmo innamorare della persona piu’ bella ma di quella che ci rende la vita o il nostro mondo BELLO (come dice la citazione). Grazie per la partecipazione e per la presenza che mi regali ogni volta ben sapendo quanto tu sia impegnato. Apprezzo il dono del tuo tempo. Un sorriso che possa regalarti una emozione intensa.

  5. …Ciao “number one”! L’argomento proposto, va a collocarsi in una precisa dimensione temporale; e questo mi ha portato ad una rivisitazione in “retrospettiva” di quella stagione della vita…ma non conservo ricordi. Con la mente ho scandagliato la mia memoria, andando ancora più indietro nel tempo…e l’unica traccia di “innamoramento” l’ho trovata quando a otto anni mi invaghii della mia maestra elementare! Dopo, vuoi per quella che è stata la mia vita, in quegli anni deputati a queste emozioni; vuoi per “l’addestramento” ricevuto…ho usato la parola addestramento e non la parola educazione… So che tu hai capito di cosa parlo, non vi è stato il tempo per certe sensazioni. Quindi posso affermare con certezza che io non mi sono mai innamorato…ho avuto le mie esperienze, certo; ma nessuna mi ha segnato particolarmente. In compenso almeno una volta, so di avere amato…questo mi rende più “umano”…forse! Un abbraccio forte per te…a presto.

    1. Grazie! Ho apprezzato molto il tuo commento che racconta un piccolo scorcio della tua vita. Ti conosco da anni anche se mai conosciamo una persona fino in fondo e posso dire che forse per il tipo che sei non ti sei mai innamorato, ma questo non e’ ne’ un difetto ne’ una qualita’. Innamorarsi richiede un atteggiamento di “lasciarsi andare” mentre tu hai sempre cercato di avere tutto sotto controllo e per quel poco che so sei sempre stato in grado di avere tutto sotto controllo perche’ grazie al tuo infallibile intuito prevedevi gia’ in anticipo, insomma sapevi gia’ come andava a “finire”. Ti ammiro io sono piu’ fragile in questo anche se persone come te le stimo molto. Poi tu aggiungi “In compenso almeno una volta, so di avere amato…” ne sono piu’ che convinta so quanto e quanto ami tua moglie i tuoi figli e la tua vita. Il tuo modo di amare non ha cliche’ ma proprio per questo e’ ancora piu’ profondo anche se meno “svelato”. Carissimo sappi pero’ che io ti ho sempre voluto e ti voglio tanto bene e so anche quanto sei “umano” piu’ umano di tanti tanti “umani”. Grazie per la partecipazione e per il bel commento che rispecchia sempre una persona di valore e con valori. Un sorriso che possa regalarti una emozione guizzante.

  6. Mi stai facendo fare un notevole balzo indietro negli anni, ai miei 20anni. Correva l’anno 1970 e stavo frequentando l’università a Padova. Per non correre avanti e dietro dalla mia residenza, mia madre preferì farmi soggiornare in città e poi rientrare nei fine settimana a Udine. Dopo qualche tempo lei notò che iniziavo a non rientrare più in tutti i fine settimana e così mi chiese…
    Poiché lei è sempre stata il mio refugium peccatorum” (aveva perfettamente intuito, visto che le mamme in certe faccende sono sempre un passo avanti ai figli ahahaha…) non potei fare a meno di confessarle – con un po’ di imbarazzo – che c’era una ragazza che mi interessava etc. etc.
    Mi disse solo (ancora ricordo come fosse ora) “Mi raccomando correttezza, rispetto e niente .. pazzie”. Oddio, ripensandoci ancor oggi, ho fatto del mio meglio .. ahahaha ..
    Furono 31 mesi d’amore alla massima velocità fin dal primo momento in cui incrociammo gli sguardi fuori dalla scuola da lei frequentata (ultimo anno di ragioneria), un vicendevole arricchimento, spontaneo quanto esaustivo, memore io di certe mie letture in anni precedenti (del presbitero francese Michel Quoist “Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso, bensì donarsi ad un altro per arricchirlo”) che mi hanno segnato per il resto della mia vita.
    Una bella mora padovana, occhi neri e corpo atletico (faceva corsa piana 100 e 200 mt.), sguardo dolcissimo, riservata, per certi versi molto timida..
    48 lettere intercorse quando non siamo stati insieme, da me gelosamente custodite e che ogni tanto rileggevo. Cosi, giusto per sognare, togliermi di dosso un po’ di anni, ritornare ad immergermi nell’incanto di quel bel periodo.
    Poi nel 2009 non le ho più trovate, sparite. Eppure la fragranza che emanavano quei fogli, il solo tenerli in mano, assaggiarne la rugosità, guardarne i disegni, soppesare le sue parole, intuirne i sentimenti profondi che ci hanno unito in quel periodo ecco, tutte queste cose sono rimaste custodite gelosamente in qualche profondo meato della mia anima. Incancellabili da qualsiasi tentativo del solito “tempo”.
    A proposito di brani etc. In quel periodo ascoltavamo spesso Battisti, i Beatles .. Hey Jude, Don’t let my down, Emozioni, Pensieri e parole..
    Adesso devo fermarmi chè mi sta venendo un gran magone nel ricordare il mio primo amore.
    Scusa..

    1. Grazie, caro Vince la tua storia giovanile e’ tanto bella quanto la mia e chissa’ quanti altri come noi hanno vissuto storie simili all’eta’ di 20 anni. Una eta’ bellissima ma anche piena di grandi aspettative che poi nel tempo sono lentamente sfumate. Aspettative, sogni, voglia di cambiare il mondo anche insieme, sentire quella forza di dare nuovo volto al mondo, una impronta diversa. Poi con gli anni invece ci accorgiamo che ben poco e’ cambiato o addirittura dobbiamo ammettere che il tutto e’ progredito con o senza di noi. Storie bellissime che non potevano avere un futuro e se pur lo avessero avuto (come in alcuni casi e’ successo) si sarebbero dissolte comunque perche’ e’ la natura stessa del rapporto cosi giovanile. Il rapporto stesso cosi giovanile che non ancora maturo assomiglia alla mela acerba che non puo’ cadere dall’albero. E se forzata ad essere raccolta in anticipo non maturera’ mai piu’. Grazie per le belle parole e per questo piccolo frammento della tua vita che tu condividi con me. Grazie per essere sempre presente e partecipe! Nello scambio reciproco si cresce, si matura, e sopratutto il passato prende nuove sfumature. Un sorriso che possa regalarti una emozione profonda.

      1. In effetti il futuro allora, come anche oggi in altre circostanze, non avremmo potuto conoscerlo nell’ambito di quelle vicende personali che abbiamo vissuto. Il piacere che ci ha coinvolto, insieme a quel pizzico di incoscienza tipico della giovinezza e dell’amore stesso quando incendia l’anima con grande vigore, non lo si può certo dimenticare.
        Oggi siamo un pò distaccati, un po’ di commozione ci può anche stare, però l’esperienza e la maturità fanno pensare a quello che tu hai saggiamente manifestato («Il rapporto stesso cosi giovanile che non ancora maturo assomiglia alla mela acerba che non puo’ cadere dall’albero. E se forzata ad essere raccolta in anticipo non maturera’ mai piu’»). Resta pur sempre un frammento della nostra vita intima e come tale va lasciato nella parte più riservata del nostro cuore, come una nuvola che lascia piacevole omrba..
        Ancora un grazie sincero ed affettuoso: certi rewind fanno ancor più bella la vita e tu ne sei stata l’artefice ^____^

        1. Grazie ancora per il tuo ulteriore e ben apprezzato nuovo intervento. Si oggi guardiamo al passato con serenita’ magari con un pizzico di nostalgia ma a dire il vero caro Vince non tornerei indietro. Ho fatto tanta fatica a trovarmi dove mi trovo e mi sento soddisfatta di cio’ che ho e che ho raggiunto. Non e’ molto, non sono i sogni della gioventu’ ma e’ una vita dignitosa che ringrazio di poter vivere. Ed e’ bello a volte ricordare e rivivere per qualche istante emozioni passate che quando tornano sono cosi vive sulla pelle che sembra che il tempo non sia mai passato. Un caro abbraccio e grazie di tutto!

          1. Perfettamente d’accordo con te: anche io non tornerei indietro per nessun motivo al mondo. Tutto rimane lì come una su una soffice nuvola dove siamo passati tanti anni fa.. Il ricordo è più che sufficiente ^_____^

          2. Hai ragione Vince condivido il tuo pensiero. Non si hanno rimpianti solo ricordi che di tanto in tanto ci tengono compagnia come fedeli compagni della nostra vita. Rivedere l’album della nostra vita a volte mi fa pensare e chissa’ se avessi seguito un altro percorso e allora cerco di immaginarmi anche se so che non e’ possibile immaginarlo in quanto la realta’ e le situazioni influenzano il nostri sentieri. Poi mi dico che non avrei potuto seguire altro percorso di quello che ho fatto e cosi sorrido e mi dico Chiara scriviti un romanzo e ridici sopra. Un caro abbraccio e un dolce pensiero a te Vince.

  7. 20 anni e già così tanta saggezza! Non si può che farti una marea di complimenti. In genere è dannatamente difficile essere saggi quando entra in gioco la passione e i sentimenti si fanno carnalita di un desiderio insaziabile. Ma capisco:all’innamoramento, in genere subentra il realismo e si comprende come l’avventatezza non conduca in alcun luogo……
    Un grande abbraccio di nuvole vespertine di zucchero filato……

    1. Grazie W. per i complimenti, ma onestamente devo ammettere che a 20 anni non ero cosi saggia, piuttosto ero parecchio impaurita! E’ la paura che mi ha fatto prendere quella decisione. Quando pensavo o provavo ad immaginare a vedermi sposata tra 4 mura mi spaventavo. Quando pensavo o provavo ad immaginarmi con 3 0 4 pargoletti che piangevano, che andavano cambiati ed accuditi mi spaventavo. Quando pensavo o provavo ad immaginare di dover vivere in un’altra citta’ lontano dai miei genitori mi spaventavo. Vedi fu la paura che prese il sopravvento. Sarebbe stato facile innamorarmi di un altro, forse, ma non sarebbe stato facile vivere una vita come io, ancora a 20 anni, non me la immaginavo. Poi certo e’ venuto anche il tempo e il desiderio di mettere su famiglia ma quello e’ accaduto molto tempo dopo. Fu molto bello stare con lui e conservare ancora oggi quei bei ricordi e notare ancora come una canzone a distanza di tempo possa darmi le stesse emozioni di quella sera di addio. E’ bello tutto questo. Grazie per la partecipazione W. e per essere sempre presente con idee e considerazioni che portano a dare un nuovo volto al mio passato. Un sorriso che possa regalarti una emozione inaspettata.

      1. Ogni cosa ha il suo momento. Evidentemente sapevi che per te non era ancora giunto il tempo per prendere una decisione così impegnativa. Per questo non oserei parlare di paura, bensì di consapevolezza. La paura, alle volte è manifestazione di saggezza:si percepisce il pericolo e si ha una sana ritrosia a fare una scelta che andrebbe contro quella che è la convinzione intima di non essere pronti.
        Un bacio scintillante di stelle.
        …… W…….

        1. Hai ragione la paura e’ manifestazione di saggezza. Si rifletto su questo pensiero e avverto che hai ragione. La paura ci mette in allerta e di fronte ad ostacoli o imprevisti ci aiuta a fermarci a non andare oltre a riflettere. Ottima considerazione W., grazie. Mi meraviglio sempre come tu e tutti voi mi date una mano a crescere ed oggi non sono piu’ la donna di ieri. Mi sento piu’ completa grazie a tutti Voi. Un sorriso e un caro abbraccio.

  8. Anche io quando avevo 20 anni…ascoltavo i Genesis, con gli LP del tempo, ma la passione iniziò molto prima con il mitico Peter Gabriel, leader indiscusso che poi lasciò il gruppo (con nostra grande delusione) intraprendo una carriera da solista. Quello del video è Phil Collins che suonava la batteria nella band, passato poi a cantare, in quanto i Genesis non trovarono un cantante idoneo a sostituire Gabriel. Anche con questa formazione continuò il successo e poi anche Collins da solista. Mi hai fatto ricordare quei momenti, la musica di quel genere rock progressivo imperversava e tutto vi girava intorno, con i gruppi di ascolto e i rari filmati dell’epoca, nonché qualche giornale specializzato. Il tuo racconto è fiabesco, con quella colonna sonora che si srotola in un film, un inizio e una fine di una sceneggiatura scritta da una penna d’innamorata non pentita.

    1. Grazie carissimo amico per questa piccola spiegazione sulla banda dei Genesis. Non la conoscevo e non sapevo nemmeno che esisteva un Gabriel prima di Phil. Molto interessante, come vedi imparo sempre cose nuove e questo e’ per me eccitante. Mi e’ piaciuta la tua frase “una penna d’innamorata non pentita”. Pentirmi poi di cosa? Di averlo lasciato? Forse ci siamo fatti un favore tutte e due perche’ oggi saremmo due divorziati in cerca di compagnia, vagando tra un sito e l’altro nell’elemosinare amore da qualcuno/a. Diventa sempre piu’ difficile trovare un’altra anima gemella c’e’ sempre qualcuno/a che va bene per meta’ e l’altra meta’ magari non ci piace. Solo che quando si e’ giovani quella meta’ che non ci piace si puo’ ancora modellare, plasmare, limare mentre ad una certa eta’ quella meta’ che non ci piace diventa fissa rigida irremovibile. Grazie per la partecipazione ho apprezzato molto la tua presenza e il tuo ritorno qui in libero. Un sorriso che possa regalarti una emozione coinvolgente.

  9. Una storia bellissima. Che dire! A 20 anni di solito non si ha ancora la saggezza per capire se una relazione può essere stabile, ma tu l’hai avuta. Io sono un pò più confusionaria di te e la capacità di scegliere l’ho avuta a 25 anni. Prima innamoramenti, che sono rimasti nel mio cuore. Come tu porterai per sempre questo amore. Un sorriso dolcissimo

    1. Grazie cara per il tuo bel intervento. Anche il mio e’ stato un innamoramento, vissuto molto intensamente anche per il mio carattere ma come ho detto varie volte noi donne abbiamo un certo sesto senso, un fiuto, un intuito, e ci accorgiamo quando qualcosa non va. Io mi sono sempre accorta che quando, in qualsiasi relazione o rapporto, mi sono cominciata a fare troppe domande allora quel rapporto non andava bene per me. Non dico che deve filare tutto liscio no, ma deve filare tutto “trasparente” come un fiume che segue il corso contorto e curvo ma l’acqua che ci scorre e’ trasparente. Grazie per la partecipazione e considerati la benvenuta nel mio blog e nel mio mondo. Spero di ritrovarti di nuovo. Un sorriso che possa regalarti una emozione bella.

  10. Nel leggere questo ricordo adolescenziale mi è tornata in mente la definizione che da Freud sull’amore come scelta adulta e matura. Scelta, appunto, mentre è l’innamoramento che sceglie noi.
    Quindi anche decidere di non oltrepassare la linea della fase magica dell’innamoramento è una scelta, spesso dolorosa ma profonda anche se il ricordo di quella esperienza fantastica a volte accompagna il percorso di una vita. A volte con la colonna sonora di una canzone che abbiamo condiviso e amato tanto fino a farla entrare in noi.

    1. Grazie! Condivido totalmente il tuo commento e mi trovo ancora una volta a riflettere sulle tue sagge parole. E’ l’innamoramento a scegliere noi, credo che tu abbia ragione carissimo Amico. L’innamoramento e’ la freccia di Cupido che colpisce il nostro cuore i nostri occhi e sviluppa quel magnetismo a cui non possiamo sottrarci. L’Amore e’ invece tutt’altra cosa e’ l’imparare a stare vicino ad una persona imparare a volerle bene per quello che quella persona e’ senza volerla cambiare e’ imparare a creare insieme un mondo piu’ bello e sorridente. Tuttavia non posso negare come tu giustamente dici: “innamoramento è una scelta, spesso dolorosa ma profonda anche se il ricordo di quella esperienza fantastica a volte accompagna il percorso di una vita” Si esattamente cosi mi accompagna per tutta la vita. Non sara’ stato amore ma ho vissuto sensazioni ed emozioni che sono divenute incancellabili sono geroglifici sul mio cuore. Grazie per la costante ed attiva partecipazione e per tutto cio’ che di bello mi insegni. Un sorriso che possa regalarti una emozione conturbante.

  11. E come potrei dimenticare l’amore dei vent’anni miei. Lei era la ragazza più bella e meravigliosa che i miei occhi avessero mai incontrato. Quante notti ho passato sognando di poterla stringere a me di baciare le sue dolci labbra e di fare l’amore al chiaro di luna. Era bellissima con quei sui occhi scuri così attraenti che ogni volta che li guardavo io mi ci perdevo dentro e mi sembrava che lei fosse nata apposta per me. Ogni mio pensiero, come tutto il mio corpo era proteso verso di lei e sentivo il cuore saltare in gola tutte le volte le stavo vicino e sentivo il suo profumo mentre la baciavo e con la mano sfioravo le sue morbide guance . Mi confidavo con il mio migliore amico e ricordo ancora i consigli che lui mi dava. Mi diceva : Mi raccomando.. Se vuoi che lei s’innamori di te, è importante che la devi far sorridere… Ma ogni volta che lei sorrideva, ero io che m’innamoravo sempre più di lei… Non la dimenticherò mai…
    Un sorriso..

    1. Grazie! Che bella storia Ernesto. Mi fai fatto sussultare il cuore. Immagino quanto tu possa averla desiderata ed amata. A quell’eta’ si ama in modo diverso con trasporto con abbandono senza calcolo senza scopo senza finalita’ ed e’ per quello che le emozioni sono piu’ intense. Sono emozioni senza la ragione senza domande e perche’ senza timori e paure. Si ama e si desidera cosi spontaneamente con anima e corpo. Sorridere e’ la cosa piu’ bella che ci possa essere! Ti ringrazio per la viva partecipazione e per esserci sempre nonostante le difficolta’ odierne. Le tue parole sono sempre dolcissime! Un sorriso che possa regalarti una emozione sorprendente.

  12. I baci sono parole non dette,ma sussurrate a labbra socchiuse… E le emozioni che sanno trasmettere, scivolano dentro fino a toccare il cuore…Ci sono baci che rimarranno impressi per sempre,altri solo piccoli e leggeri petali delicati… E il tempo fa di quei baci l’unico baluardo a cui lasciar appesi i nostri sentimenti vissuti,perché in quel tempo, abbiamo regalato una parte della nostra vita,che rimarrà indelebile,come quei baci consunti al punto che non potrai non tenerli in un angolo del tuo cuore,per sempre…
    Un abbraccio ed un sorriso…

    1. Grazie! Si tutto vero carissimo Amico. I baci lasciano delle emozioni indelebili che non si possono cancellare. Quello che si prova in un bacio non si puo’ nemmeno descrivere. Il bacio coinvolge tutto il corpo tutti i sensi e la mente si annulla non ci sono pensieri c’e’ solo il BACIO che dirige la musica di due persone che si amano. Ci sono anche mille baci di tanti tipi e dati a persone differenti ma tutti rivelano un sentimento di “amore” filiale materno amichevole amoroso ma sono tutti baci dati con il cuore. Ti ringrazio per aver preso parte a questo confronto e a regalarmi sempre idee che arricchiscono la mia vita. Un caro abbraccio anche a te e un sorriso che possa regalarti una emozione teneramente gentile!

  13. Nessuno ci insegna a vivere e ad amare. Certe colte vorremmo avere tra le mani un bel manuale con il quale dirimere le nostre situazioni esistenziali e fare le scelte piu’ giuste per noi e per gli altri. Non e’ purtoppo cosi’. Ci dobbiamo adattare ad ogni situazione usando la nostra esperienza e le capacita’ che spesso non sono sufficienti a “gestire” qualcosa piu’ grande di noi. L’amore e’ una di queste. E’ qualcosa che si fa fatica a capire specie quando si e’ giovani e impastati con gli ormoni ed i sogni. Quando si cresce , dentro e fuori, i rapporti di forza cambiano e i contorni di cio’ che siamo e cio’ che vogliamo si delineano meglio rendendoci capaci di apprezzare compiutamente le emozioni che si provano. Rimango pero’ dentro di noi i ricordi dei nostri “tentativi d’amore e d’amare” spesso associati, come nel tuo caso a senzazioni, suoni e talvolta odori che si stratificano nel nostro subconscio e che riemergono ogni qualvolta quell’incipit viene sollecitato o rievocato come un déjà vu. Le tue parole non lasciano scampo alle sensazioni che trasmettono e ti calano in quell’istante in cui il sigillo di “quell’amore non amore” e’ diventato tremore e carne. Certo l’amore e’ altro , e’ piu’ complesso, completo e arriva oltre i sensi fino in fondo all’anima,stravolgendola! E’ comunque bello e , se vuoi appagante, rivivere noi stessi e le nostre sensazioni attraverso una canzone e le sue parole.Un trigger inaspettato che ci lascia immersi dal mare delle sensazioni che invadono la normalita’ consolidata della nostra vita. Allora non facciamoci mancare questi incontri con il passato perche’, tutto sommato, rappresentano quella parte di noi che ci fa vivere consapevoli dell’istinto d’amare noi stessi e gli altri.

    1. Grazie! Molto bello il tuo commento ricco di sfumature su cui riflettere a lungo. Mi soffermo su una tua frase che mi e’ piaciuta molto “tentativo di amare”. Come non poter negare che nell’eta giovanile noi non proviamo ad amare e quanto sembra difficile amare passare dall’amore per i genitori all’amare un “estraneo” in qualche modo. O comunque una persona che non appartiene alla nostra famiglia e con la quale dobbiamo imparare a rapportarci. Meno male che gli ormoni e l’attrazione fisica ci aiutano ad “unirci”, ma come dici tu l’amore e’ tutt’altra cosa. Si impara con il tempo lentamente. Approvo le tue considerazioni sulle sensazioni che anche se vissute in momenti non maturi sono ancora oggi un ricordo vivo dentro di noi e nel diventarne consapevoli diamo completezza alla persona che siamo. Ti ringrazio per la partecipazione e per le belle cose che mi scrivi sempre. E’ bello condividere le tue esperienze e le tue idee. Un sorriso che possa regalarti una emozione sincera.

  14. Rifacendomi alla citazione sostengo che il “mondo più bello” viene anche plasmato da un ricordo che permane nel tempo e non smette di rievocare quelle sensazioni così intense che hanno attraversato la nostra esistenza . Queste esperienze così potenti riescono addirittura a diventare qualcosa che fa parte di noi in maniera permanente, modellando la nostra persona, disegnando quello che siamo, colorando ciò che sentiamo e suggerendoci le decisioni che prenderemo. Un abbraccio.

    1. Grazie! Assolutamente vero quello che scrivi carissimo Amico. Il “mondo piu’ bello” lo costruiamo noi con le nostre emozioni, sentimenti e ricordi, ma soprattutto aprendo le braccia ad ogni nuovo giorno accettando quello che ci riserva nel bello e nel brutto. Nel brutto traendone una lezione nel bello nel goderlo appieno. Condivido appieno il tuo pensiero e mi soffermo sulla frase: “suggerendoci le decisioni che prenderemo…” Non ci avevo pensato ma riconosco che hai ragione. Tutto cio’ tutto il nostro bagaglio influenza poi le nostre decisioni future. Grazie per la partecipazione e per esserci sempre! Un sorriso che possa regalarti una emozione brillante!

    1. Grazie! Come non potrei condividere le tue parole. Sono cosi vere!! Anche io ho vissuto qualcosa di simile e credo che non ci sia nulla di piu’ intenso che sapere che e’ l’ultimo giorno e che non c’e’ piu’ una speranza che ci sostenga che non c’e’ piu’ un futuro da condividere insieme. Sapere che non e’ la persona giusta per noi ma continuare ad amarla per una vita intera. Credo che siano le contraddizioni dell’Amore. L’Amore colpisce cosi a “caso” e noi ci innamoriamo pazzamente alla follia e viviamo quei momenti da piccoli folli ma quando ritorniamo nella realta’ sappiamo che abbiamo bisogno di un altro tipo di persona che ci tenga compagnia per tutto il resto della vita. E cosi alla fine ci sposiamo o conviviamo con qualcuno che con cui condividiamo valori stile di vita ma poi l’Amore dove’e’? Grazie per la partecipazione e per essere intervenuto piacevolmente in questo scambio di opionioni e idee che mi aiutano ad evolvermi. Un sorriso che possa regalarti una emozione frizzante!

  15. Non so se fosse il primo amore, per cui si dice che non si scorda mai, ma quante scatole si sono riempite di lettere al tempo dei 20 anni. Quanti sogni si sono elaborati rimanendo svegli anche la notte. Mai nessuno avrebbe pensato che quell’amore sarebbe vissuto lo spazio di un mattino. Ma molto spesso è finito così.
    Quando il cuore sembra particolarmente predisposto, dalla videoteca del cuore si estrae quel nastro registrato per riviverlo e goderlo fino in fondo. Mentre la magia del tempo passato lo colora sempre di più di nostalgia, finché si ripone il nastro e si ritorna alla vita normale. Un pò più tristi, ma felici di avere quel film nella propria videoteca.

  16. Ah.. le lettere. Quelle di carta, quelle in cui si imprimevano, talvolta con grafia tremolante, le proprie emozioni, e spesso le innamorate le firmavano con i dolci colori di un rossetto, o con un malizioso aroma di profumo. Quelle che quando le imbucavi, avevi sempre il dubbio di un probabile questo o quell’errore, e che quando le attendevi, la sola vista del postino da lontano, ti riempiva il cuore, per poi lasciare posto alla delusione, se non aveva nulla per te. Erano tempi di quasi inumana semplicità, di baci dati dopo lunghi giorni di corteggiamento, di parole non dette, di frasi accennate, di lunghi silenzi a guardare il cielo. Da qualche parte nel mondo o forse ancora intorno a pochi, la vita scorre ancora in questo modo, lenta, gentile, talvolta imperturbabile, in attesa di quell’amore che renda il tuo mondo, ancora più bello.
    C.

    1. Oh che bello il tuo carissimo Amico! Come condivido appieno le tue parole e anche le stesse sensazioni. Hai rispolverato tempi antichi e molto belli per la loro semplicita’ora sono piu’ complicati piu’ complessi ma spesso privi di sentimento e mossi solo da opportunismo. Grazie per la partecipazione e per il bel contributo spero di ritrovarti ancora e di continuare questa bella collaborazione. Un sorriso dolce e un caro saluto.

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