Un incontro… con il riflesso!!!

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Luglio e’ il mese piu’ bello per me, caldo, assolato,  le mattine verso le sei  sono  illuminate gia’ da una luce solare. Indosso un pantaloncino corto, una T-shirt, un piccolo marsupio per chiavi ed occhiali, e via a fare quattro passi e quattro salti nel bosco. E’ un bosco antico con alberi cosi alti che quasi non fanno penetrare i raggi di sole e la terra di prima mattina e’ ancora umida e soffice. Il sottobosco e’ fatto di rami, rametti, tronchi e vari arbusti erbosi che riescono a fiorire grazie a quei pochi raggi che filtrano attraverso il fogliame. Ci sono vari percorsi atletici e sentieri per passaggiate. Io scelgo sempre il numero 7 perche’ mi porta verso un piccolo laghetto. Il laghetto ha una forma semi tondeggiante sulle cui sponde si ergono alberi che si riflettono a specchio nelle acque. Respiro, e poi mi siedo su un piccolo tronco vicino alle acque del laghetto e osservo come iptnotizzata il verde circostante e rimango in estasi per la bellezza che la natura mi offre.  Una coppia di anatre in amore nuotano  vicine, senza far rumore e senza disturbare le acque che rimangono ferme.

I miei occhi sono attratti dalla  superficie dell’acqua immobile ed improvvisamente notano che gli alberi che circondano il laghetto si riflettono nelle acque. Sono gli stessi alberi presenti nel reale e nel riflesso. Nel riflesso, tuttavia prendono forme diverse a seconda se l’acqua si muove.

Rifletto e mi chiedo: perche’ gli stessi alberi che vedo nella realta’ assumono una volta che si riflettono   forme diverse quando l’acqua si muove? E’ forse anche la realta’ quotidiana, quella di tutti i giorni che vivo,  altro che  il riflesso di qualche verita’ in alto  che non vedo perche’ non alzo gli occhi?

La coppia di anatre si tuffa nell’acqua  in cerca di cibo e l’immagine riflessa degli alberi nell’acqua che vibra acquista una nuova forma: gli alberi si sovrappongono, si confondono, non si coglie piu’ la loro fisionomia quasi  non sembrano piu’ alberi.  Allora mi chiedo accade pure questo nella realta’ quotidiana quando si complicata? La realta’ quotidiana non  e’ forse a volte cosi incomprensibile perche’ si riflette in acque torbide?

I miei pensieri sfumano e mi accorgo che la coppia di anatre ha appagato il suo appetito e fa ritorno al  nido. Le acque del laghetto si placano, ritornano immobili e di nuovo gli alberi possono riflettere tutta la loro bellezza nello specchio trasparente e calmo del laghetto.

Mi chiedo potrebbe la realta’ che mi circonda venir riflessa in modo cosi trasparente a tal punto che io possa vederne la verita’?

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