Un incontro … con la nonnina!

tumblr_ng8q9aXFgD1r2sszso8_r1_1280 (1)

“Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce.” (Haruki Murakami)

Era tornata a casa! Era tornata a casa solo per un giorno! Ma era tornata a casa. Dal balcone la vedevo semi distesa su una sdraio sotto un ombrellone da sole nel suo giardino. Sonnecchiava, ma era bellissima. Aveva tutti i capelli bianchi raccolti in alto,  ma era bellissima!! Il suo viso segnava i suoi anni, tuttavia in quel momento era un viso d’angelo. La sua serenita’,  la sua pace interiore le si leggevano sul viso. Le sue mille rughe erano distese e i suoi occhi celesti erano socchiusi come se lei stesse ancora rivedendo il film della sua vita in quel giardino. Le sue labbra mostravano segni di sorriso anche se per lei il sorriso era venuto meno da tanti anni. Io la guardavo con meraviglia e con tanto rispetto. La conoscevo da tanto tempo. Era la mia vicina di casa prediletta. La  conobbi quando ancora, nonostante l’eta’, ne dimostrava la meta’.

Adorava il suo giardino e dedicava la maggior parte del suo tempo a curarlo, inaffiarlo, nutrirlo come se fosse una  figlia con quella attenzione materna di una donna che sa amare. Era stata madre di tre figli maschi, ma mi raccontava che avrebbe desiderato una figlia. Spesso mi regalava fiori del suo giardino da mettere come centrotavola e il loro profumo e il loro colore esprimevano l’essenza della sua anima.  Mi insegnava come prendermi cura dei fiori e come  ci si deve accostare ai  fiori che hanno un linguaggio tutto loro, che passa attravero i loro colori.

Era una donna semplice, di quelle all’antica, che credevano ancora nel potere  delle erbe aromatiche e nelle loro proprietá curative. Era allergica ai medici, ma affascinata dalle terapie alternative : era una fautrice dei Fiori di Bach.

Un giorno pero’ si ammalo’ e i tre figli non potendo assisterla come avrebbero dovuto per impegni lavorativi e familiari decisero di sistemarla in un ospizio, piuttosto di lusso, ma sempre ospizio. Cosi all’eta’ di 90 anni fu trasferita (felicemente o no…non lo so!!) in questo ospizio dove ora risiede fissa e comunque dove la accudiscono 24 ore su 24.

Sono passati cinque lunghi anni da allora e non l’avevo piu’ vista, ne’ avuto l’opportunità di andarla a trovare. Ogni tanto pero la pensavo anche perche’ il suo giardino non e’ piu’ lo stesso. I figli per fortuna non avevano venduto la casa, ma l’hanno  tenuta come casa per il fine settimana e vengono a trascorrerci con gli amici i giorni di festa usando il giardino come luogo per i giochi all’aperto dei loro bambini.

Adesso nel giardino, al posto dei pochi fiori rimasti, ci sono scivoli altalene ed altri giochi all’aperto e le grida gioiose di bimbi.

Tuttavia il giardino dei fiori colorati  della “nonnina” non c’e’ piu. Ma lei due giorni fa è tornata a visitare la sua casa.  I figli le hanno fatto questo regalo per  il suo 95esimo compleanno. La nonnina era splendidamente meravigliosa nel suo color platino!

giardino-inglese