Bella domanda…!!

 

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Un caro amico mi ha raccontato in messaggeria  la sua esperienza negativa nel visitare e leggere i blogs. Io oggi cerco di fare chiarezza riguardo al mio blog. E spero di ricevere validi commenti che completino o che tendano a dare un quadro piu’ completo al tema trattato.

Il mio amico scrive:

“Mi son permesso di entrare nel tuo blog e sono rimasto preso da una contentezza. Io sono restio ad entrare nei blog per non dire che odio i blog. Alcune volte che sono entrato ho trovavo difficoltà a muovermi e una volta sono stato assalito perché sono entrato, ho letto qualcosa ed uscito senza aver commentato e proprio x quest’ultimo punto son stato ripreso. Memore di questo contrasto una volta sono entrato nel blog di una persona e ho messo un commento ma dopo sono uscito e ho deciso di non metterci più piede. ….Allora devo farti i complimenti perché nel tuo blog non ci si deve muovere a destra e sinistra, lo scritto ti viene consegnato diritto come si dice “viene sbattuto in faccia!”. Ebbene sono stato contento di questo aspetto. E quello che mi ha colpito, favorevolmente…”

Grazie per questo messaggio caro amico che mi spinge a riflettere sul mio blog.

Partiamo dalla mia natura estroversa, aperta e tuttavia riservata, ma sempre protesa verso il dialogo. Mi  chiedo oggi sappiamo dialogare??? O abbiamo perso questa grande virtù? Forse il problema non è averne perso la capacità  piuttosto  aver perso la pazienza di spendere o dedicare del tempo al dialogo quasi sempre presi da una continua fretta come se  tutto dovesse essere risolto in meno di due minuti.

Dialogare richiede invece  riflessione ed attenzione nel  rispondere con cognizione di causa. Troppo sforzo forse? Chissà.

Ebbene io aprii il mio blog proprio per l’esigenza di”dialogare”. Se non si ha tempo di farlo oralmente proviamo a farlo per iscritto mi sono detta fra me e me. È nato cosi il mio blog nel tentativo di “incontrare” la gente  per dialogare.

Nel mio blog diventano dunque essenziali i commenti perchè offrono proprio quella l’opportunità di dialogo,  di confronto,  di condivisione di  esperienze, che magari non sarei mai potuta venirne a conoscenza.

È cosi che è nato il mio blog dall’incontro delle mie personali esperienze di vita con i commenti di tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi e di partecipare.

È dunque, carissimo amico, un blog aperto a tutti,  e tutti possono entrare, leggere, commentare e magari  crescere con noi. Crescere?? Si perchè dialogare comporta una crescita aprendoci alle visioni degli altri, ai punti di vista che non ci appartengono, ma che sono altrettanto validi.  E’ un po’ come salire di livello nella nostra consapevolezza interiore.

Come ho già scritto nel post in bacheca mi rifiuto di scrivere li in quanto quelle faccette e cuoricini sono vuoti di significato, come vuoto di significato sta diventando il linguaggio odierno  dove si tende a sostituire alle parole semplici simboli.  Abbandoniamo i simboli che nella varietà delle loro interpretazioni finiscono solo per ingannare e per farci vivere in una realtà illusoria, dialoghiamo invece!

Per concludere, il mio blog e’ un invito ad “incontrarci” e a dialogare  per evitare che la vita ci sfugga e poi sia troppo tardi:

“È vero, passiamo nel grande mare della vita, ci sfioriamo appena senza avere il tempo di dirci qualcosa. E quando il nostro cuore vorrebbe aprirsi ad un dialogo, è ormai troppo tardi, già è scesa la sera e non abbiamo più il tempo di ascoltarci.” Romano Battaglia, Alle porte della vita, 1996

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Bella domanda…!!ultima modifica: 2021-10-18T11:06:24+02:00da acquasalata111

38 pensieri riguardo “Bella domanda…!!”

  1. Il punto di partenza deve essere appunto la tua natura estroversa che è ciò che dà senso al tuo blog. Tu hai voglia di condividere le tue emozioni, i tuoi pensieri, le tue riflessioni con gli altri. È questo bisogno di condividere che ti porta a scrivere i tuoi bei post sul blog che poco senso avrebbero se non fossero lo spunto iniziale per un dialogo con chi ti legge. Da un punto di partenza si possono raggiungere molti punti diversi, perché ognuno interpreta le tue parole a modo suo e da lì parte un nuovo rivolo di riflessione; tutto questo certamente porta ad una crescita, sia tua sia di chi ti legge. Tua perché scrivendo ti poni davanti a delle situazioni che devi esplicitare e che quindi devi rendere più chiare dentro di te. Chi ti legge cresce perché si confronta con delle idee, magari diverse dalle proprie, ma sempre ricche e ben esposte. È uno scambio tra chi legge e chi scrive, in cui i ruoli si scambiano continuamente, in un gioco di rimandi, di confronti continui.
    La comunicazione, senza allargare troppo il discorso, tende a basarsi su interazioni moltiplicate ma solo superficiali. È come se avessimo un patrimonio di comunicazione da spendere: tendiamo a divederlo con sempre più persone, ma questo ci porta inevitabilmente a dare ad ognuno sempre di meno in fatto di tempo e quindi di profondità. Per questo usiamo sempre di più icone, faccine che sono sintesi che ma non approfondiscono i motivi del nostro “mi piace” o “non mi piace”.
    Un blog come il tuo, proprio perché non si limita alla condivisione di impressioni estemporanee ma approfondisce, è sempre un piacere da leggere

    1. Grazie carisssimo Amico e bentornato tra noi!!! Abbiamo tutti sentito la tua mancanza e siamo felici di riaverti tra noi conservando lo stesso spirito ed entusiasmo di sempre. Condivido il tuo pensiero e sono d’accordo sul fatto che “i post sul blog che poco senso avrebbero se non fossero lo spunto iniziale per un dialogo con chi ti legge”. Esattamente le mie esperienze, le mie opinioni sarebbero sterili e di nessuna utilita’ se non ci fossero i commentatori a dare il loro giudizio il loro punto di vista. IL mio blog acquista significato e senso proprio grazie ai commenti e alle mie risposte che interagiscono con loro. Vedi comunicare e’ una cosa si puo’ comunicare persino con una immagine ma dialogare e’ tutt’altra cosa e’ rapportarsi con gli altri interagire e oggi purtroppo l’interazione sta sparendo si comunica con il pc in una forma oserei dire “autistica”. Naturalmente questa e’ la mia opinione e sempre pronta a confrontarla con altre opinioni. Grazie per le belle parole spese sul mio blog ma cio’ che mi interessava di piu’ e’ sapere cosa tu e gli altri commentatori mi dicessero riguardo al dialogo che ritengo ancora oggi una forma “umana” e vitale per vivere in una comunita’ aperta e democratica.
      Grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  2. La comunicazione oggi si articola principalmente attraverso la televisione, ormai poco affidabile, i giornali tutti privati che prevalentemente ricevendo contributi sono asserviti comunque al potere centrale. Non Esistono più i giornalisti ma i dipendenti di giornali che svolgono il compitino imposto dal padrone e pubblicano quello che viene loro ordinato. Siamo infatti crollati al 77mo posto per libertà di stampa in Italia (dato 2020), dopo il Ghana. Andiamo all’edicola e scegliamo il “bugiardino” che ci piace di più, ma dopo aver letto rimaniamo con le nostre perplessità. Il BLOG e qualche raro social indipendenti sono rimasti l’unico mezzo non solo di leggere, ma di scrivere la propria opinione, ricevendo anche una “risposta”.
    Quindi stiamo parlando di un sereno confronto di idee fra chi propone il tema e il lettore che può esprimere la propria opinione. Ciò non succede con la televisione o i giornali dove il lettore è parte passiva del processo di comunicazione. Questo è il primo fondamentale elemento di differenziazione.
    C’è poi il tema della qualità. Il lettore può scegliere il blog che più gli piace, che trova più “attrattivo” e diventare parte attiva non solo della comunicazione, ma anche del confronto. Non uso il termine democratico per non cadere nella scellerata politica, ma di fatto, devono solo essere rispettate quelle regole non scritte di rispetto e di educazione e soprattutto di usare un linguaggio che dimostra la maturità di chi scrive, prima di quella di chi legge. Questo blog, con l’impegno della persona che lo gestisce, una donna, fornisce il suo punto di vista e propone un dialogo sempre interessante. Di solito i blog sono gestiti al maschile, quindi il confronto fra uomini perde quella “vivacità” che una donna capace sa invece proporre con una certa dose di provocazione che sicuramente arricchisce il confronto.
    Quindi un luogo dove esiste addirittura il contradittorio sulle idee direi che è rimasta l’ultima spiaggia per esprimere il proprio punto di vista. Ecco perchè va sostenuto. E’ gratuito, aperto a tutti e tutti possono aderire. In quale altro luogo trovate la democrazia partecipata delle idee???

    1. Grazie carissimo Amico per le tue ottime considerazioni che allargano i miei orizzonti. Come vedi, ancora una volta, l’interazione fa crescere ed arricchisce la conoscenza. Non parlo di conoscenza accademica semplicemente di quella conoscenza che acquistiamo vivendo giorno per giorno ed osservando la realta’. Sono felice di leggere che sei a favore dei blogs. Anche io lo sono perche’ ogni blog in qualsiasi modo sia realizzato e’ l’espressione genuina di una persona che esprime liberamente senza secondi fini le sue idee. Io preferisco quei blogs dove si puo’ interagire e soprattutto avere un riscontro dal blogghista stesso perche’ spesso le nostre interpretazioni si amplificano se riceviamo un feedback indietro. Il commento di solito stimola sempre un confronto e apre nuove vedute ma non dovrebbe rimanere li anzi dovrebbe essere lo stimolo per ulteriori idee da scambiare e condividere. Inoltre come fai osservare bene tu possiamo scegliere quale blog e quale no a seconda dei nostri interessi. Insomma viva i blogs! Grazie per le belle parole spese a favore dei blogs! E colgo l’occasione per fare i complimenti anche al tuo blog! Grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  3. Ciao cara. Sono come te, propensa al dialogo. Mi fa tristezza questa gioventù e anche su di età che camminano a testa bassa con gli occhi sul cell. Neppure si accorgono se passa un auto.
    Ho però la fortuna di vivere in un paese dove ci si conosce tutti, e quindi quando ci si incontra ci si saluta, e qualche parola la si scambia.
    Premesso questo, veniamo al tuo bellissimo blog. dove parli sapientemente.
    Il blog , il tuo blog.. è un punto di incontro, fra pareri, i commenti che leggo sempre tutti. Quindi si dialoga. Il dialogo ovvio avviene con te, ma leggendo si apre la mente al pensiero altrui.
    Un abbraccio

    1. Grazie carissima Amica per le osservazioni interessanti. Hai ragione oggi poi piu’ che mai tra mascherina e cellulare non si riesce neanche a capire se chi incontri e’ un uomo o una donna un ragazzo o un adulto. Si cammina e si passa avanti come se non ci fosse nessuno accanto. E’ tutto triste questo, ma sono contenta che nel tuo villaggio vi conoscete e li sembra che la vita scorra piu’ a dimensione umana. Un sorriso dato passando fa la differenza in una giornata! Grazie per le belle parole spese sul mio blog ma vorrei ribadire che i veri protagonisti del mio blog sei TU siete tutti Voi che mi commentate dando un senso a quello che pubblico. Colgo l’occasione per complimentarmi sul tuo blog sempre molto bello con immagini poesie e citazioni. E anche tu vedo che dialoghi con grande piacere! Grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  4. Credo che la bellezza della comunicazione risieda nella sua molteplicità. Lo si può fare in maniera articolata attraverso la scrittura, ma anche in modo più criptico come accade ad esempio nella pittura, nella scultura, nella fotografia, nella poesia. Non c’è un metodo unico ed assoluto; e in questa differenza sta il fascino del comunicare.

    1. Grazie carissimo Amico per il tuo bel commento. Condivido appieno la tua idea sulla comunicazione. Anche un quadro ci parla, ci comunica qualcosa di solito sensazioni, emozioni come anche una canzone o una poesia, tuttavia quello che io vorrei sottolineare non e’ tanto la comunicazione, ma il dialogo e cioe’ l’interagire con l’autore con il poeta o con il blogghista e chiedere a loro la fonte della loro ispirazione, le condizioni perche’ quella poesia e’ nata o quel quadro e’ stato ideato. Insomma e’ nel confronto nel cogliee una conoscenza che va oltre la sensazione o l’emozione ma diventa una conoscenza condivisa anche con piu’ persone grazie al dialogo. Davanti ad un quadro io potrei avere un monologo ma se davanti a quel quadro siamo in tanti scaturisce il dialogo, il confronto, il dibattito e soprattutto si sviluppa quella capacita’ critica e di dubbio che oggi sembra completamente soffocata.
      Capacita’ critica non significa criticare ma semplicemente offrire le nostre opinioni e metterle in relazione con altre senza giudicare o condannare ma con capacita’ di saper condividere in piena liberta’ di parola. Quella che oggi invece viene soppressa e censurata se non si allinea con quella ufficiale. Grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  5. … la mia esperienza col blog? Alle volte ho la strana sensazione di camminare su un tappeto di uova. A seconda di come mi muovo, sento che qualcuno si rompe. Ma non so dire il perché o il percome. So solo che qualcuno scompare, altri raccontano storie assurde di rivalità, di contrapposizioni…
    Ma, in definitiva, ritengo che debbano prevalere sempre il rispetto e la reciprocità, in modo da preservare la specificità e l’eccezionalità dell’esperienza”blog”. Si, perché essi danno l’opportunità all’individuo di crescere attraverso l’incontro, lo scambio e la condivisione.
    Grazie per lo spunto
    Un abbraccio di luna novella

    1. Grazie carissimo Amico per aver condiviso la tua esperienza di blogghista da tanti e tanti anni. Certo hai ragione la gente viene e va e molti commentatori per impegni vari non possono sempre essere presenti ma cio’ non significa che non vengano a causa dei posts che si pubblicano. Inoltre ogni commento, qualunque esso sia, ha sempre un senso nel contesto generale e io li considero i benvenuti perche’ in qualche modo capovolgono le aspettative del blogghista il quale deve saper reagire con mente aperta e flessibile. Ti ringrazio per aver apprezzato il mio spunto di un confronto tra blogs. E con l’occasione desidero complimentarmi con il tuo blog le cui tue poesie diventano spunto e stimolo per tante riflessioni. Io spesso mi fermo a leggere i commenti ed in particolare le tue risposte che mi aiutano a capire meglio il post pubblicato. Senza nulla togliere al blogghista “W” vorrei complimentarmi anche con tutti i tuoi commentatori che regalano a tutti noi degli ottimi punti di vista e io trovo che salgo di un piccolo gradino in alto! Grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  6. Comunicare attraverso internet è senz’altro diverso dalla vita

    reale innanzi tutto per la mancanza del cosiddetto “contatto umano”,

    ma questo non significa che trovare persone con cui instaurare un

    rapporto di amicizia sia più facile nel reale che in rete. Infatti, almeno

    per quel che mi riguarda, sono stato già deluso abbastanza, sia da persone

    con cui sono cresciuto negli anni sia da persone conosciute in rete.

    Tutto questo non m’impedisce certo di credere negli altri, di pensare che in

    tutti c’è qualcosa di buono. Secondo me vale sempre la pena aprirsi a nuove

    esperienze, brutte o belle che siano, rapportarsi con gli altri può solo aiutarci

    a vivere meglio. La solitudine, si sa, a lungo andare spegne e mortifica lo spirito.

    Siamo nati per comunicare con le parole, con la mente e con il corpo. Io,

    nonostante tutto, credo nell’amicizia. Quindi se il destino ha voluto che qualcuno

    mi trovasse non vedo perché oppormi. Sono fatalista e vorrei vivere alla giornata

    così da non illudermi troppo che le cose non cambino; anzi devono cambiare

    perché è nel loro ordine naturale mutare, nel bene e nel male, e spesso noi non

    possiamo farci niente. L’amicizia è specchiarsi ma secondo me è anche trovarsi

    e completarsi, trovare quello che ci manca o crediamo di non avere, sapere che

    qualcuno c’è, col pensiero e le parole, oppure solo perché esiste. Ma è difficile

    da trovare, e difficilissima da mantenere…

    Esiste l’amicizia fra un uomo e una donna?

    A me piace pensare che esista anche se a volte (spesso) parte da un sentimento

    diverso, che può essere sia unilaterale che bilaterale, qualcosa che è stato e non

    è più o qualcosa che è da sempre e sempre sarà sottaciuto…

    Comunque l’amicizia (quella vera) resta una cosa troppo, troppo intima…

    1. Grazie carissimo Amico per le tue interessanti osservazioni. Hai ragione e’ difficile trovare persone valide sia nel reale che nel virtuale ma con un po di fortuna e buon senso si trovano tante persone intelligenti. L’importante e’ rispettarne la loro opinione il loro modo di vivere e non aspettarsi che tutti siano come noi. Noi siamo unici eppure vogliamo e cerchiamo qualcuno/a che la pensi come noi che mangi come noi che viva come noi. Impossibile, assolutamente impossibile. Io sono contenta dei miei commentatori perche’ sono gentili educati e sanno sempre darmi spunti nuovi arricchendo le mie esperienze. Anche il tuo blog e’ molto bello e lo seguo con piacere. Ogni blog ha le sue caratteristiche le sue sfumature i suoi scopi. Ma e’ nella varieta’ che si cresce. Per quanto riguarda l’amicizia tra un uomo e una donna io ci credo, ma questa accade solo in particolari e rare condizioni. Esattamente quando da ambo le parti non ci sono interessi, finalita’ e scopi che trasformerebbero quella amicizia in una “opportunita’ di convenienza”. Grazie per aver partecipato a questo confronto e grazie anche per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  7. Buongiorno… Non ti curar di loro ma guarda e passa… Ognuno nel suo blog scrive quello che sente, che ha voglia di esporre, di dover esprimere il suo stato sociale ed altro… Io nel mio blog esprimo le mie sensazioni a livello mentale, e lascio libera intepretazione a chi viene a leggere ciò che scrivo… Non m’importa dei giudizi anche magari negativi, perché ogni persona ha un suo modo di pensare e di scrivere… Vai avanti per la tua strada, senza per questo dover cambiare il tuo modo di pensare e scrivere.. Sei una persona piacevole nello scrivere i tuoi pensieri.. E continua così. .. Un abbraccio a te…

    1. Grazie carissimo Amico per aver condiviso con me la tua idea di blog. Il tuo blog mi piace poi certo ogni blogs ha i suoi scopi le sue finalita’ e persino e suoi principi. Il tuo “vai avanti per la tua strada” mi sembra un buon motto. Io sono diversa per me e’ importante anche l’opinione degli altri anche perche’ mi piace interagire e sopratutto dialogare. Inoltre ogni blog riflette la natura e il carattere di chi siamo e se anche siamo dietro ad uno schermo questo riesce ad emergere in qualche forma. Colgo l’occasione per complimentarmi sul tuo blog i cui posts sono gocce di saggezza in poesia e spesso mi soffermo a riflettere. Grazie per aver preso parte a questo confronto. E grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  8. E’ fuor di dubbio che la finalità di un blog è quella di comunicare. Ma è anche quella di dialogare? Capisco le perplessità del tuo amico che hai riportato. Anch’io mi sono sempre accostato oserei dire con diffidenza alla lettura di un blog; la prima domanda che mi sono fatta è intrisa di dubbi: qual è la finalità di questo blog? Cosa vuol dire questa persona, e soprattutto a cosa mira? Vuole mettersi in mostra e cerca di ricevere commenti di gradevolezza di cui compiacersi? Vuole riversare sugli altri le proprie insoddisfazioni o frustrazioni? Cerca sottotraccia di piacere per trovare la persona giusta? Certo, c’è anche la possibilità che stia cercando di fare nuove amicizie, magari in prima battuta adoperando il web, ma con la prospettiva, superate le pur necessarie diffidenze, di trasferirle nel mondo reale. Ecco, è questo il dubbio da sciogliere: il blog come strumento per comunicare rimanendo nel virtuale, o tendendo al reale? Un dubbio che può essere ampiamente superato accettando che il blog possa davvero essere uno strumento di dialogo. Quali che siano le esigenze di comunicazione da parte di chi scrive e di chi legge, se si accetta che non è lo strumento (il blog) ad essere importante, ma il modo di porsi verso gli altri, allora il dialogo diventa davvero possibile; anzi, trattandosi di uno strumento in rete, può far superare le distanze, accorciare i tempi, superare le remore e le ritrosìe, e, se si è bravi a scrivere, può aiutare a rendersi trasparenti, sinceri, aperti. Talmente sinceri e genuini, da far nascere anche un sentimento, di comprensione, di fratellanza, di amicizia, e, chissà, di amore. Amore virtuale? E perché no? Le vie dell’amore sono infinite …

    1. Buona sera ho sempre dato una importanza fondamentale sul dialogare. Parliamo tanto, i nostri discorsi sono spesso degli sterili monologhi, imponiamo le nostre idee ma non siamo capaci di scambiarceli. Ascoltiamo molto poco, e non siamo capaci di dialogare. Impariamo poco, perchè non siamo capaci di ascoltare l’altro. Siamo carenti nel comunicare. Complimenti per questo suo salotto. Buona serata. Gina

      1. Grazie a te Gina e benvenuta sul mio blog. Spero di ritrovarti di nuovo. Condivido totalmente il tuo pensiero e proprio da quello che e’ scaturito il mio bisogno di creare un blog che fosse un “incontro” con la gente con quella che ha ancora voglia di dialogare di proporsi e di proporre. Non e’ facile comunicare questo e’ vero ma perche’ rimaniamo chiusi nel nostro mondo nella nostra corazza e abbiamo paura di parlare. Invece io trovo che scambiarci le esperienze le idee le opinioni sia un grande fattore di crescita. Tutti noi abbiamo una tale ricchezza interiore che dovremmo imparare a condividere e forse allora potremmo conoscere cosa la felicita’ sia. Grazie per la partecipazione e per
        per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

        1. Mia cara, sapessi come condivido ciò che dici. L’importanza del dialogo, il desiderio di incontrarsi, in un mondo che ci impone di incrociarci ma mai di incontrarci. Lo stesso sentimento provo verso le sterili faccine o reazioni che non dicono nulla, ma confermano la fatuità di quel gesto. Dialogare, un verbo che dovremmo incidere nei nostri cuori, perchè è attraverso il dialogo, che si manda avanti la vita.Le stesse parole, non fanno che urtarsi per cadere a terra dove si infrangono. Capisco che questo è un “mondo virtuale” ma, il dialogo aperto, consente l’incontro di più anime. Un caro saluto ti giunga. Gina

          1. Cara Gina si è vero siamo in un mondo virtuale ma io scrivo e commento come se fossi nel reale. Io non faccio nessuna distinzione tra reale e virtuale sono sempre la stessa persona e come mi piace dialogare nel reale cosi lo faccio nel virtuale. Il dialogo per me è la base di ogni relazione. Un caro ed affettuoso saluto.

    2. Grazie carissimo Amico per le tue considerazioni che onestamente io non mi sono posta ma tu hai aperto un varco nel tema. Io non seguo molti blogs forse per questo non mi sono mai posta il problema. Sono molto selettiva e cerco solo blog che stimolano il mio interesse. Tuttavia il tuo discorso e’ validissimo e gli scopi e le finalita’ dei blogs sono infinite. Ma lo scopo del mio blog non si pone neanche il problema del reale o virtuale. Forse perche’ io mi sento vera qui e sento che con chi mi relaziono nel blog sono altrettanto veri come me e senza doppi fini. Non so se da un blog possa nascere un amore virtuale o reale perche’ io scelgo di leggere blog che comunichino informazioni o sviluppino il dibattito ma non cerco l’Amore tramite il mio blog. Indubbiamente cerco la collaborazione la partecipazione la condivisione e la tolleranza per una liberta’ di parola in cui credo fermamente.
      Grazie per essere sempre presente e grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  9. Forse oggi abbiamo perso la capacità di dialogare, ognuno di noi impegnato soltanto a “difendere” le sue verità, le sue posizioni, i suoi valori, quello in cui crede. Forse abbiamo perso la capacità di metterci nei panni dell’altro per cercare di capirlo per provare a capire se ci può essere anche una “via” diversa…
    A volte ti metti in disparte per proteggere le tue cicatrici, per lasciarle “guarire” anche se la via del dialogo sarà sempre quella capace di farti guardare avanti.

    1. Grazie carissimo Amico completamente d’accordo con te. Si tende a non comunicare a rimanere sulla difensiva come se fossimo tutti nemici e per paura di essere attaccati e colpiti alle spalle. Certo e’ un dato di fatto ma se si scelgono le persone giuste o quelle che il nostro istinto ci porta ad avvicinarci allora si puo’ provare a dialogare. Il dialogo e’ un processo lento non nasce subito ci vuole attenzione comprensione ascolto fiducia e allora il dialogo accade. E come dici giustamente tu la via del dialogo ci porta ad una crescita ulteriore. Mi complimento con il tuo blog che seguo da anni e di cui non solo apprezzo i testi ma sopratutto le foto. Grazie di esserci sempre e per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

      1. Io credo di aver sempre cercato di mettermi in “gioco” con gli altri, anche e soprattutto con le persone che appartenevano ad un “mondo” diverso dal mio. Se dovessi fare un bilancio direi che, alla fine, forse ho accumulato soprattutto cicatrici ma non mi sono pentito delle scelte che ho voluto provare a fare… Credo che sia stato un modo per non rinchiudermi in una gabbia… dell’anima…
        Le fotografie, almeno ad un certo punto, erano diventate soprattutto un dialogo interiore con me stesso, qualcosa per esprimere ciò che sentivo dentro e non riuscivo ad esternare, tante sensazioni sia positive che negative.

  10. Ricordo il tempo fatto di poco,
    Dietro ad un sorriso il mistero di un gioco.
    Ricordo il tempo in cui a tavola tutti
    Davanti al desco si guardavan negli occhi
    Senza telefoni coi messaggini,
    Frasi compiute; anche i bambini..
    E cosa dire di questo presente
    In cui frenesia imbavaglia la mente?
    Vorrei poter guardar dentro ai tuoi occhi
    Tornare al tempo dei balocchi
    Quando fantasia sostituiva la televisione
    E la felicità non era un minuto d’illusione.
    Vorrei tornare ancora in spazi aperti
    Esplorare un mondo senza più confini
    Lasciarmi accarezzar da dolci venti
    Non litigar mai più con i vicini.
    Vorrei ritrovare il senso della vita
    Rompere gli schemi del profitto
    Smettere di giocar questa partita
    Alzar lo sguardo al ciel, oltre il soffitto.
    Il progresso ha rubato ogni mistero
    A lui, tutti, facciamo riverenza
    Solo doveri, sette giorni di lavoro
    La notte senza stelle nella stanza.

    Ho trovato un piccolo germoglio
    In questo spazio fatto d’erba voglio caleidoscopio di colori avversi
    In cui lascio scivolare questi versi.
    Lo so, può sembrare senza senso
    Il significato di quello che penso
    Ma… Non guardo molto al canovaccio,
    spesso, al posto del pennello, uso uno straccio
    Pitturando, quindi, in confusione:
    Pochi contorni, ma tanta immaginazione…

    1. Carissimo Amico tu non puoi immaginare quanto apprezzi questo tuo modo di commentare. E’ bellissimo non so ha qualcosa di antico e’ il ricordo di una favola narrata con la dolcezza di un tempo e’ la storia di tutti noi raccontata in rime una storia in cui tutti ci riconosciamo chi piu’ chi meno ma e’ la storia delicata e semplice di tutti gli esseri umani che finora hanno visitato questo pianeta e’ la speranza di poter rivivere di nuovo quella “felicita” che non era un “minuto di illusione” il desiderio di “rompere gli schemi del profitto” e di smettere di giocare questa stupida farsa che ha solo dei riflessi drammatici e criminali. No, non appare senza senso quello che hai scritto mio carissimo Amico e ti posso dire che fa Molto Senso e tutto mi appare cosi logico. Grazie !!! Grazie per essere sempre presente e grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  11. Carissima Amica in questo mondo virtuale oramai la comunicazione e`affidata alle tastiere..credo che aprire un blog sia un segno di aver bisogno di comunicare e dal blog si capisce la persona che sei DOLCE PULITA VERA.
    Sai quanto mi manca scrivere una bella cartolina leccare il francobollo trovare la cassetta postale..

    1. Grazie carissimo Amico per il bel commento e i complimenti sul mio blog. Sono d’accordo con te scrivere una bella cartolina. Pero’ sai una cosa? ancora si trovano in vendita le cartoline di citta’ ma la velocita’ di un messaggio whatsapp ci distoglie dal comprare e spedire una cartolina. Eppure la cartolina richiedeva un alto linguaggio. In whatsapp basta che mandi una immagine di buongiorno o buon compleanno ed hai fatto la cartolina si doveva scrivere qualcosa tipo sono in vacanza ho visitato tante chiese e monumenti… insomma si “raccontava”. Grazie per essere sempre presente e grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  12. Ciao, direi che quando si ha qualcosa da dire la frequenza dei visitatori diventa un valore in più, appunto, di crescita, in questo caso sulle problematiche e sui racconti pubblicati il commento induce al pensiero scritto che arricchisce, evoca e induce ad altri pensieri. E’ come se uno scrivesse sul proprio diario le impressioni e gli altri venissero a leggere le pagine e a scrivere le loro argomentazioni, qui lo si fa a distanza, ma c’è qualcosa in più…quel qualcosa è ciò che si sente davvero, ci si parla con l’anima. Per questo quell’amico forse è incappato in qualche blog sbagliato, dove nessuno aveva niente da dire. Qui si dialoga in libertà intrecciando sentimenti e linguaggi. Baci

    1. Grazie carissimo Amico condivido appieno il tuo commento. E’ lo scambio e’ l’interazione, e’ il dialogo con persone estranee a noi ma che sanno darci visioni diverse interessanti e valide. Il post e’ un pretesto quello che conta sono i commenti. Colgo l’occasione per complimentarmi con il tuo blog e con il tuo modo di pubblicare posts fatti in collaborazione. E’ un modo originale anche se a par mio piuttosto impegnativo. Il tuo blog e’ un blog dell’anima che indaga e coglie aspetti introspettivi ma eterni.
      Grazie per essere sempre presente e grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  13. Carissima amica, intanto approfitto dell’occasione per farti i miei complimenti per il tuo blog e per ringraziarti per l’opportunità che dai a tutti di esprimere i propri pensieri di volta in volta su ogni argomento trattato.
    In questa società sempre più globale mi accorgo che invece ogni individuo tende a chiudersi in sé stesso nelle proprie convinzioni giuste o sbagliate che siano a discapito degli altri. Credo anch’io come te che invece bisognerebbe sempre aprirsi al dialogo, accettare il pensiero degli altri e proporsi sempre con rispetto, gentilezza e umiltà e trattare gli stessi argomenti ma con diversi punti di vista. Personalmente ho sempre agito in questa direzione anche nel campo lavorativo e questo mi ha permesso di crescere anche professionalmente, credo che il “trucco” sia nel saper osservare, ascoltare e poi valutare quanto appreso per trarne sempre il meglio e migliorarsi ogni giorno un pò di più perché nella vita non si finisce mai di apprendere e d’imparare perché nessuno è migliore degli altri, tutti abbiamo qualcosa da prendere ma anche da offrire agli altri ed è in questo scambio di idee e opinioni diverse che impariamo e cresciamo ogni giorno di più. Un caro saluto, Ernesto

  14. Carissimo Amico grazie per le interessanti osservazioni che ampliano il mio tema sullo scopo dei blogs. Sono anche del tuo stesso parere che il dialogo a qualsiasi livello implichi il saper osservare ascoltare e valutare come tu giustamente scrivi. E’ facile avere opinioni identiche ma e’ difficile trovare alternative quanto si hanno opinioni differenti. Diventa difficile in realta’ solo quando si vuol “convincere” o “convertire” gli altri che le nostre opinioni sono giuste. Ma se si parte da una base di umilta’ dove si accetta che gli altri possano avere altrettante valide opinioni allora nasce il dialogo e la crescita personale. Si dovrebbe insegnare a dialogare sin dalle scuole rispettando e ammirando le opinioni altrui allora tutti saremmo ben disposti ad ascoltare gli altri. Invece come dici tu si ” tende a chiudersi in sé stesso nelle proprie convinzioni giuste o sbagliate che siano a discapito degli altri” Esattamente cosi! Colgo l’occasione per complimentarmi con il tuo blog sempre ricco di belle poesie d’amore piene di sentimento ed emozioni. È un piacere seguirti! Grazie per la partecipazione e per essere sempre presente e grazie per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

  15. “Il dialogo richiede attenzione e riflessione nel rispondere”. Profondamente vero! Dovrebbe essere un sano confronto costruttivo, che implica esprimersi e saper ascoltare, comprendere anche le ragioni dell’altro, senza ostinate prese di posizione. Non saprei dire quando è successo, ma temo che, ormai, questo stupendo mezzo di comunicazione sia pressoché morto e sepolto. Perché? Parere mio, ci mancherebbe, ma ormai imperversa la fretta di buttare giù pensieri brevi senza riflettere. Ormai è radicata usanza, quella di dettare banali verità assorbite dai social o da notiziari vari. Lungo argomento e non voglio annoiare, però il dialogo è morto quando si è persa la capacità di pensare e riflettere, in primis, con se stessi, elaborando le informazioni ricevute dal modo esterno fino ad attenere una propria verità, un convincimento. Il dialogo è morto, inoltre, quando si è perso il valore del linguaggio, dell’uso della parola corretta nel giusto contesto. Ormai neanche ci si bada più di tanto, le parole si usano a caso, distorcendo il vero senso del dire. Non bisogna essere scrittori ed è ammesso qualsiasi errore ortografico – grammaticale, ma la parola, in un determinato contesto, deve essere quella corretta o perde il suo significato. Uno stupido esempio? Facebook. “Persone che potresti conoscere” e compare tua figlia. La conosco e pure bene! Da una vita! “Ora siete amici su Facebook”. Amici?? Se permettete essere genitore è qualcosina di più. La sostanza? Anche la standardizzazione del linguaggio ha ucciso il dialogo. Prendiamone atto e …. parliamo per frasi fatte. o no? Io no, grazie!

    1. Grazie carissimo Amico per queste interessanti osservazioni che condivido pienamente. Forse la causa della perdita del dialogo e’ dovuta ad una “fretta” a cui ci hanno abituato. Ricordo quando lavoravo in una ditta e chiesi quali capacita’ professionali erano richieste affinche’ potessi far parte del team. Mi dettero una risposta che mi lascio’ a bocca aperta. Non volevo un lavoro fatto con attenzione precisione revisionato in tutti i dettagli NO… volevano che sapessi portare avanti piu’ cose o progetti allo stesso tempo. Progetti che poi erano differenti tra loro e richiedevano una speciale attenzione nel passare dall’uno all’altro. Ecco l’efficienza era questa la “velocita” di fare piu’ cose allo stesso tempo. Dovevo essere una macchina un computer??? chissa’. Il dialogo richiede tempo calma predisposizione e riflessione tutto l’opposto. Mi hai fatto sorridere con la citazione di “amici” su Facebook!! Grazie di aver trovato una persona come te propensa al dialogo. Colgo l’occasione per farti i complimenti sul tuo blog che hai deciso di riprendere di nuovo e sara’ per me un piacere seguirti. Grazie anche per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

      1. Commento ricevuto dal profilo Solealpino:

        Buonasera cara amica ho letto il tuo ultimo blog e devo dire che è proprio così, tutti i popoli di questo mondo insieme formano un mosaico con colori, culture, stili di vita, pensieri e opinioni tutti in modo diverso… Qualcuno però pensa di essere superiore ad altri…. O con la furbizia o con la forza o sfruttando la propria posizione per trarne un vantaggio personale…. In tutto questo vedo una mancanza di rispetto per gli altri, tante volte manca l’ascolto e la conoscenza di altri paesi, potrebbe essere un bel mosaico se tutti facessero un bel esame di coscienza… Perché la propria libertà non deve calpestare la libertà di altri, rispettando e se possibile facendo amicizia per conoscerci meglio sempre con rispetto anche se non condividiamo le scelte di altri e se non è possibile avere un rapporto civile, meglio evitare confronti con chi cerca solo gli scontri… Saluti solealpino

        1. Grazie carissimo Amico per queste considerazioni positive sul genere umano come un mosaico di colori e culture. Anche io la penso come te ognuno e’ unico nel suo genere e non ci sono superiori o inferiori ognuno da quello che puo’ e tutto viene integrato nella vita come esperienza. Ti ringrazio per la partecipazione e anche per aver condiviso le tue opinioni che sono state preziose!

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