Bella domanda…!!!

 

La complementarietà di Shiva e Shakti - FormazioneTantra

Un mio carissimo Amico, molto empatico, ha notato che il mio blog e’ fermo da qualche mese e mi ha invitato a riprendere a scrivere stimolandomi con questo nuovo quesito:

 “Cosa ne pensi degli amori che nascono qui su Libero?”

Rispondero’ in accordo con le mie esperienze che ho sperimentato qui su Libero e giungero’ a conclusioni tutte mie che non hanno la pretesa di ergersi a teorie generali. Credo che ognuno fa le sue esperienze, anche quelle amorose, in modo estremamente personale.

Sono quasi trascorsi circa 10 anni da quando frequento questo sito e ho messaggiato con un’infinita’ di persone di tutti i tipi e di alcune  me ne sono pure innamorata a diversi gradi di intimita’.

Ho quindi vissuto storie d’amore molto belle e piacevoli che hanno lasciato, ancora oggi, un segno nel mio cuore e soprattutto hanno plasmato la donna che sono.

Ma vorrei precisare meglio che tipo di sentimento ho provato quando ho ammesso di essermi  innamorata.

Di cosa mi innamoravo?

Mi innamoravo quando nasceva una sintonia con un’altra persona e si viaggiava sulla stessa linea d’onda come se l’altro anticipasse il mio pensiero. E allora sentivo nascere dal profondo del mio cuore un sentimento di Amore forte e intenso.

Mi innamoravo quando nasceva un gioco intrigante con un’altra persona e si giocava come due ingenui “bambini” scherzando e ridendo per controbilanciare la durezza della vita quotidiana. E anche in quell’occasione il gioco, senza altri secondi fini, alimentava quell’Amore nascosto nel mio cuore che usciva in tutta la sua interezza.

Mi innamoravo quando mi accorgevo che l’altra persona aveva bisogno del mio aiuto e che potevo alleviare le sue pene   e fare qualcosa di buono per lui. Nel sentire questo scopo umanitario crescere in me, allora,  l’Amore sgorgava di nuovo  in modo dirompente.

Mi innamoravo quando incontravo una persona che mi capiva, che era sensibile come me e sentiva le stesse sofferenze che si sentono quando si e’ empatici. Quella condivisione cosi profonda faceva esplodere in me un sentimento d’Amore incontrollabile.

Ma…….

Scoprii, piano piano, che tutto questo innamoramento anche se molto benefico e tremendamente coinvolgente  era provvisiorio, temporaneo, transitorio e che ci si poteva disinnamorare, da ambo le parti, altrettanto facilmente e rapidamente.

Perche’ mi chiedevo accadeva tutto questo?

Era forse il sentimento amoroso una chimera? Poi arrivai alla conclusione che noi esseri umani siamo tutti spicchi del Dio Amore  che ci ha fatto a Sua immagine e somiglianza. Per cui noi siamo un frammento del divino e quando le occasioni si presentano allora quel sentimento di Amore dentro di noi, sommerso e represso nelle ombre piu’ oscure della nostra psiche, emerge in tutta la sua bellezza e pienezza.

Noi siamo frammenti di Amore, di quell’amore divino  e spesso ce ne dimentichiamo.

Noi siamo stati creati per vivere su questa terra, ma sentiamo di esserci separati dall’UNO dal TUTTO, dal Dio Amore ed e’ per questo che  siamo sempre alla ricerca di amore, di quell’amore di un dare e ricevere; alla ricerca dell’unione con qualcuno che ci capisca, ci ami, ci accetti per quello che siamo e la nostra ricerca purtroppo durera’ tutto il tempo del nostro soggiorno su questo pianeta fin quando non ci ricongiungeremo al TUTTO al nostro Dio Amore per tornare integri.

Cosi per me le storie d’amore che ho vissuto nel mondo virtuale e in quello  reale sono stati incontri con ANGELI personificati che sono venuti a completare la mia vita e che mi hanno dato la possibilita’ di manifestare l’Amore che ho dentro di me. Piccoli angeli mandati dal Dio Amore per ricordarmi che anche io sono parte del divino e “che il Regno dei Cieli e’ sia dentro di me che fuori di me!”

RED UTOPIA ROJA: IL VANGELO DI TOMMASO: FORSE È STATO IL PRIMO, MA È FINITO FRA GLI «APOCRIFI», di Pier Francesco Zarcone

Dal Vangelo di Tommaso:

3. Gesù disse, “……., il Regno dei Cieli è dentro di voi e fuori di voi.
Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa.”

77. Gesù disse, “Io sono la Luce che è su tutte le cose. Io sono il  Tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie.
Tagliate un ciocco di legno; io sono lì.
Sollevate la pietra, e lì mi troverete.”

 

 

 

 

 

Bella domanda…!!!ultima modifica: 2023-02-18T14:08:09+01:00da acquasalata111

63 pensieri riguardo “Bella domanda…!!!”

  1. Almeno una volta è capitato a tutti di innamorarsi in chat e a suon di scambio di messaggi, foto evideo …ci siamo trovati coinvolti da qualcuno che però nella realtà non frequentiamo. Perché magari vive lontano e l’unico modo per stare assieme è vivere un amore a distanza. Oppure non c’è ancora mai stata occasione o in qualche modo non si è fatto il passo per incontrarsi dal vivo. Anche se manca il contatto fisico, le storie virtuali possono essere molto intense e coinvolgenti, al punto tale che è normale chiedersi se è veramente amore.

    1. Carissimo Andrea grazie per aver condiviso la tua esperienza con me. Io potrei solo dirti che è un atto d’Amore qualsiasi gesto o rapporto che ci porta gioia equilibrio ed armonia interiore. Tutto il resto la distanza l’aspetto fisico l’età sono accessori che non incidono che non appassiscono i momenti di felicità. È quello che gli altri o noi stessi riusciamo a “sentire” dentro che conta davvero. Un grande abbraccio!

  2. Il ragno, la tela, l’inganno imminente
    Immobile, al centro, aspetta paziente.
    Un raggio di sole, il mattino rosato
    Risveglia la vita tra i campi, sul prato
    Ed invisibili elettroni in cascata
    Dentro lo smart, una sola schermata
    Che si interpone tra gli impegni dovuti
    E le lusinghe di novelli saluti.
    Si sbroglia, il tempo, mentre lavori
    Ma il cuore, impaziente, conta le ore
    Di quando la sera davanti allo schermo
    Accarezza il mistero non certo lo scherno
    Perché un animo ingenuo, gentile
    È come la puntina sopra il vinile:
    Qualche fruscio, ma il suono aggraziato
    Di chi non si aspetta l’inganno dal prato..

    1. Carissimo Amico lo trovo cosi piacevole e divertente anche se terribilmente realistico questo tuo modo di scrivere filastrocche in rima. Un po’, sai mi fa tornare bambina e mi riporta al tempo in cui imparavo a memoria le filastrocche di carnevale del Signor Balanzone o quelle di Arlecchino e cosi quanto ti leggo sorrido per un misto anche di nostalgia. Mi piace il tuo commento e tra le righe leggo la tua opinione che potrebbe pure essere interpretata male da me (stara’ a te darmi la forma indicazione). Sento come se per te gli amori su Libero siano una sorta di “inganno” o perlomeno bisogna avvicinarsi con attenzione, ci si potrebbe rimanere imbrigliati nella tela del ragno. Da un lato devo dire che hai perfettamente ragione si puo’ cadere in un tale tranello ma questo succede anche nel reale se lo scopo della relazione ha fini malefici. Per cui ci vuole molta attenzione con chi ci capita e sopratutto se ci trovassimo in una condizione di debolezza interiore e’ meglio stare lontani dagli amori. Chi cade di solito in trappola e’ chi ha bisogno di amore e lo elemosina a tutti i costi. Questo puo’ portare alla distruzione psichica della persona debole. Per cui concluderei ringraziandoti per l’intervento che lo leggo anche come un avvertimento un consiglio di un caro amico.
      Un grande abbraccio.

  3. Innamorarsi oggi è un aspetto bellissimo ovunque con chi ti sa prendere il cuore e lo accarezza per regalargli quelle sensazioni che a volte mancano. Anche nel virtuale può capitare, perché no. Ormai viviamo questo mondo virtuale al punto che a volte ciò che manca, qui lo troviamo. È un male o un bene? Dipende sempre con quale emozione personale lo vivi.
    Un abbraccio
    Silente _anima

    1. Grazie carissimo Amico per aver condiviso le tue opinioni con le quali sono d’accordo. Alla domanda che ti fai hai gia’ dato una risposta. Nulla e’ male, penso io, se ci fa star bene, ma bisogna vedere che prezzo siamo disposti a pagare. Se ci fa star bene ma ne siamo schiavi e vittime non so se questo e’ bene ma se ci libera e ci fa volare e sognare allora e’ un bene. In questa quotidianita’ sterile abbiamo sotterrato la nostra creativita’ il nostro modo di sognare e di immaginare fantasie eppure noi esseri umani abbiamo bisogno anche di questo. Abbiamo bisogno della fantasia della poesia dell’arte della pittura e di tutto cio’ che permette alla nostra creativita’ di emergere di svilupparsi e di realizzarsi. Solo quando ci sentiamo davvero noi stessi allora quelle emozioni positive quell’Amore dentro il nostro cuore sgorga sereno e fluido. Grazie per la partecipazione e l’attenzione! Un grande abbraccio.

  4. Non sono in grado, e in verità non sento il bisogno, di dare un’opinione alla domanda scritta.
    Non mi sono iscritto in Libero per trovare l’amore, chi lo fa, però, ha il mio rispetto (se onesto o onesta sentimentalmente), non ho alcuna esperienza o conoscenza sulla natura delle coppie di Libero, né sulle dinamiche che portano alla confidenza intima, né mai è capitato di discutere della tematica, posso considerare valide e condividere le tue impressioni. La tua esperienza diretta restituisce ricchezza e permette di accogliere i pensieri e farne spunto per sorridere della gioia descritta.
    Identificare l’amore, con l’amore di Dio è un bel messaggio, di certo dà una visione di speranza e ottimismo.
    Ma ahimè io per natura tendo a lottare con me stesso, per avere una visione angelica del mondo.
    Perché l’essere ottimismi e vedere l’amore come un incontro d’angeli, mi spingi con forza a ricordare i tanti demoni che dell’amore, partendo dall’amore creano violenza e morte.
    Ho sentito la notizia poco fa, relativa ad un episodio di qualche giorno fa, un altro episodio, di un uomo che ha buttano dell’acido sul volto della sua ex.
    Perdonami e ti chiedo scusa, ma mi risulta difficile associare gli angeli all’essere umano.
    L’essere umano è una creatura violenta lontana da ogni grazia di DIO.
    Avrei voluto essere ottimista e discriverti la bellezza dell’amore, ma sarei stato ipocrita con me stesso, tornerò, magari più avanti, con il cuore meno cupo, saprò essere più dolce.
    Una buona serata.

    1. Carissimo Amico non mi devi chiedere scusa solo perche’ hai una esperienza diversa dalla mia, anzi ti diro’ che le opinioni differenti dalla mia mi aiutano di piu’ a crescere e a vedere con altri occhi. Purtroppo siamo esseri limitati ed abbiamo bisogno degli altri per raggiungere una visione piu’ ampia e migliorarci. Apprezzo dunque il tuo commento e condivido con te il fatto che ci sono pure tanti demoni e questo non si puo’ negare ma credo ancora che tutti siamo frammenti divini ma che avendo la possibilita’ di scegliere c’e’ chi sceglie il bene e chi sceglie il male. Gli angeli personificati di cui parlo sono state persone che hanno scelto il bene e sono venute in mio soccorso. Naturalmente anche in Libero bisogna essere selettivi altrimenti si cade in tanti tranelli. Ti ringrazio di aver preso parte a questo confronto che e’ stato molto utile. Un grande abbraccio.

  5. Carissima amica, anch’io come te da circa un decennio ho iniziato a scoprire il mondo virtuale. Come ben sai la mia passione è scrivere poesie d’amore ed il mio unico scopo era quello di farle conoscere a quante più persone possibile e quindi ho iniziato a metterle in rete per il mio piacere e per chi avesse avuto piacere di leggermi. Questo mi ha portato a conoscere virtualmente tantissime persone che apprezzavano ciò che io scrivevo e fra tutte una in particolare, una che sentivo avere qualcosa di speciale, qualcosa che ancora adesso non saprei definire, un’affinità mentale unica, capace di risvegliare in me il sentimento più bello, quello che ormai credevo perduto e che invece mi ha letteralmente travolto nella mente, nel corpo e nell’ anima. All’inizio non volevo crederci, non lo credevo possibile proprio perché solo virtuale ma sentivo un tumulto indescrivibile dentro di me come un ragazzino al primo innamoramento che non lascia dubbi a ciò che sentivo e provavo. Quindi da questa mia bellissima esperienza posso ben dire che anche da dietro una tastiera ci si può conoscere e ci si può innamorare proprio come nella vita reale con sentimenti veri e sinceri e pieni di passione in un dare e ricevere che ci porta a sentirci amati, apprezzati e questo ci fa stare bene e ci rende felici. Come tu dici, siamo frammenti d’amore alla ricerca costante di qualcosa e di qualcuno che ci faccia sentire completi e se poi questo avviene nella vita reale o nel mondo virtuale conta ben poco perché ciò che conta è che a vincere sia sempre sentimento più vero, più bello e più grande… quello dell’Amore..

    1. Grazie per il bel commento e soprattutto per aver condiviso con me una tua esperienza personale. Sono d’accordo con te sul fatto che siamo “alla ricerca costante di qualcosa e di qualcuno che ci faccia sentire completi e se poi questo avviene nella vita reale o nel mondo virtuale conta ben poco perché ciò che conta è che a vincere sia sempre sentimento più vero, più bello e più grande…” e soprattutto il fatto che questi angeli personificati ci ricordano che noi siamo Amore e quando sentiamo questo amore divino divenire la nostra fonte di vita allora viviamo momenti sereni e felici. La vita di tutti i giorni ci appassisce ci abbrutisce ci deprime c’e’ troppo “male” intorno e noi lo subiamo non riusciamo a sottrarci quasi non ne abbiamo la forza. Ma quando vengono in nostro soccorso questi angeli personificati allora l’Amore che sgorga si trasforma in energia pura di voler fare.
      Grazie per il tuo intervento che mi aiuta ad essere confidente nell’Amore. Un grande abbraccio.

    1. Carissimo Amico il tuo commento mi ha fatto sorridere; vedi anche tu sei una di quelle anime che aiutano a far sgorgare l’Amore e anche il tuo blog che seguo da sempre ne e’ un esempio. Innamorato di me?? Sorrido certo perche’ come dice il Vangelo di Tommaso l’Amore “è dentro di voi e fuori di voi.
      Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa.”

      Ecco io ti ho “conosciuto” e “riconosciuto” e so che sei della mia stessa essenza ecco perche’ l’Amore fluisce senza ostacoli. Grazie per la partecipazione. Un grande abbraccio.

  6. La lettura di questo titolo mi ha fatto venire in mente il film di Sordi/Cardinale: BELLO ONESTO EMIGRATO AUSTRALIA SPOSEREBBE COMPAESANA ILLIBATA.E’ la storia di due persone che si scrivono, allora non c’erano i computer, decidono ,poi, di mandarsi una fotografia e poi s’incontrano. Credo che il contenuto, per certi versi tragi-comico, lo ricordino tutti. Non c’è lo schermo che in diretta trasmette i messaggi, ma è la posta che si incarica di far giungere le parole.
    Potremmo considerarlo il capostipite di quella chat che ormai tutti conosciamo e diamo per scontata. Quanto ci viene proposto nel titolo, però, secondo me, va diviso in due parti che definiremo “materiale” e una “spirituale”.
    Mi immagino che il mio commento per ovvie ragioni, non breve, potrebbe sembrare noioso, ma il rischio è quello di provare a dare un contenuto a quanto proposto.
    Prima di parlare di qualsiasi sentimento, io credo che sia la COMUNICAZIONE l’elemento fondante di un dialogo, dove due persone che non si conoscono iniziano ad esternare loro stessi, la loro natura, la personalità. Proprio attraverso il dialogo si scoprono elementi comuni, condivisibili e poi condivisi, che aumentano il desiderio di approfondire se stessi.
    Allora l’intimità cresce fino a giungere a quel modo di esprimersi che si chiama “sesso virtuale” come massimo elemento di intimità. E’ l’espressione più intensa di una condivisione che diventa quasi esigenza di voler conoscere sempre più in profondità l’altra persona, fino a pensare che l’innamoramento diventi il sigillo di qualcosa che oramai è diventata parte integrante delle due persone.
    Non importa mettere in gioco i fattori negativi, che pure ci sono, ma in quei frammenti di comunicazione esiste la partecipazione più forte, più intensa delle menti e dei corpi. Si spegneranno ? Non importa, la lontananza, il tempo, il logorio di un dialogo che spesso diventa ripetitivo giocheranno, forse, il ruolo negativo, ma dobbiamo soffermarci su quella frazione di tempo che riesce a coinvolgere, quasi a stimolare il senso di una appartenenza che esclude tutto e tutti.
    Le modalità, poi, saranno diverse, l’approccio delle due persone avrà tonalità, espressioni, lunghezze d’onda che assumeranno toni e intensità diverse, ma che saranno in grado di far maturare quella simbiosi che la natura sa esprimere compiutamente.
    Per quanto riguarda l’aspetto spirituale, che trovo aggiuntivo rispetto al tema proposto, entra in gioco l’espressione della nostra vita terrena. Non essere solo materia, ma anche spirito forse viene declinata meglio da un santo che di questo concetto ha fondato la sua filosofia: Giordano BRUNO:
    “«Che ci piaccia o no …Siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo,
    cadiamo nell’illusione dei sensi, crediamo a ciò che appare. Allora ci assale la paura e dimentichiamo di essere divini, che possiamo modificare il corso degli eventi…
    Quindi noi siamo parte della suprema divinità perché figli di Dio, pertanto non abbiamo bisogno di alcun intermediario (questione che lo portò, fra le altre cose alla condanna), ma possiamo comunicare direttamente con Dio in quanto condividiamo questo dono perché non siamo qualcosa di “esterno” alla divinità ma vi apparteniamo per natura divina.

    1. Carissimo Amico mi hai fatto sorridere citando il film di A. Sordi. Oh! Come hai ragione! Esattamente una anticipazione di quello che sta accadendo ora ai giorni d’oggi ma mentre forse per Sordi era una necessita’ avere una compagna in un paese cosi lontano isolato e straniero per lui noi oggi non ne abbiamo tale necessita’. Abbiamo fin troppo e forse questo “fin troppo” guasta tutto. Un giorno parlai con un giovane, che poteva essere mio figlio, e mi disse che non sapeva scegliere una compagna adatta a lui in quanto aveva sempre l’opportunita’ di conoscere altre ragazze o nella vita reale o nel virtuale per cui insomma era come se si trovasse di fronte ad un gigante “supermercato” reale e virtuale dove i “prodotti” erano tutti belli e la scelta si faceva quasi impossibile (tanto per chiarire allegoricamente il “fin troppo”). A questo proposito, sempre parlando di A. Sordi, mi torna il mente il film “Lo scapolo” l’uomo che non cede al piacere del matrimonio anzi lo rifugge come il male piu’ grande per il “maschio” e alla fine anche lui deve accettare che l’Amore vero porta e ci porta a creare dei “legami” duraturi. Perche’? Perche’ come dici bene tu noi siamo piccola essenza divina “non siamo qualcosa di esterno alla divinita’ ma vi apparteniamo per natura divina”. Condivido pienamente con te questa affermazione e chi segue la propria indole divina allora sa cosa sia l’Amore e dove porta l’Amore. Inoltre mi e’ piaciuta la tua descrizione sugli “amori virtuali” i quali pur avendo delle grosse limitazioni possono dare benessere ed equilibrio. Come scrivi perfettamente tu: “Non importa mettere in gioco i fattori negativi, che pure ci sono, ma in quei frammenti di comunicazione esiste la partecipazione più forte, più intensa delle menti e dei corpi” Assolutamente d’accordo con te. Ti ringrazio infinitamente della partecipazione e sopratutto del tempo che hai speso dedicandolo a me. Un grande abbraccio.

  7. Bella domanda … bell’argomento. Hai scelto un argomento che tocca un po’ tutti quelli che frequentano il web e che cercano di esprimere se stessi e di trovare qualcuno che abbia voglia di leggerli. Sono convinto che se stiamo qui è perché dentro di noi c’è una ampia disposizione all’apertura, al dialogo. E questa disposizione non è altro che l’espressione di una voglia di scambio, un dare e ricevere, che poi sono caratteristiche tipiche dell’amore nelle sue più varie ed ampie accezioni, che vanno dalla semplice voglia di conoscere, al desiderio di amicizia, e, magari nascostamente, desiderio di amare e di essere amati. Dunque, un terreno fertile per innamorarsi. Dopo tanto scrivere e leggere, si costruisce una conoscenza, un’intesa, e nasce il desiderio di dare maggiore concretezza ad un rapporto troppo vincolato dalla virtualità del web. Così, può accadere che si decida di uscire verso la realtà, per conoscersi di persona e lasciare che il rapporto possa diventare più ricco e completo. Altre volte, invece, magari per impossibilità di varia natura, si rimane nel virtuale, ma non per questo il desiderio di approfondire il rapporto si affievolisce né scompare. Come tutte le cose nella natura, anche questo desiderio trova mille modi e forme per manifestarsi e crescere. Soprattutto, nell’esercizio del leggere, si acuisce la capacità di leggere tra le righe, di percepire l’essenza della persona al di là di ciò che scrive. Se poi la persona che scrive, favorita dal virtuale, non adopera i filtri che spesso si adottano nel mondo reale, ecco che può instaurarsi la magica alchimia dell’innamoramento. Un innamoramento magari un po’ strano perché fa a meno della bellezza di uno sguardo, del suono di una voce innamorata, dell’odore della pelle, ma ugualmente si annoda in un vincolo sempre più forte mano a mano che il dialogo diventa più aperto e profondo. Un flusso ininterrotto di dare ed avere espressione della capacità di amare che ciascuno porta dentro di se e che tu chiami frammento d’amore. Certo, bisogna dire che non tutti hanno dentro questo frammento. E la cronaca e la storia sono testimonianza di ciò. Ma quelli che ce l’hanno, hanno un dono di grande valore che va coltivato e difeso giorno dopo giorno. Se poi questo dono evolve e si sviluppa nel trascendente superando i limiti dell’amore umano, non c’è che una cosa da fare: averne rispetto.

    1. Carissimo Amico mi ha commosso il tuo commento. Grazie infinite! In particolare per l’espressione: ” hanno un dono di grande valore che va coltivato e difeso giorno dopo giorno. Se poi questo dono evolve e si sviluppa nel trascendente superando i limiti dell’amore umano… ” Bellissima! Mi piace molto questo dono di cui parli, di avere uno spicchio del divino che va coltivato come tu dici che va alimentato che va sviluppato e soprattutto va difeso giorno dopo giorno. Assolutamente vero rimanere fedeli ad essere cio’ che siamo, parte di una essenza divina non e’ facile. Lo so che non e’ facile perche siamo attratti anche dal “male” e per male non intendo solo “violenza” o “aggressione” o “criminalita’”. Il “male” ha mille altre sfaccetture come per esempio la golosita’ che ci porta a distruggerci. Conosco tante persone diabetiche che non riescono a resistere allo zucchero e credono che prendendo le medicine adatte possano continuare a godere di zuccheri e poi si ritrovano in ospedale. Questo e’ anche “male” e’ quel farci del male, quel non saper trattenerci, quello di aver dimenticato cosa e’ la moderazione. La societa’ in quasi tutti i settori ci ha portato all’eccessivita’ all’abbondanza alla esagerazione e tutto questo e’ male. Per cui seguire la nostra innata indole d’Amore non e’ cosa facile, non e’ facile stare sul nostro sntiero e non essere distratti da quel “male” che apparentemente o illusoriamente si presenta come “goduria” e “piacere dei sensi”. Se si segue il dono divino anche i sensi vivono una dimensione di serenita’ di piacevolezza e di realizzazione. Grazie per come hai descritto gli amori virtuali e condivido tutto quello che hai scritto. Anche l’innamoramento nel virtuale puo’ diventare alchemico. Ben detto! E per alchemico intendo quel processo antico della pietra filosofale che permetteva attraverso la purificazione la trasformazione della materialita’ in spiritualita’. Questo, ne sono convinta, puo’ accadere anche con gli amori virtuali. Grazie per la costante presenza e per l’interessante intervento. Un grande abbraccio.

  8. In più di vent’anni che frequento queste pagine, ma ormai anche le mie visite si sono ridotte al lumicino, l’ho sempre visto come uno specchio che tende ad amplificare pregi e difetti del mondo reale.
    Quando ci innamoriamo “qui” forse ci innamoriamo soprattutto di un’idea, di una affinità, di una sensibilità forse troppo simile alla nostra ma… ma c’è sempre il mondo esterno… e quando cerchi di portare fuori da queste pagine il rapporto che si è creato, quando provi a toglierti la maschera di uno schermo e di una tastiera, ritornano fuori quasi inevitabilmente tutti quei limiti che vivresti nel mondo reale fatti di confini invisibili che non permettono a persone appartenenti a “mondi” diversi di poter essere semplicemente e veramente sé stesse… Questa è stata la mia esperienza su queste pagine, quella da tanti anni, a fasi alterne, ho raccontato sulle mie.
    Ho sempre cercato di portare nel mondo reale il dialogo con le persone che avevo conosciuto qui… poi… inevitabilmente… erano nati quei confini invisibili che, spesso, non ci è dato superare.

    1. Carissimo Amico grazie per avermi raccontato la tua esperienza qui su libero e condivido le tue osservazioni sul fatto che una volta usciti dal virtuale si entra nel reale che puo’ anche deludere. Ma come ho detto pure nel post le persone che incontriamo qui vengono per un momento per istante per un mese ma solo per alleggerire i nostri problemi; questo credo sia il loro scopo e cosi anche noi dovremmo intendere questi incontri virtuali come un supporto, un tassello in piu’ nella nostra vita, ma niente di eterno e tanto meno di “garantito” nel reale. Per questo li ho denominati “angeli personificati” elementi invisibili dietro uno schermo che rallegrano o migliorano la nostra vita ma che hanno uno scopo limitato. I confini purtroppo sono parte del nostro essere umano viviamo anche nel reale tra confini e barriere e per quanto noi possiamo gridare alla liberta’ non saremo mai liberi davvero. E’ la Natura che ci limita ci pone limiti di eta’, di azione, e cio’ che possiediamo e’ per fortuna la volonta’ di fare ma che deve sempre integrarsi con compromessi con la realta’ oggettiva. Grazie per la assidua partecipazione! Un grande abbraccio.

  9. Leggo che usi molto la parola innamorare e per me non è la stessa cosa di Amare.
    Comunque dentro a posti come Libero, molto diverso da quello che era 10 o 20 anni fa, ora è più facile incontrare qualcuno, forse perché c’è meno mistero, poi dipende sempre da cosa uno cerca, da cosa è disposto a dare, dalla chiarezza di chi siamo e cosa cerchiamo, la linea che separa una bella esperienza da una pessima è così sottile ormai.
    Fino a qualche anno anche io ho conosciuto, incontrato, diviso e condiviso molto, ho anche amato una volta e mi sono innamorato altre, anche se forse è più facile innamorarsi di qualcosa che è pensiero ed illusione e che rispecchia cosa il periodo che stiamo vivendo.
    Ovviamente mi riferisco a qualcosa che pur nascendo nel virtuale poi diventa reale, le mille sensazioni che si possono trovare e “vivere” se restano relegato al virtuale è un capitolo a parte, come un monumento al vorrei ma non posso o forse, per meglio dire, non voglio.

    1. Carissimo amico grazie per aver condiviso la tua esperienza con me. Ogni esperienza insegna qualcosa di nuovo e soprattutto perché è vita vissuta e non letta sui libri.
      Condivido la tua espressione:
      “che è pensiero ed illusione e che rispecchia cosa il periodo che stiamo vivendo”.
      Si libero offre attraverso questi incontri delle opportunità e poi sta a noi saperle gestire secondo i nostri valori e i risultati saranno diversi da persona a persona. Ti ringrazio per la partecipazione e ti lascio un grande abbraccio.

  10. Un bellissimo post scritto da una persona speciale che ha compreso fino in fondo lo scopo ultimo di ogni uomo.
    L’evangelista Giovanni scrive nella prima lettera: “Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”.
    Credo e spero, essendo noi persone reali e non virtuali dietro la tastiera, che i legami profondi che abbiamo tessuto – qui su Libero o altrove – non sono effimeri come tutte le cose destinate a passare.
    Benché adesso non potremo vederci: in quel Regno dei cieli che è già qui in mezzo a noi, e di cui tu parlavi, un giorno ci rivedremo faccia a faccia.

    1. Grazie carissima Daniela per aver accettato e condiviso il mio punto di vista. Si Dio è Amore e qualunque dio esso sia Buddha Tao Allah Brahma sono tutti esempi di Amore Assoluto. Il paradiso dobbiamo crearlo qui su questo terra tra di noi e con noi. Grazie per il tempo che mi hai dedicato e ti lascio un grande abbraccio.

  11. Non avevo mai riflettuto sulla condizione di innamorato digitale. Le tue parole mi hanno “trascinato” nel vortice dell’ amore universale, delle sue sfaccettature, del suo permeare le vite di tutti che siano esse reali o virtuali. Mi sono anche chiesto se , d’innamoramento si tratta, di cosa veramente ci innamoriamo? Io credo di un’immagine fatta di parole, le stesse che ci trasportano nel mondo dell’altro e ci rendono prigionieri volontari di un mondo a due che mai, forse nella vita reale, ci saremo aspettati di popolare.
    Si va avanti tra un post e l’altro cercando di capire cosa si nasconde sulla sponda opposta del mare di bit che all’inizio ci dividono dall’altro. Una distanza che diventa sempre più esigua e con il suo diminuire ci induce a bramare delle risposte ai nostri perché freneticamente rendendoci pseudo schiavi di giustificazioni incapaci di riempire lo tsunami emotivo creato dall’attrazione che nasce e si consuma ad ogni botta e risposta su una chat o attraverso una email.
    Un’amore che spesso ci induce a sconfessare noi stessi per paura di viverlo come surrogato di quello che la vita reale non ci offre più. Un amore che riteniamo senza rischi: come può un amore senza contatti farci del male? Ci convinciamo così che si possono superare certi limiti e arrivare dove, nella vita reale, non avremmo mai il coraggio di arrivare. Può nascere così un amore malato che spesso ferisce proteggendo gli aggressori dietro uno schermo.
    Le parole, le parole d’amore ancora di più hanno un peso, il peso delle emozioni che di volta in volta mettiamo in un incontro. Sta a noi lasciare che si tratti di un amore pulito che lasci le cattive intenzioni fuori dalla porta e che dia alle parole usate quella capacità di incantare, trascinare e avvolgere l’altro in un mondo dove può trovare rifugio, conforto e si senta, finalmente, amato per ciò che è senza dovere nulla in cambio!

    1. Bellissimo commento mio carissimo Amico e mi trovi quasi completamente d’accordo su tanti punti di vista. Sta a noi perseguire un Amore pulito! Esattamente. Qualsiasi Amore dovunque esso nasce, nasce per una ragione per un bisogno per una mancanza per un desiderio e noi dobbiamo seguirlo dal mio punto di vista e viverlo come una lezione di vita che ci aiuta ad essere migliori. Gli amori “malati” sono quelli che non vengono corrisposti che seguono delle chimere o che si idealizza l’altra persona. L’Amore reale o virtuale che sia va vissuto nel concreto con i suoi limiti e vincoli. Grazie per la partecipazione, ricevere i tuoi commenti sono per me uno strumento di crescita continua. Un abbraccio molto affettuoso.

    1. Si forse hai ragione per molti puo’ essere una illusione o addirittura tutta la nostra realta’ potrebbe essere un sogno mentre i nostri sogni essere la vera realta’. Chissa’! Grazie comunque per la partecipazione e per sottopormi nuovi punti di vista e di confronto. Ti lascio un bell’abbraccio.

    1. Grazie carissimo Amico per il bel commento! Hai ragione ricevere emozioni è molto bello ma noi dobbiamo essere in una condizione tale per ricevere le emozioni. Se siamo carichi di pensieri preoccupazioni depressioni non siamo in grado di ricevere ne belle ne brutte emozioni. La nostra anima deve essere pulita e allora anche il tintinnio della pioggia diventa musica anche il sorriso di un bimbo ci apre il cuore e un bacio ci fa sentire che l amore è dovunque. Grazie per la partecipazione. Un caro saluto.

    1. Si sono d’accordo con te le emozioni sono irrazionali non si possono ne spiegare né descrivere sono una forza interiore che senza il dovuto controllo potrebbe travolgerci. Secondo te bisognerebbe almeno un po’ controllarle le emozioni?
      Un caro saluto e grazie per questo scambio intelligente.

  12. Ma no, é talmente bello essere invasi dalle emozioni e perdere la bussola…. che sarebbe un peccato controllarle. Una sola condizione suggerisce di non manifestarle, rimanendo con i piedi a terra pur sentendosi volare, al ricevere emozioni di carattere sentimentale ma non essere liberi.
    Un saluto a te.

    1. Sono d’accordo con te ma non c’è solo quella condizione di cui tu accenni. Io credo che certi emozioni di rabbia di violenza di desiderio criminale di ferocia debbono essere controllate. Non dimentichiamoci che noi siamo nel mezzo tra il mondo animale con i suoi istinti feroci e il mondo spirituale con l intelligenza che ci guida a contenere le emozioni negative eccessive. Grazie per il tuo intervento molto apprezzato!

  13. Buongiorno a te…il tema è sicuramente ampio e stimolante, e pur esulando dal contesto “Libero”, mi sento di lasciare qui una riflessione veloce sulle “modalità conoscitive” dell’amore.
    Affrontare la questione dal punto di vista intellettuale è probabilmente più facile che affrontarla in modo esistenziale, non solo riflettendoci su, ma vivendolo, passandoci attraverso, permettendoti di essere trasformato per suo tramite. Ciò significa che, per conoscere l’amore, una persona deve essere innamorata. Questo farà sì che la persona non rimanga la stessa, l’esperienza la cambierà.
    In ciò che scrivi è bellissimo vedere proprio questo approccio esistenziale.
    Ah, a proposito…”innamorarsi a diversi gradi di intimità”…
    Che meravigliosa sintesi e definizione di ciò che tutti esperiamo nella vita…

  14. Il contatto a distanza, fatto di pensieri, di manifestazioni emotive scritte, può scatenare via via nel tempo un fenomeno inspiegabile di coinvolgimento ed attrazione mentale. Non c’è spiegazione, accade in modo naturale all’incontro di due menti che sono sulla stessa sintonia e che si alimentano. Fenomeno che, spesso, é piu appagante e piacevole di un incontro materiale, magari forse é bello proprio perché può esserne l’attesa, chissà. Di sicuro é un piacere, magari solo temporale, ma di sicuro é fantastico quando si verifica.

  15. ciao, un carissimo saluto, tanti anni fa so che nascevano storie su questa piattaforma, ma non si erano sviluppati altri veicoli informatici, devo dire che tempo fa ho conosciuto persone, diciamo che questo può essere un mezzo per avere contatti, ma di certo non può completare un rapporto…saluti e baci

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