Forse a colori saprei mostrartelo meglio… forse per te sarebbe più facile vederlo… capire e credere che esiste… e che tu esisti. Ho usato parole… non le hai capite o forse hanno perso il loro significato… usate da te mio me… e altri. Oggi voglio disegnare la mia anima… per potermi vedere… per potermi credere… ma non ho più i colori.
Vorrei disegnare la mia anima… e se lo facessi ora… avresti paura di quanto grigio userei. Questo è tutto quello che ho trovato. Non voglio farlo… non mi piacciono le anime grigie… niente farfalle grigie… niente uccelli grigi… niente alberi grigi… niente giorni grigi. Forse disegnerei ancora qualcosa… forse disegnerei con molto grigio… un’anima con le nuvole… tante, cariche di piogge, vaganti per un lampo di luce dal sorriso della memoria.
In silenzio disegno le nuvole sulla mia anima… fa male… ho un secondo in più perché la mia anima sia una nuvola. Guardi la mia mano che dipinge dolorosamente… l’ultimo angolo della mia anima. Non ho più nessun colore… nemmeno il grigio… una lacrima azzurra cade sulla mia anima… sul mio quadro incompiuto… nel tempo perché la mia anima non rimanga incompiuta. Una lacrima con una goccia d’azzurro… che completerà il mio quadro e illuminerà la mia anima che volerà sulle ali del pensiero, verso di te… .per mostrarmi che c’è… e che tu esisti…
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