Io
domani che
i nostri occhi non è più possibile si incontrano,
e che viviamo assenti,
molto distanti tra loro,
che questo libro
vi dice su di me come tutto mi parla di te.
Ogni foglia è un ricordo
tanto triste quanto tenero
che ci fosse
un cielo e un amore su quell’albero ;
insieme formano
il canto dell’inverno,
la strofa delle nevi
e l’inno del dolore.
Domani nello stesso momento in
cui il sole ti ha baciato per la prima volta,
il bacio dell’aurora ricadrà
sulla tua fronte pura e incantevole;
Ma quel bacio che in quell’oriente è
caduto sulla tua fronte solo e freddo,
domani scenderà dolce e focoso,
perché il bacio del sole sulla tua fronte
scenderà accompagnato dal mio.
In Dio richiedi la mia fede per credere
e per innalzare un altare dentro di me.
Ah! Se solo ti vedessi mi bastasse
per amare Dio, credendo in te!
Se c’è dell’erba soffice
ricoperta di rugiada
dove
un fiore si alza sempre addormentato,
e dove puoi sempre
trovare, mio dolce bene,
violette e gelsomino che
muoiono d’amore;
Voglio essere il prato
fiorito e ricco di sfumature
dove si
posano le impronte dei tuoi piedi , ragazza ;
Voglio essere la brezza
calma di quel prato
a baciarti le labbra
e poi ad agonizzarti.