Comincio… e mi presento: lavoro in un hotel

Lavoro in hotel. Non l’ho scelto, mi ci sono trovata quasi per caso.
Scrivo, e scriverò, per superare le rabbie, le delusioni e le frustazioni che vivo tutti i giorni in hotel, ma anche per sorridere e coinvolgere chi negli alberghi ci soggiorna e chi, come me, ci lavora ma soprattutto ci sopravvive.

Spero di rivelare particolari interessanti e curiosi, trucchi e strategie per tirare avanti e spero che qualcuno voglia condividere le sue esperienze in questo mondo, sia come ospite di hotel che come colui che è dall’altra parte della reception.

I clienti a volte sbagliano, hanno troppe pretese, non sanno bene come utilizzare al meglio le opportunità che l’albergo offre,

ma tante altre volte sono raggirati e non se ne rendono conto. Un cliente può rovinare la giornata di una cameriera, facendo notare qualche mancanza, ma non tutti sanno cosa c’è dietro una camera ben fatta. E poi, quali sono le attenzioni che pensate siano necessarie?
Cosa è indispensabile e cosa è superfluo quando trascorrete una o più notti in un hotel?
Sapete come dare una mancia alla persona giusta e come percepire le bugie, piccole e grandi, che vi vengono dette per salvare situazioni spiacevoli e mancanze?
Insieme possiamo imparare, svelarci segreti, possiamo sfogarci e consolarci.
Proviamo?

L'insegna di un hotel
L’insegna di un hotel