Altra sconfitta in tribunale per la legge sul voto per corrispondenza della Pennsylvania mentre il Canada di Trudeau ribolle. Ma la grande onda del Freedom Convoy non si ferma: dopodomani partirà per Washington The People’s Convoy

Mercoledì scorso un tribunale statale dello Stato della Pennsylvania ha assestato un altro colpo alla legge statale sul voto per corrispondenza universale emettendo un’ordinanza secondo cui una precedente sentenza che annulla la legge può entrare in vigore a partire da marzo. 

E’ quanto ha riportato il quotidiano internazionale The Epoch Times il 17 febbraio scorso.

Il giudice della Corte del Commonwealth infatti, Mary Hannah Leavittaveva già scritto alla fine di gennaio che la legge violava la Costituzione dello Stato. Mercoledì, la Leavitt ha affermato che è probabile che i repubblicani che hanno contestato la legge prevalgano quando la Corte Suprema statale esaminerà il caso il mese prossimo.

“Il voto per corrispondenza senza giustificazioni rende l’esercizio del franchising più conveniente ed è stato utilizzato quattro volte nella storia della Pennsylvania”, ha scritto la Leavitt (pdf) in un suo parere a fine gennaio. “Circa 1,38 milioni di elettori hanno espresso il loro interesse a votare per posta in modo permanente”.

Al termine delle elezioni del 2020, i repubblicani hanno assalito le decisioni dei tribunali della Pennsylvania, inclusa una che consentiva il conteggio delle schede per corrispondenza fino a tre giorni dopo le elezioni, a condizione che fossero timbrate entro il giorno delle elezioni.

Donald Trump, quando la Corte ha emesso la sua sentenza a gennaio, ha elogiato la decisione con queste parole:

“Un grande spirito patriottico si sta sviluppando a un livello che nessuno pensava possibile” in Pennsylvania.

E’ un altro fendente che va a colpire nel segno della grande frode elettorale consumatasi ai danni del presidente Trump, nelle elezioni presidenziali del novembre 2020. Infatti, secondo i dati statali, più di 2,6 milioni di persone hanno votato per posta nella sola Pennsylvania durante le elezioni del 2020.

Spostandoci a nord del Continente americano, e precisamente nel Canada, troviamo il Primo ministro Justin Trudeau alle prese con la rivolta pacifica dei camionisti. Trudeau ha deciso l’uso del pugno duro contro i manifestanti e con l’approvazione dell’Emergencies Act, grazie ai dati che la polizia sta condividendo con le istituzioni finanziarie, sta procedendo a bloccare i conti correnti dei camionisti e di coloro che li aiutano con finanziamenti.

La polizia è intervenuta arrestando oltre 100 manifestanti a Ottawa in una tenuta che ricorda più quella dell’esercito che delle forze dell’ordine. E’ intervenuta brutalmente contro i manifestanti, che si sono sempre mantenuti pacifici, anche la polizia a cavallo.

Un manifestante contro gli obblighi COVID-19 si inginocchia davanti alla polizia a Ottawa, il 18 febbraio 2022 (The Epoch Times, Dave Chan/AFP tramite Getty Images)  

I camionisti e tutta la gente libera che li sostiene, compresi i patrioti veterani che hanno combattuto per la Nazione, tuttavia non intendono cedere. E sono sette su dieci le province canadesi che si oppongono alla dichiarazione dell’Emergencies Act.

Venerdì il premier dell’Ontario, Jason Kenneyha criticato il Primo ministro Justin Trudeau per aver consentito il sequestro di conti bancari delle persone, fatto che ora sta avvenendo a causa dell’attivazione dell’Emergencies Act.

“Usando, per la prima volta in assoluto nella storia del Paese, questi poteri straordinari, si crea un precedente molto inquietante”, ha detto Kenney in un video su Twitter.

“Per il presidente del Consiglio e il suo governo, adesso è possibile congelare arbitrariamente i conti bancari delle persone, possibilmente sulla base delle opinioni che hanno espresso o delle donazioni che hanno fatto, e senza dover andare da un giudice, senza l’ordine di un tribunale: questo è al di fuori delle nostre norme democratiche, ed è sproporzionato.”  

Kenney è stato il primo premier in Canada a denunciare il passo senza precedenti di  Trudeau nella dichiarazione dell’Emergencies Act, avvenuto lunedì scorso. Trudeau ha affermato che questo era necessario per fronteggiare i camionisti del Freedom Convoy.

I veterani militari canadesi che protestano contro gli obblighi COVID-19 vengono rimossi dalla polizia dal luogo della protesta a Ottawa, il 18 febbraio 2022 (Limin Zhou/The Epoch Times)  

Ma come già scritto, non soltanto i camionisti di Freedom Convoy non hanno intenzione di cedere sulle loro più che legittime richieste costituzionali, ma sempre più persone si aggiungono alla loro protesta. Come ha riportato il giornalista Cesare Sacchetti, i carroattrezzi mandati per rimorchiare e sgomberare i camionisti, hanno preferito unirsi alla protesta piuttosto che eseguire gli ordini di sgombero.

Il regime di Trudeau, con la dichiarazione dell’Emergencies Act ha, di fatto, soltanto esacerbato ancor di più gli animi. Ed anche politici come il premier Kenney stanno condannando pubblicamente i suoi abusi. La sensazione è che presto il regime di Trudeau sarà destinato ad implodere sulle stesse macerie che sta provocando.

Si è accennato sopra alla frode elettorale consumatasi ai danni del presidente Trump e delle nuove sentenze della magistratura statunitense che stanno contribuendo a scoperchiarla.

Justin Trudeau, come ha riportato il giornalista Sacchetti dal canale Telegram Midnight Rider Channel, è stato immortalato tempi addietro in una foto che non deve passare inosservata: si può riconoscere Trudeau mentre testa il sistema di voto elettorale gestito dalla società Dominion –  società accusata dagli avvocati di Donald Trump nella frode elettorale presidenziale del 2020 – che si sospetta abbia spostato milioni di voti da Trump a Joe Biden. Sullo sfondo, alle sue spalle, è presente Alexander Soros, figlio del noto magnate George Soros“noto pirata finanziario e autore di golpe in tutto il mondo”, secondo Cesare Sacchetti.

La possibile firma di Soros anche sull’esito delle elezioni canadesi che hanno portato alla vittoria di Trudeau, non pare un’ipotesi così remota.

E di fatto, Justin Trudeau si è dimostrato finora un mero esecutore del Nuovo Ordine Mondiale voluto dalle potenti élites finanziarie.

Tuttavia, per ammissione dello stesso Bill Gates, esso è ormai fallito definitivamente: Trudeau si trova ormai solo ad affrontare la profonda spaccatura del Canada, Paese che avrebbe dovuto invece – secondo le informazioni fatte trapelare da un politico canadese – portare avanti la tabella di marcia del Great Reset finalizzata alla realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Invece milioni di cittadini rivendicano i loro diritti fondamentali e le forze nascoste che lo hanno sostenuto fino ad ora stanno ormai abbandonando il Primo ministro al suo destino.

Il regime è ormai prossimo alla sua caduta definitiva, mentre nei vicini Stati Uniti si avvicina la partenza del nuovo convoglio di camionisti e gente comune di ogni provenienza, che si accinge a partire dalla California e, passando per lo più attraverso Stati a guida repubblicana allo scopo di evitare i blocchi della polizia, si dirigerà verso la capitale Washington.

Il grande convoglio si chiama “The People’s Convoy” e sarà di natura apartitica. Tutti ne potranno far parte.

Questo è per tutti coloro che credono nelle loro libertà personali come esseri umani e, come americani, nelle loro libertà personali che sono protette dalla Costituzione degli Stati Uniti”, ha affermato Brian Brase, uno dei principali camionisti che stanno organizzando The People’s Convoy, intervistato da The Epoch Times.

L’onda del Freedom Convoy è arrivata largamente anche negli Stati Uniti ed è ormai inarrestabile: le sue conseguenze investiranno presto l’Europa insieme al mondo intero, mentre aumentano le prove della grande frode elettorale americana ai danni del presidente Donald Trump.

 

Altra sconfitta in tribunale per la legge sul voto per corrispondenza della Pennsylvania mentre il Canada di Trudeau ribolle. Ma la grande onda del Freedom Convoy non si ferma: dopodomani partirà per Washington The People’s Convoyultima modifica: 2022-02-21T09:59:42+01:00da daniela.g0