Anche dal diabete, i fichiaiutano (paradossalmente, perché contengono molto glucosio). Almeno gli scienziati messicani (e con loro i medici messicani) ne sono sicuri: secondo loro i fichi sono utili per il diabete di tipo 2, perché stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue.

Il fico impedisce allo zucchero che entra nel corpo con il cibo di trasformarsi in grasso. Per questo motivo è particolarmente indicato per le diete a basso contenuto di colesterolo. Ma non meno questa capacità “antigrassa” dei fichi è utile per chi controlla il proprio peso. Certo, i fichi sono piuttosto ricchi di calorie (circa 60 calorie in un frutto), ma hanno molte fibre, che impediscono che le eccedenze alimentari si depositino e rovinino la figura. Quindi i fichi possono essere dichiarati un dolce ideale per perdere peso.

E una meravigliosa colazione per chi il giorno prima era andato troppo oltre con l’alcol. Sì, i fichi aiutano a frenare i classici sintomi della sbornia di nausea, sete, secchezza delle fauci e avversione ambientale. Perché, tra l’altro, i fichi hanno la capacità di rallegrare un po’: tutto grazie al fatto che contengono molto magnesio, calcio e potassio, senza i quali la mente il conforto di una persona sana è impossibile.

C’è anche moltavitamina C, beta-carotene e vitamine del gruppo B, antiossidanti e aminoacidi nei fichi. solo con i postumi di una sbornia, ma anche durante la stagione dei “fichi”.

La medicina tradizionale ama i fichi per le loro proprietà lassative: 2-3 fichi (ammollati durante la notte se si ha a che fare con latte in polvere, o immersi nel latte se si parla ancora di fresco) aiutano a migliorare la funzione intestinale . La ricetta è provata, ancora antica greca. Inoltre, la combinazione di fichi e latte sarà utile per la tosse e le basse temperature (prima di bere, lasciare fermentare il medicinale per 20 minuti).