About sex non è l’ennesimo libro sul sesso, ma verte sui pilastri vitali che a quello attingono e attengono: matrimonio, prostituzione, amore, cinema, viaggi, pornografia. Scritta a quattro mani da Marco Cavalli e Alessandro Zaltron, la narrazione filosofica, ironica e in ultima analisi disincantata dei due, è per forza di cose, e sopra ogni cosa, maschile. Però, indipendentemente dal sesso di appartenenza, si concorderà con Marco Cavalli quando scrive:
“Da quando il capitalismo si è globalizzato, il mercato del sesso è il solo a non aver subito tracolli, recessioni, crisi di domanda. Tra sesso e politica, lo sanno anche gli sprovveduti, esistono legami e collaborazionismi riconosciuti, antichissimi. Tra il sesso e l’economia sembra esserci molto di più: un’identificazione immediata, quasi una consanguineità. La prostituzione non è soltanto un giro d’affari che fa perno sul sesso. La prostituzione è la componente erotica che soggiace a tutte le relazioni di potere e, insieme, l’ingrediente economico che i generi sessuali introducono tacitamente nei loro rapporti cosiddetti disinteressati allo scopo di protrarli con mutua soddisfazione“.
E sull’amicizia maschile in giovane età, interrotta dall’irruzione in scena di una ragazza che annulla la preesistente intimità tra maschi, fatta di “braccia intorno alle spalle, manate sulla schiena, sulle scapole, oppure di taglio sui fianchi, abbracci da dietro, pacche anche solo minate sui genitali o sul sedere“, si legge:
“È impossibile spiegare a un maschio adulto l’importanza che aveva da ragazzi essere sfiorati e sfiorare un corpo uguale al tuo. Non so che cosa ne pensino le donne – loro di queste cose non si interessano per principio: gli sembrano tematiche da gay, appunto. Io so per certo che la sola vicinanza fisica gradita a un uomo è quella di un corpo maschile. I corpi femminili sono corpi alieni da cui presto o tardi devi spremere qualcosa, che ti piacciano o ti lascino indifferente. I corpi femminili sono corpi che richiedono anche quando stanno altrove in silenzio, lontani da te (…) Non fanno parte della società unisessuale della mia infanzia, che accoglieva e aggregava a casaccio, senza una ragione particolare, e in genere disconoscendo il genere“.
Ognuno dei cinquanta capitoli di About sex si apre con una citazione, il secondo ne riporta una di Belen Rodriguez:
“È il sesso a determinare l’amore e non viceversa“.
Ecco. Tirare in ballo una voce femminile per avvalorare la propria tesi, è davvero maschile.
Come sempre offri spunti di riflessione non banale…come sempre non offri un solo punto di vista…ma molteplici…
Certo, non è difficile non concordare con quanto hai virgolettato. Del resto, non per sminuire, non dicono nulla di nuovo ma, questo è l’importante, ripeterlo serve a far pensare. Il potere è fondamentalmente corruzione, anche se essa non è un’esclusività del potere. Diciamo che il potere è la forma più alta di corruzione. Non in termini di regalità o aristocrazia, ma proprio in termini di quantità ed il sesso, in termini di prostituzione, è sempre stata la seconda merce di scambio dopo il danaro. Per non parlare, a livelli più bassi, della prostituzione intellettuale ovvero quel servilismo che è il punto più basso che può toccare la prostituzione. Quello che è il momento in cui anche la prostituzione decide di prostituirsi. Quando la prostituzione scende al gradino più basso, l’ultimo che le rimane, e passa a leccare il culo.
“Tirare in ballo una voce femminile per avvalorare la propria tesi, è davvero maschile.”
Ed anche uno sbadato momento di prostituzione.
Faccio del mio meglio, grazie 🙂
“Quello che è il momento in cui anche la prostituzione decide di prostituirsi”. Questa è da incorniciare.
“È il sesso a determinare l’amore e non viceversa“. Io credo che sia proprio l’inverso. Ma se si pensa che la Rodriguez possa avere spunti da intellettuale, scordatelo.
Non sono io che me lo devo scordare, non essendo l’autrice del libro.
Secondo me l’autrice doveva essere ubriaca per dar credito a una sciacquetta come la Belen.
Volendo leggere con più attenzione il post, si scoprirebbe che a pubblicare il libro sono stati due uomini…