Pazzia

First Trailer For 'Young Woman and the Sea' Released - Daily Disney News

Tra le persone con le quali sono entrata in contatto, e sono state tante, emarginati e pazzi hanno lasciato una traccia significativa, ma qui mi soffermo sui secondi. Tutti hanno paura di morire, i pazzi no, forse perché la loro poetica esistenziale, così visceralmente autodeterminata, è diversa dalla nostra che per definizione siamo “sani di mente”, ma solo fino a quando un dolore feroce e manipolatorio non sopraggiunga a fare piazza pulita della nostra morale specchiata. Morale che, qualora osservata da vicino, è poco più di una forma di teatralità a buon mercato.

La ragazza del mare racconta la storia di Trudy Ederle, prima donna ad attraversare a nuoto la Manica nel 1926. Nel film si susseguono immagini pulite ed edificanti di Trudy e famiglia: il genitore accorto lo proporrebbe alla prole. Ma c’è di più. Al netto di medaglie olimpiche e cortometraggi da record, la Regina delle onde insegna che chi sfida la morte per accarezzare un sogno si sta muovendo proprio in quel cono d’ombra chiamato pazzia. Probabilmente, nella continuità della pratica, il modo più diretto per confrontarsi con l’immensità.