Georgia O’Keefe, ribelle vera

Il caso di Georgia O'Keeffe

Georgia O’Keefe, americana del Wisconsin, morta a 98 anni in New Mexico (ora in mostra al Centro Pompidou di Parigi), è nota al grande pubblico per la preferenza accordata ai fiori giganteschi, restituiti con precisione botanica. (Non sono in pochi a ravvisare negli stessi chiari rimandi sessuali, peraltro mai confermati dalla pittrice). Irriducibilmente americana, si ribellò all’educazione accademica che pretendeva l’imitazione dei grandi modelli europei, e si lasciò ritrarre dal compagno, il fotografo Alfred Stieglitz, completamente nuda, ma senza ammiccamenti. Sapeva che l’eros passa anche attraverso il rigore di una posa.

Georgia O'Keeffe by Alfred Stieglitz, 1918 | James Buddenhagen | Flickr

Georgia O’Keefe fotografata da Alfred Stieglitz

Georgia O’Keefe, ribelle veraultima modifica: 2021-08-30T17:19:55+02:00da VIOLA_DIMARZO

3 pensieri riguardo “Georgia O’Keefe, ribelle vera”

  1. “Non sono in pochi a ravvisare negli stessi chiari rimandi sessuali”
    Normale, succede anche il contrario. E’ abbastanza normale che in quel fiore ci si possa vedere un richiamo sessuale come, al contrario, un botanico in una gnocca, possa vederci un fiore e, considerate le differenze, con una maggiore competenza, potrà classificarle una per una, riferendole per somiglianza alla specie del fiore. In fondo anche il seno segue la classificazione botanica non dei fiori ma della frutta.
    Malgrado il rigore della posa, bellissima quella foto.

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