A New York la comunità LGBTQ+ vale di più

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È New York ad ospitare la più potente comunità LGBTQ+ al mondo, in pieno Greenwich Village. Con i grattacieli e i taxi gialli a fare da sfondo, l’attivismo gay, lesbico e transgender rivendica alla luce del sole il diritto all’orientamento sessuale. Del resto NYC ha sempre avuto un’anima liberal: all’indomani della nascita degli States, era qui che avevano sede i circoli repubblicani più vivaci, e il Gay Pride vi ebbe i natali il 28 giugno del 1969, dopo la rivolta dello Stonewall, il gay bar del West Village.

New York ha una marcia in più: sarà un delitto invidiare chi ci abita? Ma al netto dei dubbi retorici – giacché vivere in certi contesti può essere considerata una vera fortuna – basta sfogliare un numero del magazine Time Out per accorgersi di quanto la mordace ironia delle persone che appartengono a questa chiacchieratissima community trascenda la nostra grettezza.

A New York la comunità LGBTQ+ vale di piùultima modifica: 2021-09-04T12:28:06+02:00da VIOLA_DIMARZO

7 pensieri riguardo “A New York la comunità LGBTQ+ vale di più”

  1. …siamo lontani anni luce persino grammaticalmente; se per nostra intendi ‘l’italica”, con tutte le influenze culturali ricevute nel corso dei secoli eppure avremmo dovuto sviluppare un carattere nazionale più vivace e aperto ( ‘più meraviglioso’ per dirla alla Benigni che così ci fa mettere in dubbio anche al Lido:):)

  2. Credo che invidiare chi ci abita significhi riconoscere che NY abbia quella marcia in più. Il controsenso di quella città ma, forse, anche la sua fortuna, rimane il fatto che stia negli USA.

  3. Concordo sul nostro difetto di personalità vista la quantità e qualità di influenze culturali che abbiamo ricevuto. Al Lido credo che Benigni, facendosi sputtanare perfino da Sgarbi, non debba dimostrare più nulla su quanto ci sia di costruito in lui.

  4. Conosco, si fa per dire, la grande mela solo come ambientazione di serie televisive americane. La sua estensione va ben al di là della mia capacità di tollerare gli spazi aperti. Ma tanto non c’è pericolo che in questa vita riesca a varcare l’oceano (forse perchè neppure mi interessa). Quanto a quei personaggi colorati e coloriti ammiro la sfrontatezza con la quale mostrano la propria ‘diversità’. E detto da una persona estremamente riservata, è molto. Ci dev’essere posto per tutti a questo mondo, tranne………

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