La notizia è degna di nota perché talvolta l’avidità cede il passo ad altro. E dunque apprendiamo esterrefatti che George Clooney ha rifiutato la cifra di 35 milioni di dollari (quasi 31 milioni di euro) per un solo giorno di lavoro. Gli erano stati offerti per prestare la sua immagine a una compagnia aerea, ma ha preferito non tradire la sua etica:
“Allora, una volta mi sono stati offerti 35 milioni di dollari per un giorno di lavoro. Si trattava di uno spot pubblicitario per una nota compagnia aerea. Ma ero indeciso, quindi ne ho parlato con Amal e insieme abbiamo deciso che non ne valeva la pena. Si trattava di una linea aerea associata ad un paese che, sebbene sia un alleato degli Stati Uniti, a volte gestisce le cose in maniera a dir poco discutibile, e sapevo che avrei rischiato di pentirmene. Quindi ho pensato: ‘Beh, se devo perdere il sonno per colpa del rimorso, allora Amal ha ragione, non ne vale davvero la pena”.
Il bel George stava rilasciando un’intervista al The Guardian, quando si è lasciato andare a questa confidenza, ma la domanda è: solo una questione etica o anche il fatto d’essere legato a un’avvocata notoriamente seria? Probabilmente l’una e l’altro, ma in ogni caso persone così ricche possono benissimo rinunciare a cifre da capogiro, in effetti tali solo per i comuni mortali, se il ritorno di immagine vale il doppio.
Andando un po’ a naso potrebbe essere la compagnia di bandiera israeliana….ed andando sempre a naso anche se il ‘nostro’ categoricamente esclude la cosa ,volesse invece seguire le orme di Ronald Reagan la rinuncia a cotanti quattrini sara’ stato un grosso investimento messo a profitto. (ammesso il tutto sia vero). Dirai che io non vedo purezza di intenti 🙂 in nessun luogo o fatto… che vuoi farci Viola, sono nato bastian contrario (e diffidente) Buona serata 🙂
Questa volta sono d’accordo con te, Clooney e compagna, ma non solo, avranno valutato un bel po’ di pro e contro, e dal momento che non sono degli straccioni e che George vuole candidarsi alla presidenza USA (dicono) allora non potevano che risolversi in tal senso. Ammetto che alla compagnia di bandiera israeliana non ci sarei arrivata. Devo tornare a studiare la storia contemporanea 🙂
George, George, per favore certe stronzate raccontale ad altri perché se volevi dormirci la notte sarebbe bastato accettare, intascare i 35 milioni di dollàri e poi devolverli in beneficenza ai palestinesi.
Sarebbe stata una cosa molto più intelligente della stronzata che hai detto o, se fosse vera, che hai fatto.
Buon Ano anche a te.
Ma a scuola non te le hanno insegnate le doppie? :))