Zitti e buoni

Super Mario non è poi così "super". Il grande bluff di una carriera costellata di disastri

Diceva il marchese del Grillo:

“Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un c….”.

È riassumibile in questi termini il discorso di Mario Draghi in Senato, soprattutto in questo passaggio:

L’unica strada, se vogliamo ancora restare insieme, è ricostruire da capo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. A chiederlo sono soprattutto gli italiani. La mobilitazione di questi giorni da parte di cittadini, associazioni, territori a favore della prosecuzione del Governo è senza precedenti e impossibile da ignorare. Ha coinvolto il terzo settore, la scuola e l’università, il mondo dell’economia, delle professioni e dell’imprenditoria, lo sport. Si tratta di un sostegno immeritato, ma per il quale sono enormemente grato“.

Lodevole, inoltre, il tono perentorio con cui ha concluso:

All’Italia non serve una fiducia di facciata, che svanisca davanti ai provvedimenti scomodi. Serve un nuovo patto di fiducia, sincero e concreto, come quello che ci ha permesso finora di cambiare in meglio il Paese. I partiti e voi parlamentari – siete pronti a ricostruire questo patto? Siete pronti a confermare quello sforzo che avete compiuto nei primi mesi, e che poi si è affievolito? Siamo qui, in quest’aula, oggi, a questo punto della discussione, perché e solo perché gli italiani lo hanno chiesto. Questa risposta a queste domande non la dovete dare a me, ma la dovete dare a tutti gli italiani. Grazie“.

Quell’interrogare reiterato mi ricorda qualcuno, ma chi?

Zitti e buoniultima modifica: 2022-07-20T15:37:06+02:00da VIOLA_DIMARZO

7 pensieri riguardo “Zitti e buoni”

  1. Mi complimento perche’ lasci questa traccia a bocce in movimento. Cosi’ si fa. Braverrima 🙂 L’uomo non mi piace, non mi piace la sua faccia, quello che dice, come lo dice, quello che fa e come lo fa. Di Mario Draghi e dei suoi inetti sostenitori non mi piace niente. Ma comunque vadano le cose la Nazione ( tutti noi uno per uno) ha purtroppo gia’ perso , anche a causa sua.

  2. 🙂 come ti ho detto varie volte di politica non capisco niente, ma anche a me la faccia di Draghi non piace, e ovviamente per faccia si intende lo sguardo, il ghigno, l’aria di supponenza che non lo abbandona mai. Da più di un’ora lo si può “ammirare” nero in volto…se l’e’ cercata, aveva i numeri per andare avanti ma si è imputato come un bambino capriccioso. A questo punto, è qui parlo da ignorante in materia, non mi sembra Conte quello sporco brutto e cattivo.

  3. Al di là del facile gioco di parole … Un amico tragicamente scomparso lasciò un libricino di suoi racconti brevi dal titolo evocativo: Sconfiggere il Drago. Il Drago era la paura …. ed ora la nazione deve dimostrare di saperla superare, sono moderatamente fiducioso per la prima volta da anni.

  4. Sono fiduciosa anch’io, ma per superare la paura bisogna essere forti, determinati e seri. Pandemia, guerra, fine ingloriosa del governo Draghi sono ottimi maestri, ora tocca a noi dimostrare d’essere buoni discepoli.

  5. Operazione compiuta e portata a termine. Il suo unico mandato era quello di far fuori il M5S mettendo all’angolo il miglior Premier che abbiamo avuto da dopo Prodi, peccato che Conte non abbia avuto un Movimento alla sua altezza, ma questo , grazie a Di Maio, era evidente. Alla fine, Draghi ha eseguito gli ordini prendendosi perfino il merito dei 274,4 mld ottenuti da Conte per il Recovery Fund. Poi ci ha messo pure il suo sull’assurda gestione del Covid ed ha dato il meglio di sé nell’appoggio a suon di miliardi sia alle forniture militari che alle sanzioni contro la Russia che ci stanno mettendo in ginocchio sia sui costi dell’energia che su quelli produttivi. Alla fine, quello che per le leggende metropolitane era diventato un Messia, ha fatto bene il lavoro che gli era stato affidato ma, in termine di benefici per il paese, ha fallito miseramente su tutto. Oggi, malgrado i 274,4 mld ottenuti da Conte, siamo più pezzenti di ieri. Mancava solo la ciliegina sulla torta, dove il problema vero di questo paese si è ridotto al Superbonus (cosa su cui Draghi, pur avendone tutto il tempo e lo spazio necessario, non ha fatto nessun correttivo) ed il Reddito di Cittadinanza che, guarda caso, è diventato il motivo per il quale in questo paese gli “imprenditori della pizza, quelli della raccolta dei pomodori e delle patate” ovvero quelli che hanno sempre campato di “caporalato”, da “schiavisti”si sono improvvisamente trasformati in “benefattori” che non riescono a trovare manodopera. Guarda caso, dall’altro lato, il “reddito minimo” che mette in luce la distanza fra noi e gli altri, passa in sottordine con le sue paghe da schiavismo legalizzato.
    Ho sempre pensato che non ci sia fine al peggio, ma credo che siamo arrivati al capolinea e, stavolta, non arriveremo al panettone.

  6. Serve avere le palle e francamente non credo che le forze politiche in campo siano in grado di fare miracoli.Ma la gente si,quella gente che aspetta solo un serio calcio nel culo,non carezze, per mettersi in moto sa fare miracoli. Che nessuno stia al balcone è il mio auspicio per la severa stagione a venire.Amen

  7. Sono con Arien. Ormai siamo al capolinea. Abbiamo eliminato Draghi, trascinato via il grande Conte, non avvezzo a questi sporchi giochi della politica, lui che è persona seria, perbene e, cosa di pochi, COLTA, fatto fuori il pessimo Di Maio, per cui rimarrebbero Salvini, che è un voltagabbana e la Meloni che è un’autentica vaiassa. POVERA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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