Che monotonia quella borsa bianca

Interessi nostrani e scenario europeo: l'esordio di Meloni a Bruxelles | AgenSIR

Le donne amano gli uomini. Falso. Le donne amano i gioielli, le scarpe e le borse (non necessariamente in quest’ordine). Non a caso sono moltissime le donne che sognano cabine armadio principesche come quelle che si vedono nelle produzioni hollywoodiane più patinate. Ma se la stanza dell’effimero non è alla portata delle loro tasche, se ne fanno una ragione. Assemblando fino all’inverosimile. Perché alla fashion victim piace cambiare e nei casi estremi collezionare. E più una donna è in vista, più starà attenta agli outfit, accessori compresi. Ma Giorgia Meloni dev’essere un’eccezione: in tutte le sue ultime uscite pubbliche, in realtà da quando è stata eletta premier, se ha corretto il tiro in materia di tailleur, ora più istituzionali, a quelli abbina sempre la stessa borsa bianca. Che è tanta, troppa in relazione alla figura non esattamente da passerella. Qualcuno le consigli dell’altro. Una Kelly di Hermès, ad esempio. Sarebbe alla sua portata in tutti i sensi. E qualora si convertisse, Daniela Santanchè – considerata una delle più grandi collezioniste d’Italia delle iconiche borse trapezoidali – non mancherebbe all’occorrenza di prestargliene una.

Daniela Santanchè... una Hermès al giorno - lookdavip.com

Che monotonia quella borsa biancaultima modifica: 2022-11-15T16:54:43+01:00da VIOLA_DIMARZO

6 pensieri riguardo “Che monotonia quella borsa bianca”

  1. Ho il remotissimo sospetto che la Signora Presidente del Consiglio abbia di questi tempi ben altri strali dai quali guardarsi che non questo benevolo(!?) rimprovero per una borsa troppo bianca e troppo grande per la sua corporatura. Se poi le donne amino gioielli uomini o scarpe ed in quale ordine e’ uno dei misteri dai quali sto prudentemente lontano. 🙂

  2. Ma la Kelly – così chiamata da Hermes in onore di S.A. Grace di Monaco, già Grace Kelly – è per donne di classe non certo per la Meloni che la classe non sa neanche dove sta di casa

  3. Se oggetti di valore, magioni, macchine di lusso ecc. fossero prerogativa delle persone di classe o delle persone perbene rimarrebbero pressoché invenduti.

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