Avesse almeno la baldanza e la prodezza di Sophia Loren in “Ieri, oggi domani”, pellicola in cui la nostra diva resta incinta di continuo per sottrarsi all’arresto! Ma Liliane Soumahoro è solo una donna come tante che le sta provando tutte per dimostrare la sua estraneità alle presunte condotte illecite della madre. Motivo per cui ieri, accompagnata dal suo avvocato, si è presentata al tribunale di Latina dove ha esibito alcune cartelle cliniche testimonianti il fatto che, nell’arco temporale di gestione allegra delle coop Karibu e Aid, lei era incinta e dunque in altre faccende affaccendata. Due cose sono certe in questo caso: la prima è che non ci leveremo di torno i protagonisti in tempi brevi (troppo appetibili per speculazioni di parte e non). La seconda conta di più: veritas filia temporis. Nell’attesa, l’archiviazione dal dibattito pubblico non sarebbe un male, però.
Chiedo perdono ma visto il quanto trovo che l’appellativo Lady qui sia fuori luogo. Vedrei bene al suo posto una delle espressioni colorite che l’amico Bruno pesca ogni tanto dal suo vocabolario.
L’hanno ribattezzata lady Gucci/lady Soumahoro. Nessun omaggio, solo scherno.
Visto che sono stato chiamato in causa, propongo IANARA.
Che tradotto sarebbe? (se non è troppo volgare)
Solo scherno in effetti. Una popolana ben vestita rimane una popolana. Di quali vizi o virtu’ lo stabilira’ la magistratura, politica permettendo 🙂
difatti la vera eleganza consiste nella nobiltà d’animo.
No, non è volgare – per molti con la j e non con la i – significa STREGA.
Beh, direi proprio bella, per essere una strega … Sì, li so, il demonio è bello, come Lucifero, perché la bellezza induce in tentazione, ecc….
D’altronde, bene o male, basta che se ne parli … Oppure no? Chissà, ai posteri…..