MOVIDA

La movida spagnola nelle foto di Miguel Trillo a Trastevere - Tiscali Cultura

Si fa presto a dire movida e ad associarla, se si ha un cospicuo bottino di anni, agli schiamazzi che si protraggono fino a tarda ora. Ma la vera movida originò da un sentimento di rivalsa, da un “regolamento di conti della gioventù spagnola con il passato che la dittatura di Franco aveva ostacolato“. Questa la sintesi felice di Miguel Trillo, ora a Roma con la mostra La Movida. Spagna 1980-1990. Il fotografo fornisce anche una data precisa per l’inizio della rivoluzione post- franchista: 8 febbraio 1980.

La movida

Non vorrei apparire pesante, ma spesso convengo con me stessa che gli esseri umani sono portati a banalizzare e, nel caso della movida, a ignorare la materia che vandalizzano. Se, oziosamente, chiedessimo a un ventenne della dittatura di Franco, con ogni probabilità desumerebbe che siamo boomers dal cervello deflagrato. E non lo potremmo neppure biasimare giacché, come tutti i suoi coetanei, è stato indottrinato da schiere di esegeti della spettacolarizzazione del divertimento (leggi sballo) fine a se stesso. Quello che puntualmente scolora ad ogni alba in un vuoto di senso e di identità.

© Miguel Trillo. Robotijas de Aviador Dro. Madrid, 1982

Miguel Trillo desde la movida madrileña hasta la actual - infomag.es

© Miguel Trillo. Concerto Deep Purple, Madrid,1985

MOVIDAultima modifica: 2023-02-21T08:49:59+01:00da VIOLA_DIMARZO

5 pensieri riguardo “MOVIDA”

  1. in effetti anche i libri di storia si concentrano maggiormente sulla dittatura totalitaria nazi-fascista, tralasciando lo studio di ciò che accadde nella penisola iberica, rispettivamente col regime autoritario franchista in Spagna e con quello di Antonio Salazar in Portogallo. Oltre a dimenticare quasi del tutto i regimi dei Paesi sud-americani del famigerato piano Condor.

  2. Cara Viola, vorrei avere il tuo tempo ma soprattutto, cosa che ritengo essenziale, la tua pazienza e il tuo garbo da moderatrice. Io mi ritengo un commentatore sufficientemente decente e dignitoso, ma come Autore non credo che sarei all’altezza. Ad ogni modo, ti ringrazio per l’incoraggiamento e la stima, e comunque ti prometto che per il futuro ci penserò.

  3. ma io non voglio metterti sulla cattiva strada, sottolineavo solo che di argomenti ne avresti 🙂
    comunque, la mia è solo abitudine.

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