Mettendo da parte la vittoria schiacciante di Massimiliano Fedriga proprio perché i numeri che l’accompagnano sono incontestabilmente dalla sua parte, trovo più interessante focalizzarmi sull’altra vincitrice, quella Giorgia Tripoli che ha battuto il candidato del Terzo Polo presentandosi con la lista Insieme liberi, e liquidata con troppa superficialità da certa stampa come espressione del dissenso no-wax e no-greenpass. In realtà l’avvocata, che con il premier Meloni condivide nome di battesimo e compleanno ma non l’età, è intenzionata a battersi per i valori fondanti la sua terra: libertà e lavoro. Con sprezzo del pericolo, di certo avrà fatto inalberare Giuseppi, ha detto che gli abitanti del Friuli-Venezia Giulia preferiscono lavorare quattro/cinque ore in più e rinunciare a ogni forma di sussistenza, purché, e qui torna il discorso sulla libertà, non li si privi dei diritti acquisiti com’è accaduto in pandemia, quando il lockdown ha provocato danni che potevano essere evitati con una gestione più lungimirante dell’emergenza sanitaria. (E ce la ricordiamo ancora la riottosità di questa gente che a vaccinarsi non ci pensava proprio).
Se dicessi che questa è un’analisi politica, peccherei di presunzione ma il successo di Fedriga, riconfermato perché gli è stata riconosciuta un’ottima gestione della Regione, e quello di Tripoli testimoniano una volta di più che c’è un abisso tra la politica parlata e scritta e quello che la gente vuole. Fatti, non parole.
in effetti i 5 stalle hanno totalizzato ancora meno del terzo polo…
Infatti, mi è sfuggito in corso d’opera:)
ennesimo caso di decrescita (in)felice….
Il Friuli e’ una regione autonoma,ed il suo popolo e’ gente affidabile , dura e concreta, che non ama perdersi in chiacchiere o distinguo. Dritti sul punto sempre, si tratti di lavoro o di diritti fondamentali e’ difficile imbrigliarli nella retorica ed impossibile assimilarli in categorie predistinte. Un popolo di uomini liberi ,se liberi si puo’ ancora essere. Bella faccia la Signora Giorgia. 🙂
tutto il triveneto è così.
Giorgia no vax? Adesso che siamo a bocce ferme tornerei a parlare dell’anno e mezzo di privazione della liberta’ che la pandemia ha portato, complici il governo tutto, i media ed i carismatici esperti scientifici . Pagina nera della vita civile sbagliatamente assorbita dalla societa’ come fattore ineluttabile e di seconda importanza.
vero, come darti torto. Non a caso, la civilissima Svezia ha fatto l’opposto, e non mi pare che le sia andata tanto male, anzi. Se tanto mi dà tanto….
Giorgia Tripoli è una no vax. Sempre stata contraria al lockdown e ai vaccini obbligatori, si poteva gestire tutto con distanziamento, zero contatti fisici e mascherina, più isolamento volontario per i soggetti particolarmente a rischio. Ora che stanno venendo a galla le trame sapientemente occultate, anche se i no vax non si sono mai stancati di mettere sull’avviso, i canali “rivisti e corretti” tacciono…
Difatti io il vaccino l’avrei fatto comunque. Doveva essere una libera scelta.