Arisa, ma che dici? Meloni è matrigna, non merita nessun apprezzamento

Cara Arisa,

se vuoi essere à la page devi dire che Giorgia Meloni non merita la benché minima considerazione, altro che “ha cazzimma”. Ora per due paroline ti sei giocata la partecipazione al Gay Pride di Roma e di Milano. Ma ti sei chiesta se ne è valsa la pena? Beh, per quello che vale la risposta te la do io Sì, ne è valsa la pena. E che Vladimir Luxuria si mangi il fegato insieme a tutti gli altri arcobaleni del mondo. È giunto il momento, per loro, di capire che pure noi, portatori di valori che hanno fatto la storia dell’umanità, abbiamo voce in capitolo, che non significa mancare di rispetto all’ombrello dai numerosi spicchi che per comodità discorsiva abbreviamo in Lgbtq+. Auguri Arisa, stavolta mi sei piaciuta più del solito.

Qui per i dettagli dello scandalo.

Vladimir Luxuria su Arisa: "Basta fare la vittima" e specifica: "A Roma non  doveva neanche esibirsi" - Ultime Notizie Flash

Arisa, ma che dici? Meloni è matrigna, non merita nessun apprezzamentoultima modifica: 2023-05-30T16:39:27+02:00da VIOLA_DIMARZO

18 pensieri riguardo “Arisa, ma che dici? Meloni è matrigna, non merita nessun apprezzamento”

  1. Mah, mischiare Arisa & Vladimir Luxuria, con tanto di gay pride, lgbtq+ & KGB, mi sembra un tantino offensivo nei confronti di Giorgia. Anche se non ho capito chi tra le 2 (Arisa & Giorgia) tragga maggior beneficio, o danno, da questa sorta di spot endorsement….. Ci manca solo Pino Insegno e siamo al completo.

  2. Giova alla causa di noi altri che non ci riconosciamo sotto l’arco iridato, affinché possiamo tornare a dire la nostra senza essere tacciati di aderire alla retorica retriva.

  3. Per quanto mi riguarda, le 2 non classificabili di cui sopra non mi giovano affatto. Anzi, non so chi sia la peggiore …

  4. I libertari, gli antagonisti, i diversamente uguali messi alle strette da una semplice opinione personale si rivelano per difensori del proprio privilegio di essere diversi purchè gli altri siano uguali a loro e sottomessi od uniformati al loro pensare . Il piu’ grande merito di Meloni e’ quello di avere liberato con la sua sola presenza il pensiero di molti dalla costrizione della convenienza a tacere. 🙂

  5. Guarda che Arisa è una di loro, coi suoi complessi (presunti) di inferiorità alla brutto anatroccolo, misti a maie di protagonismo ed esibizionismo. Solo che stavolta ha inconsapevolmente (ahimè per lei) dovuto rinunciare ad un lauto compenso. Questa storia mi ricorda quei sinistri alla Gino Paoli che prima andavano alla Festa dell’Unità e poi chiedevano di esser pagati in nero per depositare i soldi in svizzera. Per il resto, concordo con l’innovativo sdoganamento di Giorgia.

  6. Ho letto un commento di Rita Dalla Chiesa, che reputo persona onesta ed attendibile, in merito alle dimissioni di Fazio ed Annunziata dalla Rai.
    In sintesi, Dalla Chiesa invita i due a non fare del vittimismo e a non far passare maliziosamente la loro fuoriuscita come una epurazione, per la semplice ragione che i 2 erano stati persino confermati dall’azienda, diversamente da quanto fatto in recente passato nei confronti di soggetti non allineati a manca. I due soggetti in parola vengono da lei ritenuti evidentemente più abituati ad abitare in un ambiente comodo, dove il pensiero unico dominante collima con il loro, e poco avvezzi ad una libertà di pensiero da esercitarsi in un ambiente un po’ meno allineato.
    Invito comunque gli amici del blog a leggere l’intervento di Dalla Chiesa nella sua interezza, poiché mi sembra meritevole.

  7. Forse perché influenzata da quello che so del padre, reputo anch’io Rita Dalla Chiesa meritevole di fiducia. Ho letto tutto il suo intervento, riporto solo la conclusione, ma prima ti chiedo: nel nostro piccolo non lo avevamo detto anche noi? 🙂
    “Non hanno capito che proprio questo Governo non avrebbe mai fatto a loro quello che è stato fatto a tanti di noi, me compresa, in tutti questi anni. Solo perché non ci adeguavamo al pensiero unico. Peccato. Avrebbero potuto dimostrare la loro forza, stando all’opposizione. Avrebbero potuto essere la famosa voce fuori dal coro. Avrebbero mantenuto la stima e il rispetto del loro pubblico. Invece – conclude – hanno preferito far credere di essere stati cacciati, da noi brutti e cattivi. Sapete che c’è? Che la libertà di pensiero costa fatica. Troppo comodo, così”.
    https://www.today.it/media/tv/rita-dalla-chiesa-fazio.html

  8. Certo, indubbiamente! Infatti invitavo a leggere quanto detto da Rita Dalla Chiesa a riprova ulteriore e non a confutazione delle opinioni qui registrate. La mia era solo una sintesi di un contributo che a mio avviso merita una lettura completa.
    Probabilmente non mi sono espresso con la miglior chiarezza possibile 🙂

  9. Mah…sai, penso che in casi come questo non sia tanto una questione di diversa area politica – benché direi che entrambi possano collocarsi tutto sommato in zona centrista – quanto di sobrietà e lucidità intellettuale, scevra da posizioni precostituite.

  10. Difatti mi piacciono entrambi. L’unica differenza è l’esposizione mediatica della sorella, naturale conseguenza del suo impegno televisivo, visto che il fratello predilige libri e carta stampata. Interessante anche il giudizio che lei dà del Berlusconi imprenditore.

  11. Pensa Splamieros, bastano poche parole traboccanti invidia per avere idea dello spessore dell’Anonimo che non capisco perché si senta escluso. E invece quanto sarebbe prezioso per noi, metti fossimo al cospetto di una mente eccelsa, potere ampliare gli orizzonti mentali…

  12. Ancora una volta hai ragione da vendere…. Ma questo è il prezzo che si paga per offrire un blog libero. Cioè, prezzo in senso lato, perché ogni tanto è anche divertente il fare capolino di simili personaggetti da operetta.

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