Facci suoi

Rai cancella la striscia quotidiana "I facci vostri" di Filippo Facci

Radiato dalla Rai ancor prima di poter aprire le danze, Filippo Facci torna a parlare della sua disavventura scaturita da una frase linguisticamente efficace ma politicamente scorretta:

Risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa“. Ora, Facci è dotato di un’antipatia senza limiti ma sa il fatto suo. E lo dimostra ancora una volta perché, invece di farsi da parte con la coda tra le gambe, si dichiara non pentito. Quante persone al suo posto avrebbero cercato di metterci una pezza pur di restare in ballo e non perdere il gruzzoletto offerto dalla tv di Stato? C’è che proporsi in veste di piani inclinati a graduazione variabile è l’escamotage preferito da tutti coloro che non hanno personalità. E non gliene faccio una colpa, ché “il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.

Facci suoiultima modifica: 2023-07-19T12:42:31+02:00da VIOLA_DIMARZO

27 pensieri riguardo “Facci suoi”

  1. Che la facciano quei sfigati dei suoi accoliti. Se lo adorano così tanto, vediamo se hanno anche il portafoglio, oltre al cuore…. Voglio vedere fino a che punto sono disposti a sacrificarsi per lui, magari utilizzando i soldi di quel reddito di parassitanza e fannullanza che lui ha così bonariamente elargito loro, a spese della collettività. Per quanto mi riguarda, possono anche fallire, non prima di aver spiegato, possibilmente con un po’ di vergogna, visto i soldi che hanno preso dalla FIGC per i vari fitti, in occasione delle ospitate varie di procuratori sportivi, calciatori, giornalisti, per le campagne di calcio mercato.

  2. A proposito dei vari Facci, Sgarbi, Cruciani, ecc., credo che la libertà di esprimere il proprio pensiero sia ovviamente ineludibile. Credo inoltre che sia altrettanto ovvio aspettarsi che, per stili difformi, non tutti lo facciano da fini dicitori, elegantemente e pacatamente, e che ci sia quindi chi adotti maniere più vivaci e…folcloristiche.
    Atteso che non sono certo un bigotto parruccone, ciò che però aborro è il ricorso sistematico e indeclinabile ad un certo tipo di effetti speciali, chiamiamoli così, che evidentemente però fanno presa su una vasta platea, poiché qualora non ci fosse appeal non verrebbero così sovente reiterati. Quello che mi domando è: possibile che l’opinione graffiante debba essere necessariamente associata ad una modalità che non possa prescindere dallo sbraitare turpitudini di vario genere? Non si pretende che uno Sgarbi si ponga come un Biagi o un Daverio, ma che almeno qualcuno lo obblighi a considerare che certi toni ed un certo frasario potrebbero non essere graditi sempre e a chiunque. Oltretutto parliamo di personaggi che si presume non siano affetti da parvità neuro-culturale, e che pertanto disporrebbero di tutto l’armamentario occorrente per dibattere ed argomentare quantomeno senza sguaiatezza.
    Mi rendo conto nondimeno del farisaismo che su certe questioni ha sempre permeato gli editori e i dirigenti televisivi in nome dell’audience; di talché sembra che non se ne venga fuori…

  3. Il problema è che lo stile signorile in tv non funziona, però la persona di classe che parla con cognizione di causa si contraddistingue comunque, non ha bisogno di alzare i toni.
    Antonio, non dirlo a me, sono una persona che parla soltanto se mi lasciano lo spazio per farlo, quindi sogno un mondo senza urlatori-prevaricatori…e questo significa che non rimarrò mai a corto di sogni :))

  4. I toni concitati o provocatori riempiono lo spazio lasciato vuoto dalla pochezza del messaggio. Non conosco Facci se non da questo stupido episodio ma hanno fatto bene a lasciarlo a piedi, che visto l’ esordio e pentimenti a parte un passaggio da qualche parte lo trova senz’ altro.
    PS mi piacerebbe sapere cosa intende dire Cassetta, a parte dimostrare appartenenza e pregiudizio. Sarà il caldo.

  5. “Words in papers, words in books
    Words on TV, words for crooks
    Words of comfort, words of peace
    Words to make the fighting cease
    Words to tell you what to do
    Words are working hard for you…”
    🙂

  6. Rintanato in casa per il caldo di questi giorni sono riuscito a sorbirmi in Tv qualche dibattito serale zappingando (?) tra i vari canali. Credo di non avere mai imprecato tanto , stavolta contro gli esperti ed opinionisti di turno. So ancora apprezzare disamine e relative opinioni quando sono sensate ma il livello della polemica-intrattenimento sociopolitico elargita sui vari canali è desolante. Chiacchiere appunto, chiacchiere a vuoto dispensate col fare pensoso di chi si atteggia a saggio o con la veemenza propria del polemista incallito. Non avendo preferenze o posizioni da difendere questi dibattito potrebbero rimpiazzare una commedia comica , ma gli autori- furbacchioni puntano sul fatto che noi si abbia una idea o simpatia e che si prenda posizione a prescindere , come sbagliando ho fatto io. Lezione imparata, ma ho fatto il pieno di opinioni ed opinionisti, se voglio bisticciare tenderò a stuzzicare se non angariare la mia povera moglie. 🙂

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