Lo stato dell’arte

Sardegna, ragazza coperta di cioccolato nel buffet di un hotel | Gazzetta.it

Nelle intenzioni di chi ha immaginato la sontuosa mise en scène, la ragazza al cioccolato, piamente edule, avrebbe dovuto costituire una performance atta a stupire. E lo stupore c’è stato, ma ha fatto presto a mutarsi in disgusto. Per carità, ci sarà stato l’arrapato di turno che ha gradito l’insolito buffet e che fatico a immaginare privo di un contorno di suoi pari; però, alla luce di tutto quello che è successo in queste ultime settimane, di cui la vicenda di Caivano rappresenta l’apoteosi, era proprio necessario imbandire la tavola con carne umana? Ma siccome al peggio non c’è mai fine, come tacere degli orinatoi a forma di labbra femminili con i quali una palestra torinese ha arredato i bagni? Quello che mi fa ridere è che tanti si sentono proiettati nel futuro grazie al Metaverso e all’intelligenza artificiale. E non s’accorgono d’essere regrediti a livelli che andrebbero soppesati come in genere si fa prima di un TSO.

Bufera per l'orinatoio a forma di bocca di donna in una palestra di Torino, il dibattito sul web

Lo stato dell’arteultima modifica: 2023-08-28T12:08:47+02:00da VIOLA_DIMARZO

13 pensieri riguardo “Lo stato dell’arte”

  1. Qualcuno per caso ha costretto quella donna a farsi usare come cioccolatino o lo ha fatto di sua spontanea volontà? Poi uno stigmatizza certi costumi femminili è viene chiamato misogino. Per quanto per mi riguarda, le donne possono farsi mercificare come vogliono, anche farsi trattate come un bacio perugina, caxxi loro, non nostri. Amen.

  2. Non mi pare che qualcuno abbia detto o scritto questo, anzi, questo post è esso stesso una critica a queste trovate. Per il resto, un misogino è sempre un tipo problematico, che fa del proprio fallimento una ragione di vita. Che almeno imparasse qualcosa….

  3. Mai avrei tirato in ballo la ragazza dal momento che si è prestata volontariamente a giacere sul tavolo, ed è stata anche retribuita. Ma si sa, per un misogino questa è un’occasione ghiotta per considerare la vicenda sotto un’altra luce. Anche a costo di leggere quello che nessuno ha scritto.

  4. Stranamente, anzi dal suo punto di vista bisognerebbe dire “ovviamente”, però sulla seconda foto, che chiaramente rappresenta un oltraggio anche alla Pop Art, non dice nulla…..

  5. La seconda foto mi fa schifo (la prima no, è solo discutibile), è un oltraggio a tutte le donne e non capisco la necessità di restituire in forma di orinatoio una bocca femminile; dipendesse da me perseguirei chi ha voluto che venisse realizzato quell’obbrobrio insieme ai titolari della palestra che sperò sarà disertata dalle donne.

  6. Qui le uniche ad avere un problema sono queste ragazze che, pur di guadagnare, si fanno trattare come degli ovetti Kinder. Che si facessero visitare da uno psichiatra e riacquistassero la loro dignità, che ci sono modi meno umilianti per guadagnare.

  7. Ma ciò non toglie la sostanza del ragionamento. Di grazia, si potrebbe sapere cosa ne pensi del secondo caso, anch’esso di cattivo gusto? Se è lecito sapere, senza alcun pregiudizio? Possibile che il tutto si debba ridurre ad una continua ossessione femminile? Guarda che il male è insito anche nell’uomo.

  8. Beh, che le piante e gli animali siano migliori di noi non lo metto in dubbio! Per il resto, almeno un pensiero più pacato. È già un piccolo passo in avanti …

  9. Se comparati al dilagare di brutale violenza che si riscontra i due episodi sono fastidiosi ma rimangono marginali. Fa specie che esista ancora una tale insensibilità sull’argomento, dovuta certo ad una ignoranza stupida e colpevole truccata da grossolana goliardia. Cosa aspettarsi se su -Amazon ed altrove- si vendono ancora boccali e bicchieri di forma fallica ? mi paiono facce della stessa medaglia .Al peggio non c’e’ rimedio.

  10. ::se posso, capisco l’intenzione della chiosa al pezzo e credo di capire il pensiero o gusto che dir si voglia sull’arte e sulla società che traspare ma non trovo attinenza tra la “proiezione nel futuro grazie al Meta verso e all’intelligenza artificiale con la regressione dei medesimi soggetti per quel tipo di design; magari e non perché debba necessariamente essere esemplare ma viene da pensare all’orinatoio di Duchamp, che andava a focalizzare l’enigma dell’oggetto e una generazione propensa a riflessioni circostanziali; cosa che non accade con quell’arredo che nulla ha a che vedere con lo stato dell’Arte. E ciò m’impensierisce. buon 30

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