Il generale dall’ascesa inarrestabile

Cosa c'è scritto nel libro del generale Roberto Vannacci: le frasi

La domanda è: il libro del generale Vannacci è un libro necessario? Stando alle copie vendute pare proprio di sì. Ma il lettore sentimentale, mentre scorre le classifiche dei libri più venduti, non può impedirsi una stretta al cuore: ha in mente vari titoli di maestri assoluti della letteratura che o sono stati dimenticati oppure vengono citati a sproposito. E sebbene sappia di commettere un errore madornale, compara i titoli di indubbio valore a Il mondo al contrario, prefigurando uno scenario distopico a cui attingerebbero volentieri una Margaret Atwood o un Aldous Huxley se mai si ritrovassero nella condizione del cosiddetto blocco dello scrittore. Insomma, il primo posto di Vannacci in tutte le top ten è la vittoria della sgradevolezza, e per certi versi dell’ovvietà di un certo pensare, su tutti noi che non abbiamo più la forza di reagire, e ci ripieghiamo nella routine rassicurante del lasciare che sia.

Il generale dall’ascesa inarrestabileultima modifica: 2023-09-04T17:21:08+02:00da VIOLA_DIMARZO

19 pensieri riguardo “Il generale dall’ascesa inarrestabile”

  1. A prescindere dalle opinioni che esprime, la quantità di copie vendute la dice lunga – sempreché avessi bisogno di conferme – sulla quantità d’italiani che la vede come lui e, qui, non a prescindere dalle opinioni che esprime. Fascisti, razzisti, omofobi.
    Amen.

  2. Prima o poi doveva venir fuori la vera natura degli italiani, perlomeno degli italiani che vivono questo momento storico. Ecco perché è importante combattere il politicamente corretto.

  3. Bisogna prendere esempio dalla Meloni, che ha acquistato un immobile di oltre trecento mq con piscina e parco. Roba da miliardari, così ha scoperto il suo vero volto. Altro che borgatara. Una sola domanda, chissà dove ha preso i soldi. Sono contento di non essermi sbagliato su di lei. La nana della Garbatella ha ingannato quasi tutti gli italiani, ma non me. Ha preso per il culo anche te, Viola.

  4. Il picco di vendite del libro in questione ha relazione diretta con i picchi irritativi che ci provoca il prezzemolo del politicamente corretto. Si poteva farne a meno (del libro e del prezzemolo)? Si. Nel migliore dei mondi possibili.

  5. Sono d’accordo. (Il generale dovrebbe elargire mance ai paladini del politicamente corretto che ovviamente non hanno imparato la lezione. Di più, hanno stancato e non lo capiscono)

  6. Non lo acquisterei (a casa ho ancora da leggere un buon numero di “titoli di indubbio valore”, per usare un’espressione di Viola) e non so se lo leggerei (non mi incuriosisce particolarmente); però ascolterei le impressioni obiettive di qualcuno che lo abbia letto senza pregiudizi, in maniera critica ma asettica. Finora ho sentito solo considerazioni riguardanti frasi o espressioni estrapolate, e in questi casi non si sa mai se sono tracce davvero emblematiche o piuttosto frammenti decontestualizzati e magari fuorvianti.
    Ad ogni modo, non ne farei una questione tanto rilevante; ammesso che si tratti di successo editoriale non particolarmente meritato, non sarebbe il primo caso e non sarà l’ultimo.
    Quanto ai presunti contenuti, basta possedere quel minimo sindacale di senso critico occorrente per valutarli, atteso che comunque vedo e sento in giro cose peggiori ma che non suscitano tutto questo turbamento.

  7. Antonio, tutto il clamore sta nel fatto che il generale ha messo per iscritto quello che tanti mormorano o che negano possa appartenere alla loro forma mentis. In pratica questo signore, avendo avuto il coraggio di metterci la faccia, sta costruendosi una piccola fortuna. Durerà? non possiamo dirlo, intanto è diventato il caso dell’estate.

  8. Più che entrino un po’ di quattrini nelle tasche di Vannacci, non mi entusiasma che vengano ulteriormente rimpinguate le finanze di Amazon. Credo possa dirsi senza tante titubanze che Bezos non rientri propriamente nella categoria degli imprenditori illuminati o dei filantropi (alla Adriano Olivetti o alla Brunello Cucinelli, tanto per esemplificare)
    Per quanto mi riguarda, lo evito sempre quando faccio acquisti online.

  9. Ti sia di consolazione il fatto che Vannacci è sbarcato nelle librerie, ed è alle loro vendite che faccio riferimento. Su Amazon sono d’accordo e non sarebbe male se si tornasse, quando si può, a spendere direttamente nei negozi.

  10. Secondo Arien e’ perche’ siamo fascisti,razzisti ed omofobi. Secondo me e’perchè e’ sempre preferibile parlare in maniera schietta e non avere paura del proprio pensiero. Ogni idea ,anche quelle controcorrente, ha una sua dignità, non e’ questo che ha aperto le porte anni ed anni fa alla rivoluzione culturale (o di costume) che poi è sfociata ahinoi nel politicamente corretto?

  11. Ps che il generale Vannacci sia un caso letterario mi pare prendere lucciole per lanterne. Se guardiamo alle copie vendute anche ”Come cucinare le uova strapazzate e vivere felici ‘ dovrebbe essere considerata una opera di letteratura? 🙂

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