Quis ut Deus?

Non serve una laurea in geopolitica per capire che sarà un autunno caldo, e se la guerra in Ucraina ci era venuta a noia, come per una sorta di compensazione celeste si è aperto un nuovo fronte di guerra. Questa volta tutt’intorno a una striscia, così che gli attacchi risultino più tratteggiati e meno dispersivi. Come da copione le diplomazie si sono messe subito al lavoro ad arginare la prosopopea bellica. Ma qualcuno ci crede ancora in quelle presunte capacità taumaturgiche? Quando troppe parentesi rimangono aperte, resettare no, non è facile.

Illustrazione: Elisa Seitzinger, San Michele

Quis ut Deus?ultima modifica: 2023-10-08T16:04:57+02:00da VIOLA_DIMARZO

29 pensieri riguardo “Quis ut Deus?”

  1. Senza dimenticare, se ce ne fosse ancora bisogno, la zona africana del Sahel, la zona balcanica del Kosovo, nonché la zona di confine armeno/azera. San Michele, uno dei 3 arcangeli, quindi di grado superiore agli altri angeli e alle dirette dipendenze dell’Altissimo, è il protettore della P.S., quindi ha un compito difensivo. Credo che contro tutti questi draghi indiavolati e sputa fuoco abbia bisogno anche dell’ aiuto di Gabriele e Raffaele.

  2. Una vera tragedia e sotto i riflettori del mondo intero. Anche se le notizie riportano un attacco a sorpresa nutro qualche dubbio sulla verità della cosa, che mi pare troppo semplice . Ci serviva un diversivo dal tran tran quotidiano e ce lo servono in diretta TV,con sommo dispiacere immagino dei vertici ucraini che si vedono relegati in terza serata e soddisfazione dell’ orco russo che vede qualche riflettore spegnersi. I Palestinesi ahiloro festeggiano l’ evento ma temo che ieri abbiano firmato una grossa cambiale in bianco. Complimenti a Spalmieros per la conoscenza degli angeli ed arcangeli…sa pure i nomi… 🙂

  3. PS io non vedo in giro poteri divini, ma solo diavoli, ben pasciuti e belli grossi…Una brutta rogna per i 3 moschettieri dell’ altissimo

  4. Mi chiedo, ma com’è stato possibile sferrare un attacco simile con tanta facilità? Quanto a spalmieros lo ribattezzero’ treccani 🙂

  5. Concordo con entrambi: il Mossad, uno dei servizi segreti più efficienti dal secondo dopoguerra ad oggi, che ha scovato nazisti in ogni dove…. Soprattutto una manchevolezza del genere sotto un governo di destra dura e pura! Prove tecniche di golpe bianco? Per il resto, mi piace leggere testi sacri, di ogni religione.

  6. Fulvio Grimaldi segue il conflitto arabo-israeliano dal 1967.
    Fino al 2001 sono stato come tanti,come la maggioranza,filo-israeliano.
    Mi/ci è stata venduta per decenni la propaganda mainstream che allora non si chiamava così ma era altrettanto falsa,unilaterale,manipolata.
    La propaganda anticomunista,maccartista,atlantista,glorificatrice del modello occidentale,neo-colonialista con il trattamento pubblico riservato ai paesi del Terzo Mondo,del Medio Oriente dell’Estremo Oriente trattati (in via malcelata ma evidente) come “arretrati e “non-democratici”.
    Che sono l’equivalente post-razzista dei termini “razze inferiori”,”regimi medievali” utilizzati dal colonialismo europeo e americano per giustificare eticamente la sottomissione di popoli e l’annientamento di “civilta’ diverse” .
    Dopo il 2001,dopo le pretestuose motivazioni delle guerre NATO in Jugoslavia,Iraq,Afghanistan ho iniziato seriamente ad informarmi e non si puo’ non riconoscere che Israele attui politiche di apartheid disumano,criminale nei confronti dei palestinesi.
    Qui un servizio dello scorso anno di Fulvio Grimaldi (Marzo 2022) dalla Striscia…angosciante,disperante,che suscita indignazione e rabbia.
    Molta rabbia.Fulvio Grimaldi segue il conflitto arabo-israeliano dal 1967.

    “Forse, se avessimo posto su Gaza la stessa attenzione che impegniamo per la guerra in Ucraina, vedremmo il mondo con occhi più chiari. La piccola striscia di terra sul mare, da Israele all’Egitto, è accompagnata da una tragedia che non sembra voler conoscere fine.

    Pochi nel mondo e in Italia si sono dati molto da fare per attraversarla, conoscerla e documentarla, come Fulvio Grimaldi. Qualcosa si sa soprattutto a partire dall’offensiva di Israele chiamata Piombo Fuso. Poi Gaza, la piccola terra più densamente popolata del mondo, torna brevemente di attualità nelle successive ripetizioni di Piombo Fuso, o per bombardamenti particolarmente pesanti. Dura poco, se ne vedono essenzialmente i fumi delle esplosioni e qualche edificio distrutto. E la Striscia torna a inabissarsi nel silenzio.

    In questo reportage, invece, Gaza e il suo popolo di un milione e mezzo vengono incontrati, osservati e ascoltati nella loro sofferenza e nella loro volontà di mantenersi vivi. Qui non si vogliono distribuire torti e ragioni di un più vasto conflitto dalle lontane radici storiche. Invano l’ONU aveva tentato di risolverlo fin dal 1948. Qui si registrano semplicemente, a Gaza, i dati di un tempo in cui non ci si cessa di sbranare. E come sempre, da un lato i forti, dall’altro i deboli che non si rassegnano a esserlo.”

    https://www.byoblu.com/2022/03/16/non-solo-ucraina-fulvio-grimaldi-in-mondocane-storie-dal-pianeta/

  7. Oramai, a prescindere da chi fosse stanziato là per primo, non sarebbe giunta l’ora di creare 2 Stati autonomi? Oppure dobbiamo attendere l’ennesimo shock economico/finanziario?

  8. “la propaganda mainstream”
    ormai l’omologazione dialettica e di pensiero è diventata la regola aurea della nostra società; del resto non è passato molto tempo da quando qualcuno provò a spiegare le ragioni dell’attacco di Putin all’Ucraina. Il problema è che nessuno ha voglia di indagare, di capire (con gli addetti ai lavori poi che hanno pure l’ardire di definirsi esperti). Ci vengono forniti modelli di lettura acritica per ogni situazione che, a livello di logica minima, funzionano perfettamente: perché sforzarsi di andare sotto la superficie? L’apnea potrebbe essere fatale 🙂
    Proprio ieri sera in tv c’era uno storico che stava aprendo a una lettura diversa dei fatti in oggetto ma è stato zittito con veemenza da una giornalista, con buona pace del conduttore che ha lasciato correre.

  9. Boezio,ci sono immagini che mostrano nuguli di umani armati che cantano e ballano sui cadaveri e sui mezzi bellici cadaverizzati. Sono arabi palestinesi, le vittime sono arabi israeliani. Il signor Grimaldi può studiare ciò che desidera o gli viene meglio e la propaganda mainstream può fare altrettanto ma i documenti filmati di decenni ed i documenti scritti (primo di tutti l’atto costitutivo di Hamas e la costituzione di Israele ) parlano di un popolo che si e’ affidato ad un governo, quello di Gaza, di terroristi e che non vuole riconoscere agli altri il diritto di esistere. La storia è troppo vecchia perchè continui a ripetersi sempre uguale a sè stessa, ed i palestinesi hanno a mio avviso intimamente, storicamente e militarmente torto. Una piaga incancrenita che fa comodo a tutti gli attori della scena medioorientale e pure agli occidentali esploratori di dettagli .

  10. No, i palestinesi non hanno tutti i torti. Anche Israele riguardo i confini invoca la questione religiosa delle Sacre Scritture. Sugli interessi molteplici intorno ai focolai di guerra, concordo.

  11. A prescindere per il grande contenuto di preoccupazione “umanitaria” contemplato in “Oppure dobbiamo attendere l’ennesimo shock economico/finanziario?”, di grazia, chi dovrebbe essere il padreterno di turno che dovrebbe creare i due stati disegnandone i confini ed i diritti? E quali poteri speciali dovrebbe avere questo padreterno oltre a dare per scontato che, com’è stato fatto fin’ora, dimenticare innanzitutto la Storia e quindi le ragioni?
    Ma facciamoci i cazzi nostri che, almeno così, facciamo meno danni e lasciamo che ci pensi, come sempre, lo zio Tom. Come se non lo sapessimo che questo non è altro che il passaggio obbligato per colpire l’Iran e chiudere una volta per tutte la faccenda Palestina.
    E visto che ogni tanto il termine “terroristi” esce fuori a cazzo di cane, l’obiettivo secondario (Iran) vuole solo distrarci dall’obiettivo vero che rimane la Cina.
    A meno che non ci sia ancora qualche babbeo in circolazione che pensi che su questo pianeta possa muoversi foglia che USA non voglia.

  12. “zio Tom” è ovviamente lo “zio Sam”. I terroristi usano tutti nomignoli che si confondono l’uno con l’altro.

  13. “i documenti filmati di decenni ed i documenti scritti (primo di tutti l’atto costitutivo di Hamas e la costituzione di Israele ) parlano di un popolo che si e’ affidato ad un governo, quello di Gaza, di terroristi e che non vuole riconoscere agli altri il diritto di esistere.”
    Panfilo, checché tu ne pensi ti voglio un gran bene anche quando scrivi cose che sembrano prese pari pari dal Manuale delle Giovani Marmotte.
    Quando vuoi usare il termine “terroristi”, fallo pure, ma inizia sempre con: “premesso che il terrorismo è il braccio armato e core business della politica estera americana…”
    Così, almeno, tutto quello che scriverai dopo, sarà più plausibile.
    Un caro abbraccio, ciao 🙂

  14. Caro arien, il mio non è cinismo ma pura constatazione dei fatti. L’economia e la finanza muovono il mondo e le nostre vite: vedi come esempio la crisi ucraina del grano e tutti i Paesi, ricchi e poveri, che hanno subito danni da questo nefasto evento. Sulla questione confini, penso che debbano mettersi d’accordo tra loro le parti in causa, ma tu ricordi un singolo episodio nella storia che abbia mai contemplato una simile opzione? Riguardo i soprannomi, tutti i guerriglieri (partigiani o terroristi che siano) hanno un nome di battaglia. La storia non è né di destra né di sinistra.

  15. La geopolitica è argomento off limits per il comune pirlotto della strada , ed ostico e truffaldino anche per i più esperti. Iran, Cina, Russia, e lo zio Sam ci seppelliranno verosimilmente tutti, e non credo ci sia nulla ma proprio nulla su cui siamo in grado di incidere. Siamo servi della gleba connessi ad Internet, beviamo quel che ci viene dato da bere e ce lo facciamo piacere.

  16. Arien, sono un cinico, e del sangue altrui non mi importa nulla, questo caso non fa eccezione . Lessi la costituzione Israeliana ed il Charter di Hamas una dozzina di anni fa, credo, e ne rimasi colpito. Letture interessanti, brevi nella versione riassunta a favore delle opposte fazioni in diversi siti… anche se ad una rapida ricerca non le trovo più…sono passate di moda ??! Se poi cerchi un alleato per condannare i misfatti dello zio Sam la porta è aperta… Saluti 😉

  17. @Mario, può farmi piacere la condivisione, ma cercare alleati è un cameratismo che non mi appartiene. 🙂
    Sul fatto che ci beviamo quello che mettono nella nostra scodella, concordo ed approfitto per segnalare a @spalmieros che “economia e finanza” non muovono una mazza del mondo. Di sicuro hanno dovuto elevare a scienze quell’economia e finanza che sono solo due sottoprodotti della matematica. Tecnicamente, se servissero 100 pagine per spiegarci la matematica, ne basterebbero 6 o 7 per spiegarci l’economia e finanza e sarebbero anche troppe. L’economia e finanza, considerata la merda economica in cui annega il pianeta, servono solo da facciata per rendere credibili le quattro stronzate che cercano di elevare a teoremi le cazzate da riservare al popolo bue per far sì che tutta la ricchezza del pianeta resti saldamente nelle mani del 6 o 7% di tutto il parco buoi. Proprio come le 6 o 7 pagine che bastano a spiegare quella sottomarca di matematica che non va oltre le 4 operazioni aritmetiche, come pure le sue percentuali che sempre aritmetica sono. Che poi anche l’economia sia oggetto di un premio Nobel è solo un’ulteriore onorificanza partorita da quel 6 o 7% che siede sul carro trainato dal popolo bue. Quel 93/94% che, come rigorosamente deciso dall’economia e finanza, deve continuare a spaccarsi il culo per saziare il grande verme solitario e, ogni tanto, fargli anche qualche pompino per poter raccontare ai propri nipotini che lui sedeva nel CDA di una banca d’affari.
    “Nonno, ma allora tu gli affari li succhiavi?”

  18. Caro arien, dietro l’economia e la finanza ci sono uomini, che usano queste scienze come armi. Esattamente come fanno molti con la religione, la filosofia, ecc… Il neocapitalismo oramai è giunto al suo apice, ecco perché sta tramontando. Non è una questione di cameratismo o compagnonaggio: l’ aquila pseudo liberista, con le 2 ali, quella sinistra fuxia e quella destra bluette, per dirla alla Prof. Diego Fusaro, ha fatto in modo che l’ economia finanziaria sottomettesse quella reale, creando il mondo distopico in cui viviamo.

  19. @spalm, direi che economia, finanza, religioni e filosofia sono armi improprie se volessimo considerarle scienze. Detto ciò, non sai quanto apprezzi affermazioni come “l’ aquila pseudo liberista ha fatto in modo che l’ economia finanziaria sottomettesse quella reale, creando il mondo distopico in cui viviamo”.
    Consentimi però di tradurla per il popolino che è quello a cui mi vanto di appartenere:
    “l’ aquila pseudo liberista ha fatto in modo che l’ economia finanziaria sottomettesse quella reale, creando il mondo di merda in cui viviamo”. Perdonami ma, con tutto il rispetto per l’aggettivo distopico, detta così è più facile distinguere la causa dall’effetto. 🙂

  20. @panfilo
    Non è il luogo per ripercorrere pedantemente la cronologia storica del conflitto di Palestina.
    Ma è utile ricordare alcune cose:la responsabilita’ prima è dei colonizzatori occidentali,in particolare gli onnipresenti “servizi inglesi” (uno dei capisaldi dell’Impero Britannico insieme alle Banche,alla Compagnia delle Indie,alle truppe di terra e di mare) che smembrarono in collaborazione con i francesi l’Impero Ottomano creando tanti piccoli staterelli tribali in perenne lotta tra di loro,per eliminare dalla scena geopolitica un avversario globale e che poi inventarono lo “Stato di Israele” ,finanziarono i sionisti,favorrono l’emigrazione di etnie ebraiche del tutto estranee a quei luoghi.
    Tutto ebbe origine per riparare una catastrofe (la Shoa) provocandone un’altra (la Nakbah).
    Ti invito a guardare il video di Grimaldi,dura mezz’ora e poi comincerai a renderti conto di quale inesauribile fonte d’odio abbiano provocato gli israeliani in questi 70 anni e ancora di piu’ negli ultimi 20.

  21. Cari amici, da tutti i nostri commenti emerge chiaramente che la verità sta sempre nel mezzo, o meglio non sta mai da una sola parte. La storia è maestra di vita, ma ha dei pessimi allievi. Intanto lei si evolve, muta, il mondo e le sue genti un pochino meno. E ancora una volta assistiamo a corsi e ricorsi storici.

  22. Boezio..e dei palestinesi cristiani perseguitati da sempre dai musulmani ne vogliamo parlare?sono convinto che se gli ebrei lasciassero quella terra inizierebbe un altro conflitto tra cisgiordania e egitto che per loro i palestinesi sono solo dei topi

  23. Viste le notizie più recenti mi è impossibile tentare di provare simpatia verso il popolo palestinese, che ha scelto una organizzazione terroristica come proprio governo e portavoce. E non dirmi , Arien , che si tratta di una guerra di liberazione dalla oppressione, nè raccontami, Boezio dei filmati del Sig. Grimaldi. Sono perfettamente in grado di interpretare le notizie da me, e quello che vedo è barbarie terroristica senza se e senza ma.

  24. Nelle guerre, alla lunga, non si capisce più chi ha ragione e chi ha torto. Un po’ come la storia dell’uovo e la gallina: alla fine non ci sono vincitori e vinti, ma solo vittime.

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