Specie (di idioti)

Paris city council votes to end park pony rides - The Local

Leggere che dal prossimo anno i bambini di Parigi non potranno più passeggiare per i parchi pubblici in sella a un pony, mi ha riempita di gioia. Succederà perché qualcuno ha provato a mettersi nei panni di un pony, e ha scoperto che non è piacevole lavorare per tante ore al giorno e dover sempre tenere il morso. Se il mondo si reggesse sull’empatia tra le diverse specie, non saremmo qui a raccontare di piccoli cavalli scambiati per giocattoli. Ma poiché a imperare è la soggettività dello sguardo, ecco che saranno ancora in molti ad andare allo zoo o al delfinario, sorretti dalla convinzione che vivere in cattività non è il peggiore dei mali se si è trattati bene. Ma come può uno spazio che costituisce in sé un impedimento alla libertà essere considerato vivibile? E cosa mi sfugge della specie a cui appartengo?

Specie (di idioti)ultima modifica: 2023-10-15T16:01:37+02:00da VIOLA_DIMARZO

14 pensieri riguardo “Specie (di idioti)”

  1. E di cosa ti lamenti? In Puglia ce li mangiamo i cavalli.. l’empatia non esiste fra gli uomini figuriamoci tra uomo e animale.

  2. Da ‘idioti ‘quali siamo, essere in alto nella catena alimentare ci dà il diritto sacrosanto di disporre delle vite di chi sta sotto. In quali tavole sia stato scritto, lo ignoro, ma ne siamo più o meno tutti convinti

  3. Tra le varie possibilità che possono avere portato allo stop l’amore per gli animali è a mio avviso la meno plausibile. Ci sono molte altre più prosaiche motivazioni adducibili, i cavalli sporcano ,le assicurazioni sugli infortuni sono restie a rilasciare polizze, il personale adatto o certificato non è disponibile, il costo del servizio ludico non vale la candela … le associazioni animaliste protestano… Ma che qualcuno si sia messo nei panni di un pony…visto quel che succede in giro mi pare un pensiero forzato.

  4. Risposta caustica e fuori bersaglio. La municipalità di Parigi era da un decennio in rotta di collisione con le associazioni animaliste su questo argomento, evidentemente nessuno al suo interno con potere decisionale si era (ed è ) messo nella veste dei pony. E’ stato fuor di ogni dubbio il fastidio o la cattiva pubblicità o perfino la volontà di apparire corretti e moderni a fare propendere per la decisione auspicata dagli animalisti , che mi pare sarà effettiva dal 2025…tanto per rimarcare quanto sopra. Il mio commento era pertinente ed ineccepibile, a livello decisionale nessuno si e’ messo nei panni di un pony. Mi pare. Altro che benaltrismo. 🙂

  5. Io resto dell’opinione che in un paese mentalmente sano le regole spettino solo ed esclusivamente ai Governo. In un paese come il nostro, infatti, la situazione di merda di tutto il resto del corpo (scuola, sanità, lavoro, diritti, infrastrutture, informazione) la dice lunga su quanto ci sia di sano nella mente.
    E’ vero che i governi alternativi (associazioni di ogni cazzo qualunque, onlus, volontariato) esistono anche in altri paesi, ma non in modo così diffuso come nel nostro dove, non solo come altrove, sono un bel business a manodopera gratuita, ma qui, possono anche usufruire di finanziamenti che non sono volontari, ma TASSAtivi. Diciamo una bella jungla di corporativismi che ogni giorno rivendica qualcosa per ricavarsi le sue fette di torta. Rivendicazioni di cui non discuto la legittimità, discuto però la loro necessità come corporativismi visto che la Costituzione non vieta ai cittadini di organizzarsi in gruppi di persone per manifestare e rivendicare qualcosa. Certo verrebbe a mancare il quibus.

  6. Quanto a idiozia, direi che una lectio magistralis ci sia stata appena dispensata dall’ormai ex compagno di Giorgia Meloni.
    E pensare che ne avevo anche preso le parti in occasione della querelle del lupo. Bene ha fatto Giorgia a liberarsi di questo bulletto lumacone. Chissà che curriculum già vantava!

  7. Per il curriculum del lumacone basta guardare all’ultima parte del post (l’ho aggiunta dopo). Fossi stata in Meloni l’avrei fatto a pezzi quel deficiente, ma credo che in privato sia proprio andata così 🙂

  8. L’ho sempre visto come un bambolotto, e del resto la coppia rispettava la regola che vuole di fianco a una donna forte un uomo da poco. Quello che mi sfugge delle cosiddette donne forti è come possono accompagnarsi a tanta pochezza.

  9. Da buon filosofo matematico aveva capito tutto anzitempo sull’andazzo delle vicende umane…. Quasi una sorta di benevolenza e compassione.

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).