Un paio di giorni fa ho postato alcune considerazioni su un giornalista, ma non l’ho citato. Del resto non serviva, la sua vicenda è arcinota e questo è solo un blog. Ma che succede se mentre leggi un articolo serio un paragrafo ti disorienta perché l’autore racconta il peccato ma omette il nome del peccatore? Hai o non hai il diritto di dire: e che palle! Allora ho pensato che pubblicando lo stralcio che mi ha lasciato interdetta, avrei trovato la risposta alla domanda ma di chi diavolo sta parlando. Spalmieros, la palla passa a te.
“Se davvero irresistibile, la passione prima o poi esce fuori e allora si scoprono gli altarini – e a tale proposito giova ricordare come un potentissimo presidente di Regione riconosciuto definitivamente ladro trascorresse le vacanze su uno yacht su cui era stato effettivamente montato un piccolo altare per celebrare la messa. Lo si è venuto a sapere attraverso le intercettazioni telefoniche, che pure si vorrebbero ingiustamente limitare con l’argomento, invero un po’ sospetto, che costituirebbero una lesione della privacy dei potenti – ché di quella dei poveri diavoli i più autorevoli garantisti non è che si preoccupino molto”. Filippo Ceccarelli
Cara Viola, credo trattasi dell’ ex Governatore della Lombardia, noto esponente di C.L. Ai più è antipatico, a me no. Se ha commesso degli errori, forse ha già pagato dazio, anche se scontato, nei nuovi penitenziari meneghini, con tanto di opportuna ma non spontanea presentazione, dopo una sentenza passata in giudicato. Riguardo la sua vita privata, non credo affatto a certe maldicenze. In fondo è un buon diavolo, e lo sa anche una ex modella che grazie a lui a lavorato come co-presentatrice a Mediaset una decina di anni addietro. In fondo in giro c’è di peggio, decisamente. Inoltre esilarante l’ intervista di Filippo Roma delle Iene, che me lo fece diventare gradito. P.s.: la foto è autobiografica?
Ah, dimenticavo: il buon Maurizio Crozza quando lo imita lo paragona a Geppi Gambardella, al secolo Tony Servillo, del film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
Grazie mille Spalmieros 🙂
sapevo che ce l’avresti fatta
Per quanto riguarda la foto, beh, sono diventata autoreferenziale :)))
Me lo sono sempre chiesto, perdona il mio esser peccatore. Perché, se è così, allora devo dire che sei davvero uno schianto!
🙂 Spalmieros! mannaggia a te, quella non sono io! io sono molto più bella hahah
Non avevo dubbi! Sei la mia Monica Bellucci epistolare….
“Al simpatico governatore” gli sono stati affibiati nei processi circa sei milioni di ruberie. Quello era un diavolo e non un buon diavolo.
Concordo sulla bellezza della “lettrice”
Saluti
Solo 6? Altri hanno totalizzato di gran lunga si più…. Dai, che ogni tanto si scherza, non stiamo sempre a fare i puntigliosi ad ogni piè sospinto. Pensavo fosse chiaro il mio sarcasmo.
‘Il Celeste’ è stato un diavolo poco furbo , gli sono stati sequestrati e requisiti beni per diversi milioni di Euro (sei) per regalie e benefits vari ricevuti (uso dello yacht compreso) ed in più ha ricevuto una condanna a pagarne altri 47 per danni provocati alla Regione Lombardia. Alla fine dei sequestri è stato ”riabilitato come indigente” dalla Cassazione che gli ha restituito il diritto ad incassare il vitalizio che gli spettava per essere stato senatore. Un caso unico di restituzione del maltolto e probabilmente di qualcosa in più tanto da rimanere letteralmente in mutande.
Tipico caso di politico diversamente onesto…..