Pedalate gente pedalate (e occhio al grande fratello)

Report: Amazon Developing Alexa Robot - Voicebot.ai

Quando sono io a dirle certe cose, vengo quasi derisa e mi tocca abbozzare. Ma forse quelli che mi assimilano a una novella Cassandra dovrebbero rivedere certe granitiche convinzioni. Perché una volta di più niente è come appare.

Non usate un’app per tutto ciò che potete fare di persona e con il contante, come ordinare la pizza. Imparate a resistere senza il cellulare: non portatevelo dappertutto. Non affidate tutti i dati personali a una sola azienda. Se siete un fan di Apple e avete il Macbook, considerate un cellulare Android. Studiate le mappe invece di ricorrere ad applicazioni Gps. Prendete nota con carta e penna invece di chiedere ad Alexa o Siri, usate una bici invece di Uber o car sharing. Cancellatevi dai social media e, se non ci riuscite, frequentateli attraverso il Pc e non il cell, perché le app dello smartphone amano condividere le info con altre app. Dite ai vostri conoscenti che non desiderate essere taggati sui social. Quando usate un’app per tornare a casa, non inserite il vostro indirizzo ma quello di un negozio vicino a voi”.

Gabriel Custodiet, autore di The Watchman Guide to Privacy

Pedalate gente pedalate (e occhio al grande fratello)ultima modifica: 2023-10-29T09:01:17+01:00da VIOLA_DIMARZO

17 pensieri riguardo “Pedalate gente pedalate (e occhio al grande fratello)”

  1. Saggi consigli, che una volta seguivo al 95% ma ora, per sopraggiunte necessità lavorative (non è una scusa) la percentuale è scesa a 80. Spero di fermarmi qui. Davvero carina la famiglia cybernetica!

  2. Come per quasi tutto, fatta eccezione per particolari esigenze come quelle a cui si riferiva Salvo, credo sia una mera questione di senno e di propensione ad attivare la propria mente ed il proprio corpo.
    Per quanto mi riguarda, naturalmente faccio uso di vari supporti tecnologici senza i quali di fatto non si potrebbe neppure lavorare; però mi sentirei un menomato se non fossi in grado, ad esempio, di seguire le indicazioni di una atlante stradale per trovare e seguire un itinerario, oppure di scrivere in corsivo con carta, penna e buona grafia, o di ricordarmi di un appuntamento senza bisogno che il cellulare mi avvisi.
    Alla fine, la formula da applicare mi sembra sempre la stessa: far sì che il senso comune non prevalga sul buonsenso.

  3. Caro Antonio, la tecnologia dovrebbe essere un ausilio, non una schiavitù. Difatti molti, invece di facilitare la propria vita, inevitabilmente finiscono col complicarla. Come tu giustamente sostieni, si dovrebbe sempre conservare un minimo di autonomia ed autocontrollo. Buona domenica a tutti voi, Salvo.

  4. Sapete cosa mi manca più di ogni altra cosa? quel muoversi in macchina senza conoscere la strada della destinazione e dover chiedere indicazioni a qualcuno. Soprattutto di sera tardi era molto divertente, non essendoci anima viva per strada ci si perdeva, si facevano giri lunghissimi, ma quando poi si intravedeva la meta, che soddisfazione, che allegria 🙂

  5. Scusate il refuso, lo so che “atlante” è maschile e ovviamente vuole l’articolo indeterminativo maschile!
    Dannato T9, quanto vorrei poterlo escludere!!! :))
    Buona domenica anche a voi!

  6. “come in tutte le cose, bisogna sempre avere dei punti di riferimento.”
    vero, ma l’avventura dell’ignoto è un piacere che potendo sperimenterei ancora.

  7. Era una frase che mi ripeteva sempre un mio amico ex camionista. Diceva che, quando si viaggia, imparare a memorizzare determinati punti lungo il tragitto aiuta ad orientarsi meglio. Un consiglio che in più occasioni ho trovato prezioso.

  8. Stiamo convertendo questo blog in un ritrovo di nostalgici, con buona pace dei dipendenti dalle app, dei cultori dell’ineleganza e dei nemici della grammatica 🙂

  9. Il buon senso è nemico delle applicazioni telematiche, lo stesso dicasi dell’età non più ‘verde’ che permette di vedere il ridicolo (ed il marcio interesse ) dietro a diversissime App di successo. Purtroppo se resistere al ”moderno” che avanza può avere connotati romantici la battaglia benchè eroica è destinata ad essere perduta. Siamo accerchiati e non abbiamo il tempo fisico di studiare le diavolerie per poterle bypassare quando si impongono. Stamattina in una nota catena di articoli sportivi ho dovuto insistere perchè accettassero un pagamento cash (contanti fa obsoleto) ed il sorrisetto ebete del cassiere costretto a riceverlo è stato ricambiato da un sentito …(VF omissis)…sbonconcellato a mezza voce ma che il destinatario ha udito per bene.

  10. “ed il sorrisetto ebete del cassiere costretto a riceverlo è stato ricambiato da un sentito …(VF omissis)”
    bravo Panfilo! sei tutti noi 🙂
    p.s. continuerò a dire contante/contanti fino alla fine dei miei giorni

  11. Antonio, è vero, ci stiamo trasformando in una consorteria di nostalgici conservatori, però credo che nessuno di noi sia oltranzista, probabilmente ci stiamo lasciando fagocitare dalle nostre stesse narrazioni, o no? 🙂

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