Sospettoso verso ogni forma di convivenza, non a caso terminò i suoi giorni da asceta, Franco Battiato raccontò: «Una volta pensai che fosse arrivata la persona giusta e per qualche mese stetti al gioco. Una mattina esco di casa, la saluto, scendo, compro tre yogurt e poi appena rientro vado a fare una doccia. Una volta uscito apro il frigo e degli yogurt non c’è traccia. Li aveva finiti tutti. Ora, se ne avesse lasciato almeno uno, avrei avuto un appiglio a cui attaccarmi. Ma spazzarli via era un manifesto di egoismo: mi fece capire che tra noi non poteva funzionare».
Non sono una fan di Battiato, ma ora che le urgenze morbose sono state accantonate e l’amore è tale solo se non è complicato, mi riconosco in lui. E se talvolta gioco a scacchi con la solitudine, beh, non mi insospettisco più.
– Meglio soli che male accompagnati- è un detto che non perderà mai la sua attualità. Se pensiamo all’oggi, quando quasi sempre la compagnia dell’altro è il cellulare… Buona serata e piacevole fine settimana.
Letto il titolo e guardata la foto, ho pensato “concordo” perchè Battiato è sicuramente un grande. Alla fine del post però, perdonami, ho cambiato opinione. “Grande” è quel:
“E se talvolta gioco a scacchi con la solitudine, beh, non mi insospettisco più.”
La mitica coppia, insieme a Manlio Sgalambro.