In un’epoca in cui ci riempiamo la bocca di parole come libertà e democrazia, dovremmo ragionare sul perché l’esternazione di Claudio Borghi ha suscitato tanto scompiglio. Analizziamo i fatti: un uomo comunemente percepito come uno che le spara grosse ha detto la sua o, se preferiamo, un’altra delle sue. Tutto qui. Suvvia, un po’ di sano pragmatismo, non saranno le parole di un senatore con credenziali pari a zero a spalancare scenari sinistri. Parimenti, non sono riuscita a capire l’interesse suscitato da Ultimo, sul quale si sono accesi i riflettori perché ha detto che i trentenni non si interessano di politica e non vanno in chiesa. Sconcerto stupore meraviglia riuniti in un coro da magnificat: per un giorno il nuovo Messia è stato lui, eppure io queste cose le sapevo già. Impazzimento generale: è da questo stato di esaltazione che saremo accompagnati fino al prossimo week-end. Ma non sarebbe male se ad accompagnarci alle urne fosse la canzone di Dylan rievocata da Salvini. Un altro che le spara grosse, certo, ma almeno in questa occasione ha avuto ragione.
Se poi ci mettiamo pure il generale con la sua decima, allora abbiamo il quartetto Cetra della simpatia….
“quartetto Cetra” :))
Mai avuto particolari simpatie per la Lega e mai ne avrò. M’interessa sottolineare di come il nostro P.d.R. non sia un Dio sceso in terra che, con la sua benevolenza e misericordia stia a illuminarci del suo immenso. E’ criticabile come chiunque, basta non violare l’art. 278 c.p. un articolo anacronistico (Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni) perchè a mio avviso contrasta con l’art. 3 della costituzione. Le offese non sono più o meno gravi se non nella loro entità verso chiunque vengano indirizzate. Ciò detto Borghi ha espresso un parere per me non condivisibile ( il P.d.R. per me non ha detto quello che lui ha paventato), però le vestali sinistre si sono subito agitate con la solita menata “dimissioni” e cazzeggio circostante. Mi auguro che l’art. 21 valga per tutti gli italiani, proprio tutti ma senza esagerazioni. Buongiorno Viola, abbi un sereno proseguimento di giornata.
Caro Spalmieros, alla Xª Mas è stata conferita una medaglia d’oro al valor militare del 1943, mai tolta. Semmai forse c’è un riferimento a Junio Valerio Borghese (ex comandate della Xª mas per certe sue “alzate” d’ingegno tipo firma di un accordo con i tedeschi dopo l’8 sett. 1943) con un atto tendente a sovvertire l’ordine repubblicano negli anni ’70, un presunto golpe da cui il suddetto venne definitivamente assolto nel 1986 dalla cassazione. Ciò detto anche questo riferimento di Vannacci proprio non l’ho ugualmente digerito. Non lo voterò neanche sotto tortura.
Buongiorno Antonio, su questo non si discute. Purtroppo però c’è sempre qualcuno che ama distinguersi, soprattutto in campagna elettorale, prendendo vistosi scivoloni.
Buon pomeriggio Antonio, concordo in toto col tuo pensiero. Ovviamente, quando parlavo di sortite un tantino fuori luogo, mi riferivo ai 2 fenomeni Borghi & Vannacci.