Correva l’anno 1950. Al liceo Visconti di Roma i maturandi, poco prima di ottenere l’ambitissimo pezzo di carta che era costato loro cinque anni di studi matti e disperatissimi, affissero una lista con i nomi delle ragazze che si erano date ai compagni di scuola. Apriti cielo! Un lungo brivido di riprovazione percorse la dorsale appenninica e l’arco alpino: rapporti intimi prima del matrimonio? si chiesero gli adulti. Quelle ragazze erano delle svergognate, e tanto bastò per bollarle in eterno. Ai ragazzi, invece, solo una ramanzina perché illo tempore l’uomo era cacciatore, e la donna che ci stava puttana.
Per fortuna oggi un episodio del genere non potrebbe accadere più. Oggi siamo aperti alle comunità Lgbtq+, i reazionari sono messi al bando, lo sputtanamento è un lontano ricordo e negli anni la scuola c’ha messo del suo con l’inserimento di corsi di educazione sessuo-affettiva, riplasmando attraverso sottili imbeccate psicologiche la mentalità del popolo italico. Sì, quelli della lista delle conquiste erano altri tempi, e se ora ci appaiono oltremodo remoti è perché ci siamo evoluti e abbiamo agguantato il terzo millennio. Vivaddio!
foto: Jack Smith, Normal Love
Da un estremo all’altro…..
Allora non la davano via , la facevano annusare. Adesso la danno e se ne vantano, e fanno pure bene. Nati nel priodo sbagliato, ovvero quello giusto.
Dimmi quello che vuoi, ma il piacere di essere sedotta è impagabile. Per carità, va bene anche darsi su due piedi, cioè in piedi, ma l’attesa, come già detto da non so chi, è essa stessa piacere. E so per certo che nonostante gli uomini restino dei trogloditi, anche loro, qualora interessati a qualcosa di più, provano piacere nell’attesa.
E’ nell’attesa,nel cercarsi,sul corpo e nella mente che fiorisce il desiderio e prende fuoco la passione.
Conquistare ed essere conquistati è l’unico duello che vale la pena di combattere senza uscirne vinti,ne’ vincitori,oggi.