Dopo la ben nota intervista a Papa Francesco, durante la quale Fabio Fazio ha fatto mostra d’essere in odore di santità (in realtà si è trattato di un atto di prostrazione fine a se stessa), il Presidente della Campania Vincenzo De Luca, ospite di Che tempo che fa, non si è sottratto a un botta e risposta con il conduttore, dopo aver argomentato sulla decisione di mantenere l’obbligo di mascherina all’aperto in Campania fino al 28 febbraio. Quando la conversazione si è spostata sul Pnrr, Fazio ha cominciato a fare lo spiritoso, cosa che tra l’altro non gli riesce neppure bene, e a De Luca ha detto: “Sono d’accordo con lei, Pnrr non è facilissimo da pronunciare. So che a lei non piace per niente questo acronimo. Lei ha detto che chi lo ha inventato meriterebbe quasi due anni di carcere. Ecco, non ho capito il quasi…“. “È un omaggio al barocco italiano“, ha replicato il governatore in riferimento alla sigla che indica il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma all’ennesima punzecchiatura del padrone di casa, ha sbottato: “Fazio, lei cerca la rissa e non va bene…”. E Fazio sempre più divertito: “Non mi permetterei mai, lei alle spalle ha il gelsomino della pace“. A quel punto De Luca non si è contenuto più, e ha sentenziato: “Lei è avviato sul percorso di beatificazione“. Al conduttore è rimasto il tempo per un’ultima replica: “Ha visto? Stia attento a prendermi in giro. La prossima volta vedrà”. Già in passato De Luca aveva canzonato il presentatore Rai per l’aria bonaria che lo contraddistingue, sottolineando che in definitiva può essere assimilata a quella di un fratacchione. Ora, chi come me in Fabio Fazio c’ha creduto, obtorto collo non può che schierarsi con De Luca, riconoscendo che la veracità talvolta paga. Inoltre, di riffa o di raffa, qualcuno deve pur cantargliele a quel che resta dell’intellighenzia di sinistra.
Per non mortificarla troppo, si potrebbe dire che l’intellighenzia di sinistra si è col tempo smarrita fino ad appiattirsi a quella di destra.
No, forse così è peggio. Sarebbe come dire che possono esistere due tipi d’intelligenza. Meglio come hai detto tu “quello che resta dell’intelligenza di sinistra”. Sarà anche poca roba, ma sono le ultime tracce prima dell’estinzione.
Per la mia salute due personaggi ” da orticaria” del panorama politico\televisivo. Le rarissime volte che mi imbatto nelle loro facce mi lascio andare ad una imprecazione che solo una risata evita di virare in blasfemia. Un comico consumato dall’ego l’uno, una marionetta consumata dall’uso quell’altro. Pessimi.
Con una pistola alla tempia, sceglierei De Luca, almeno mi fa ridere…e ti ho detto tutto.