L’agenda Draghi non può che avere un unico titolare

Se è vero che il sostantivo più largamente usato per definire Mario Draghi è stato “autorevolezza” – e presumo che abbia trovato un buon riscontro di pubblico dal momento che non si sono levati cori di dissenso per l’encomio in esso sotteso – come possono certi personaggi che non posseggono neppure lontanamente il carisma dell’ex premier (per discutibile che sia in relazioni a certe propaggini) assurgere al ruolo di testimoni della sua agenda?

Prendiamo ad esempio Di Maio che al Corriere della Sera ha detto:

L’agenda Draghi non deve cadere nella polvere. Noi la prendiamo in carico. E non solo per gli aspetti dell’emergenza. Ho visto e apprezzato il metodo di lavoro: obiettivi, non chiacchiera politica“.

Ed ecco il punto: obiettivi, non chiacchiera politica, un’ovvietà che tale non è, se è vero che sono troppi i politici, e i giornali che li sostengono, ad apparire impauriti dalla possibilità che Giorgia Meloni possa vincere le elezioni. Forse perché in cuor loro, eccezion fatta per i pochi capitani di lungo corso, sanno di non avere le competenze necessarie, e in realtà neppure i presupposti, per contrastarla a dovere?

Ma tornando a Di Maio, a proposito della possibile vittoria del centrodestra ha pronunciato una frase sibillina che smaschera il suo ego smisurato:

Dovevano vincere anche 5 anni fa, poi li ho battuti. I sondaggi sono fatti per essere smentiti. Sempre“.

Ora, sulla prima parte per così dire piccata della dichiarazione, nulla da obiettare, se non altro perché la storia gli dà ragione. Ma sul significato sotteso nell’intero periodo ci sarebbe tanto da dire, e tuttavia non è questo il fine del post. Basterà far notare all’esimio Ministro degli affari esteri che, quantunque illudersi non sia un peccato, è preferibile tenere in un cassetto i sogni epici, perché venuto meno lo stato di ebbrezza, non è facile tenere testa all’onta dello scherno.

Scissione 5 Stelle, Di Maio: "Lascio il Movimento" - Video - Adnkronos.com

L’agenda Draghi non può che avere un unico titolareultima modifica: 2022-07-22T15:23:17+02:00da VIOLA_DIMARZO

4 pensieri riguardo “L’agenda Draghi non può che avere un unico titolare”

  1. Viola!!!!! ti vedo presente e puntuale sull’argomento politico, con interventi che farebbero onore ad un navigato polemista. Ma non eri tu quella che di politica non capiva nulla ? 🙂
    Il pizzaiolo, come lo chiamo io, senza intendimento di scherno per il ministro o per la categoria, e’ l’uomo che con la sua defezione ha innescato la fine di questo governissimo Draghi. La sua intenzione fin troppo palese era quella di svincolarsi dall’obbligo previsto dal suo movimento di non presentarsi piu’ dopo il doppio mandato parlamentare gia’ espletato e temo che lo avremo tra le palle per lungo tempo a venire. Una cravatta ed un sorrisetto ironico, non dissimile nella nonsostanza dallo scamiciato nulla rappresentato dai ben noti Matteo.

  2. Dici che sto migliorando? sai che c’è, è che adesso mi sto un po’ appassionando alle vicende politiche, e tuttavia resto un’osservatrice dell’umano, non mi azzardo ad andare troppo nello specifico (magari quella parte la lascio a te che sei ferrato).
    del resto, pensaci, vivevamo in un pantano da quanto, dieci anni? uno scossone è quello che ci voleva e un giorno lo capiranno anche i “catastrofisti” 🙂

  3. Spero che lo scossone danneggi solo quella bestia supponente di Di Maio. Che uomo infido!!!!!!!!!!!!E’ solo un pallone gonfiato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. :)))
    Bruno, la tua estrema sintesi, corredata da punti esclamativi come fossero coriandoli, è favolosa. Solo evita gli improperi, questa dopotutto è una piazza 🙂

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