La Difesa della Razza (qualcosa per cui inorridire)

La Difesa della Razza fu uno dei maggiori veicoli di diffusione del razzismo. I toni violenti e l’utilizzo di stereotipi corredati da accuse infamanti contribuirono a creare un clima di diffidenza nei confronti di tutti coloro che vennero definiti “inferiori” dal punto di vista razziale e biologico (ebrei, zingari, africani, malati di mente ecc.) e che, secondo il fascismo, mettevano in pericolo la superiorità della razza italiana. Tristissimo capitolo della nostra storia che meriterebbe d’essere cancellato per sempre, ma non è forse vero che si impara anche dall’insondabilità della follia? Motivo per cui bisogna lasciarlo a futura memoria.

A Castano Primo. Antisemitismo, guerra e deportazione. Sguardo storico e processi socio-culturali | Fondazione Memoria della Deportazione

La copertina (utilizzata per i primi tre numeri e poi eletta a logo della rivista) rappresenta un gladio che separa una testa “ariana” da possibili contaminazioni con le razze “semite” e camite”.

DIFESA DELLA RAZZA - LE RIVISTE DELL'EPOCA

LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 11 – 5 APRILE XVII – Blog di Stefano Fiorucci

ISREC BG – Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea MATERIALI APPROFONDIMENTO LEGGI RAZZIALI - ISREC BG - Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea

La difesa della razza", 5 agosto 1938 Periodico Daily

 

La Difesa della Razza (qualcosa per cui inorridire)ultima modifica: 2022-10-15T18:15:10+02:00da VIOLA_DIMARZO

15 pensieri riguardo “La Difesa della Razza (qualcosa per cui inorridire)”

  1. Grazie alla vaiassa Meloni ed a La Russa Benito quel capitolo della nostra storia rivivrà in pieno. Grazie Italiani che avete votato la vaiassa.

  2. Ma scusami, l’Europa, considerata stato per stato, non ha conosciuto pagine di storia poco edificanti? E allora che controllasse pure, ma senza ingerenze perché fino a prova contraria siamo una nazione indipendente. Se aveste avuto più orgoglio nell’essere italiani, e penso soprattutto alla classe politica, non avremmo questa disastrosa condizione economica. Perché ora pensate solo al gas e all’energia, dimenticando di come avete lasciato che le nostre produzioni, il nostro made in Italy fossero saccheggiati e sottostimati.

  3. Per sua informazione, gentile signora, se l’Europa non si fosse intromessa negli affari della Germania nazista, oggi lei io e tutti gli utenti di questa piattaforma di sapientoni saremmo finiti tutti in un campo di concentramento. Se l’Europa dice che terrà certe nazioni sotto controllo è per evitare che un’altra carneficina possa ripetersi. Questa storia di “fatevi gli affari vostri”, non regge perché, con certa gente, gli affari dopo rischieranno di essere di tutti. Ma certi concetti li afferrate o avete bisogno del linguaggio dei segni?

  4. Credo che lei non possa negare che l’Europa abbia mai smesso di controllarci, siamo arrivati anche al governo Draghi, uno di loro che ha contribuito a ridurre la Grecia nelle condizioni in cui si trova. Fintanto che avremo libere elezioni, avremo sempre il diritto di cambiare il governo di coloro, che, mai eletti, hanno sempre approfittato dei giochi di palazzo.

  5. È proprio vero quando si dice che la storia non ha insegnato niente g1b9 e signora viola..aspettate pure il miracolo della cristiana giorgina esattamente come i napoletani aspettano il miracolo di san gennaro e ve lo prenderete in quel posto.. Alex che si è finto fascista per smascherare i fascisti

  6. In questo post circolano idee peculiari condite di rabbia e di testosterone malato . I fascisti ed i razzisti non hanno mai avuto timore di dichiararsi per quello che erano o sono , a differenza degli ignoranti.

  7. Il classico argomentare per controfattuali fantastici…. se “l’Europa” non si fosse intromessa negli affari della Germania nazista NESSUNO (e nemmeno lei) sa o può dire cosa sarebbe successo.
    PS: chi si intromise non fu tanto l’Europa (che non è mai esistita come entità politica, nemmeno negli anni ’30) quanto piuttosto gli USA di Roosvelt (e l’URSS di Stalin) ai quali l’Asse dichiarò guerra.
    Almeno la storia si dovrebbe conoscere, altrimenti si rischia solo di parlare a vanvera; come ha fatto lei.
    Salute

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