Quando è morta mia madre ho sorriso tanto e pianto pochissimo, nonostante il dolore e la gente che invadeva la casa. E Dio sa quanto io odi la folla, soprattutto quando si appropria degli spazi privati. Ma non avendo scelta ho stretto i denti finché, finalmente, s’è fatta sera. Sprangata la porta, ho spento il telefonino fino al giorno dopo, filtrando per quanto possibile la seconda ondata di condoglianze.
Eppure ci sono persone dotate di superpoteri che nonostante il lutto riescono a dare e fare spettacolo. Selvaggia Lucarelli, ad esempio, che ieri sera era al suo posto in veste di giurata di Ballando con le stelle, malgrado la madre fosse morta da poche ore. Ora, capisco che abbiamo anteposto successo, denaro e fama persino agli affetti più cari, ma ritengo che a tutto ci sia un limite. Anche perché continuando di questo passo mi toccherà cambiare pianeta.
“Questa mattina presto mia madre, Nadia, è morta. È morta di Covid e di compromessi. I compromessi che tutti abbiamo accettato per continuare a vivere, lasciando inevitabilmente indietro qualcuno. Quelli come lei, nella maggior parte dei casi: i fragili. Non sono arrabbiata perché io stessa ho ripreso il passo veloce di chi ha urgenza di vivere. E so che mia madre, che era prima di tutto una donna generosa, altruista, sempre in pena per il mondo, avrebbe barattato – anche consapevolmente – il suo sacrificio per il nipote che torna a scuola, per me che torno a viaggiare, per suo marito che può passeggiare nel parco, per la vita di tutti che ricomincia a germogliare. Mi piace pensare che se ne sia andata all’alba per questo: per salutarci tutti e augurarci una bella giornata, ‘correte, non vi preoccupate per me’. Come era lei, come ha vissuto”. Selvaggia Lucarelli
Non credo ad una sola parola di quanto ha detto dopo la morte della madre. La Lucarelli è una donna cattiva ed invidiosa, invidiosa ad esempio della grande ZANICCHI, definita da Mariotto la REGINA di ballando, per cui sono contento che il suo fidanzato-amante, cuoco e ballerino, sia, per il momento stato estromesso dalla competizione.
Io invece non le ho neppure concesso il beneficio del dubbio, comunque buon per lei, probabilmente non sarà mai deficitaria di forza d’animo.
Buonasera.
Difficile in poche righe commentare il comportamento della Lucarelli di apparente “indifferenza”. Sarebbe difficile e in ogni caso ingiusto ed è ingiusto a prescindere dal fatto che la Lucarelli possa piacere oppure no. Personalmente la trovo non meritevole di particolare attenzione, in una parola insignificante, ciò non di meno penso che solo chi “prova” abbia il termometro del proprio sentimento e non altri e basterebbe questo per escludere obblighi di comportamento da parte sua. Sarebbe invece oltremodo interessante, prendendo proprio spunto da quell’episodio, se ci ponessimo di fronte ad un altro problema.. se cioè la perdita di un genitore “vale” quanto la perdita di un figlio e quanto può aver sofferto quel genitore sapendo che avrebbe “perso” il figlio…ma la proprietà transitiva inversa, nei sentimenti non esiste..
Hai ragione, non bisognerebbe mai giudicare gli altri e men che meno quando sono in ballo emozioni così forti; tuttavia qualcosa non torna, la presenza di Lucarelli non era indispensabile per il “buon” andamento del programma, non è Milly Carlucci…comunque la signora, che a me non sta antipatica, è persona sui generis e come tale poco inquadrabile. Quanto al dilemma che poni “se cioè la perdita di un genitore “vale” quanto la perdita di un figlio”, si dice che la morte di un figlio sia il dolore più insostenibile del mondo, ma non sarebbe azzardato ricordare che tutti i grandi dolori possono uccidere. E lo fanno, pur mantenendoti in vita.
Grazie per aver risposto.
Alfredo
Replico sempre se è il caso. Grazie a te per l’attenzione.