Romano Prodi, quando la vacanza era (anche) low profile

Foto Da De Gasperi a Renzi: fotostoria dei politici italiani in vacanza - 1 di 1 - Inchieste - la Repubblica

Potrei optare per una bella introduzione polemica, ma non lo farò perché alcuni passaggi di un articolo del 30 dicembre del 2007 del Corriere delle Alpi sono più che sufficienti a svelare quello che mi passa per la testa.

LIVINALLONGO. Il presidente del consiglio Romano Prodi è arrivato ieri sera, poco prima delle 21,30, al residence Campolongo a Livinallongo dove possiede un appartamento (…) Ad accoglierlo ha trovato tute da sci preparate apposta per lui, la moglie Flavia e il fratello Vittorio da Comune e Azienda turistica. (…) Per l’occasione il Comune di Livinallongo e l’Azienda Turistica Arabba Livinallongo hanno fatto preparare delle tute da sci, con il marchio Arabba – Dolomiti, che sono state consegnate a Vittorio Prodi, al presidente ed alla moglie all’arrivo. Nonostante il clamore e l’attenzione dei media che comporta la sua presenza, Romano Prodi trascorre i suoi giorni di vacanza ad Arabba come un cliente qualsiasi“.

Pazienza se un anno dopo Repubblica sottolineava che, sempre a Campolongo, Prodi sfoggiava un abbigliamento hi-tech al posto della vecchia giacca beige, già motivo di dileggio per via della foggia antiquata. Non tacceremo Prodi di eresia per aver aggiornato l’armadio, giusto?

In questi giorni si è fatto un gran parlare del raduno dei politici a Cortina, evento rievocatore dei favolosi anni Ottanta. Molti gli habitués, come Daniela Santanché e Ignazio La Russa, qualche infiltrato, e infine uno la cui sola presenza denunciava il suo stato di irriducibile alterità con la causa che ha sposato. Con che faccia tornerà ad arringare le folle? Ma con la stessa di prima, solo un po’ abbronzata.

Sì, l’ho tirata per le lunghe ma il nesso con l’Innominato ci sta.

Romano Prodi, quando la vacanza era (anche) low profileultima modifica: 2023-01-04T12:31:35+01:00da VIOLA_DIMARZO

49 pensieri riguardo “Romano Prodi, quando la vacanza era (anche) low profile”

  1. Mai piaciuto il dottor Prodi. Un debole che schiacciò il Paese con il negoziato sull ‘euro sotto il peso di una inflazione istantanea del 100%. Da uomo modesto aveva ambizioni modeste che gli negarono l’accesso alla più alta carica dello stato. Modesto l’uomo modesto il guardaroba. Molto più incapace invece l’Innominato che ha però appetiti ed ambizioni rapaci, il novello Masaniello ritornerà da Cortina con un nulla di fatto ma attenti a quelli come lui che hanno la faccia come il culo. Non sai mai da che parte prenderli.

  2. mah, tra i 2, se proprio dovessi scegliere, sicuramente salverei il Sig. “celo chiede l”Europa”, mentre non esiterei un’istante a buttare giù dalla torre l’avvocat(ucol)o del popol(in)o…..

  3. Lo dico a scanso di equivoci pur avendo contezza della vostra intelligenza, non era mio intento lodare in qualche modo il politico Prodi, ma solo l’uomo (per me certi dettagli fanno la differenza). Quanto a Conte, gli rimprovero solo di aver abbracciato la causa sbagliata, in quanto una persona agiata, e che è sempre stata tale, non può capire i disagi di un povero.

  4. Io penso, invece, che chi ha una grande sensibilità e cultura, come CONTE, comprenda molto bene i disagi dei poveri.

  5. Beh Bruno, dimmi dove e come Conte dimostra grande sensibilita’, e dove dimostra grande cultura. Fammi due esempi, due. Grazie

  6. ha parlato l’erudito permaloso, che non comprende nemmeno una battuta… certo che quando si è a corto d’argomentazioni, subito ci si aggrappa!

  7. Bruno, giusto per fare un esempio, per entrare nella mente di un serial killer non occorre essere tale, questo è ovvio, ma nel caso di Conte il problema è, a mio avviso, il non essere credibile. Poi, la storia darà ragione a te oppure ai suoi detrattori. Personalmente preferisco, e ora parlo in generale, le persone che conoscono il dolore, la malattia, il lavoro duro, e che si sono fatte da sé. L’ammirazione la riservo agli umili, quelli veri.

  8. diciamo che tra i 2 prof., considero quello bolognese, per dirla alla Travaglio, il meno peggio…. Sicuramente nel foggiano vi è un’intelligenza sopraffina, usata con furbizia e astuzia per perseguire in primis interessi personali, carpendo una fiducia, mal riposta, di qualche credulone prezzolato!

  9. No, cara Viola, questo non puoi affermarlo in modo categorico. Chi ti dice che Conte non abbia conosciuto il dolore, la malattia e la gavetta. Conte, poi, si è fatto da sè, nessuno lo ha aiutato e, quindi, è meritevole di ammirazione..

  10. Ho dato una scorsa alla sua biografia, quindi hai ragione si è fatto da sé; ma per quanto riguarda titoli di studio e collaborazioni varie ha millantato un po’, o è inesatto anche questo?

  11. L’accusa che hai lanciato è molto grave in quanto chi millanta è solitamente un imbroglione. Sarebbe, quindi, sprovvisto di titoli di studio. Incredibile.

  12. Bruno, modera i termini o ti butto fuori, chiaro? Tu, che aggredisci con la stessa facilità con cui si beve un sorso d’acqua, che sottolinei gli errori grammaticali altrui pur non essendo un Calvino, non puoi dare lezioni di comportamento a nessuno. Avrai notato che ho lasciato correre un po’ di cose, ma l’arroganza non la tollero. Ti piace stare qui? Comportati come si deve oppure rapportati all’individuo che hai difeso qualche giorno fa. Io perdono ma non dimentico.

  13. Ho seguito il tuo consiglio ed ho consultato Wikipedia ed alla voce GIUSEPPE CONTE risulta essere, questi, avvocato e giurista oltre che politico.

  14. La prossima volta leggi tutte le voci così mi risparmi il copia incolla:
    “Controversie
    Il 21 maggio 2018, quando il nome di Conte fu proposto al presidente Mattarella come candidato presidente del Consiglio, il New York Times, indagando sui suoi soggiorni estivi alla New York University (NYU) elencati nel suo curriculum vitae ufficiale, pubblicò un articolo in cui si afferma che una portavoce della stessa università non aveva trovato il nome di Conte nei documenti universitari. Dubbi simili sorsero riguardo al suo periodo di studio in Francia presso l’Università della Sorbona. Il giorno seguente, l’Associated Press ha riportato in un articolo pubblicato anche dal New York Times, sul quale la portavoce della NYU aggiunse che “mentre il signor Conte non aveva uno status ufficiale alla NYU, gli è stato concesso il permesso di condurre ricerche nella biblioteca della NYU” durante il periodo indicato nel suo curriculum vitae. Allo stesso modo, la Duquesne University di Pittsburgh e l’Università di Malta non hanno trovato documentazione nei loro archivi, sebbene sia stato confermato che Conte tenesse lezioni, presso il vecchio edificio universitario a La Valletta, per la Fondazione per gli studi internazionali[160].

    Il 27 ottobre 2019, il Financial Times rende noto che Conte lavorò a una trattativa finanziaria circa un fondo di investimento. Tale fondo fu oggetto poi di indagini da parte del Vaticano nell’ambito di un’inchiesta per corruzione finanziaria. Il fondo, oggetto dell’indagine, è sostenuto dal Segretariato di Stato vaticano e gestito da Raffaele Mincione. Giuseppe Conte è collegato alla vicenda poiché fu assunto, nel maggio 2018, dal gruppo Fiber 4.0, il principale investitore del fondo vaticano, per una consulenza legale circa il possibile esercizio da parte del governo italiano della golden power affinché venisse annullato il voto degli azionisti della compagnia di comunicazioni Retelit che avevano deciso di accettare l’investimento da parte di altri fondi rispetto a quello gestito da Mincione. Conte, nel suo parere pro veritate, giunse alla conclusione che ciò era possibile se Retelit, compagnia strategica a livello nazionale, a seguito di tale operazione risultasse controllata da soggetti stranieri[161].

    Il 3 dicembre 2019, la trasmissione televisiva Le Iene ritorna sulla discussa questione del superamento del concorso da parte di Conte da professore ordinario, presso l’Università della Campania, tenutosi nel 2002[162]. La questione fu inizialmente sollevata dal quotidiano La Repubblica a ottobre 2018: il quotidiano affermava che nella commissione universitaria che lo giudicò vi era il professore nonché avvocato Guido Alpa, col quale Conte lavorava. Il presidente del Consiglio smentì le indiscrezioni del quotidiano[163]. Le Iene però nel servizio del 3 dicembre presentano un documento, una parcella, firmata da entrambi[164], ossia da Guido Alpa e Giuseppe Conte. Quest’ultimo replicò affermando che il documento rivelato era un progetto di parcella ma non una fattura unica[165]. Sulla vicenda il Partito Democratico presentò, nell’ottobre 2018, un’interrogazione parlamentare[166].

    Il 12 giugno 2020 viene ascoltato come persona informata sui fatti in merito all’inchiesta della procura di Bergamo sulla mancata zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro dichiarando “Mia la decisione di non chiudere”.

  15. Non credo di avere aggredito verbalmente anima viva e non sono assolutamente arrogante. Al contrario di te io dimentico e perdono, come mi impone la mia religione.

  16. Bruno adesso dagli un taglio, sei indifendibile , arrogante, offensivo , volgare al massimo grado e vuoi pure avere l’ultima parola in casa altrui.

  17. Modera i termini, volgaraccio. Quanto hai scritto è da querela, come dicono i miei legali. Quindi o impari a comportarti civilmente o ne risponderai in Tribunale.

  18. Bene, direi che ognuno di noi ha espresso il proprio parere e se non c’è nulla da aggiungere all’argomento del post, fermiamoci qui. Bruno, per quanto riguarda te, sottolineo solo una cosa: capiterà che tornerò ancora a riflettere su Giuseppe Conte e sarebbe opportuno che ti astenessi dal commentare in proposito. Abbiamo tutti fin troppo chiaro come la pensi, e giuro che ci basta. Aggiungo, questo è il MIO blog, se non ti piace quello che leggi non leggerlo affatto, e non minacciare di denuncia chicchessia perché non sei un cherubino. Se non sei portato al confronto, se perfino aggettivi come arrogante ti turbano, ma te li farei vedere i siti in cui volano parole grosse, allora forse dovresti dismettere le vesti del commentatore. Oppure, ancora meglio, potresti creare un tuo blog dove saresti il deus ex machina, ma finché sceglierai di visitare spazi che non ti appartengono, devi stare alle regole del gioco da altri dettate. Io ad esempio commento saltuariamente solo due blog, e solo perché ci trovo cose che condivido. Gli altri blog non li guardo neppure e non perché non meritevoli di attenzione, ma perché non interessanti ai miei occhi.

  19. Io sono un uomo di cultura. Ma adesso basta, la misura è colma, con persone disgustose come voi, è inutile dialogare.

  20. Forse non sono un cherubino ma ho sempre – almeno fino ad ora – vissuto confrontandomi con gli altri. Peccato non sono stato capito. Tutto qua.

  21. E’ in atto una campagna di stampa denigratoria contro Conte per la sua vacanza a Cortina, da lui interamente pagata. Credo, Viola, che tu ed i tuoi seguaci – Panfilo e Spalmieros – siate contenti. A me questa notizia calunniosa fa solo schifo.

  22. Sai cosa ti dico? Non me ne può fregare di meno, sia di lui che di te! Può essere però che gliela abbia pagata Olivia, poiché l’hotel potrebbe essere di sua proprietà o di famiglia. Ad ogni modo, si raccoglie ciò che si semina….

  23. Fammi il nome di un politico che non sia stato oggetto di campagne denigratorie (forse solo Moro?). La politica è un gioco sporco e Giuseppi sa a che gioco sta giocando. Ma spostiamoci un attimo di campo, anche madre Teresa di Calcutta ebbe i suoi detrattori, te lo ricordi? p.s. stamattina in piazza San Pietro, le solite anime belle invocavano per papa Ratzinger “santo subito”. Che dici, leviamo lo stesso coro anche per Conte?

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