Bagnina per sempre

Pamela Anderson oggi: le foto di com'è e cosa fa a 55 anni | Gazzetta.it

C’era un tempo in cui uomini e donne avevano chiaro in mente che il tempo passa per tutti, e che la bellezza può essere una fortuna, persino una fonte di ricchezza, ma dura poco. Poi sono arrivati i social e tutto è cambiato: l’ovvietà del tempus fugit ha lasciato il posto a commenti al vetriolo in direzione delle star che semplicemente invecchiano. Così, non appena Netflix ha diffuso il trailer di “Pamela, A Love Story“, documentario che racconta lo scandalo del sex tape che coinvolse Pamela Anderson nel 1995 con l’allora marito Tommy Lee, i suoi fan non hanno saputo fare altro che dire “non è più sexy come un tempo“, evidentemente rimpiangendo la bagnina anni Novanta con l’iconico costume rosso. Come se 55 candeline le avesse spente un’altra e non la donna che, con buona pace degli esterrefatti dementi, ha ancora un corpo di cui andare fiera. L’assenza di oggettività nell’analisi dei fenomeni naturali come quello dell’invecchiamento, la dice lunga sul disordine attuale della nostra società: sognare è umano, ma attribuire eccessiva importanza ai cambiamenti messi in atto da un imprescindibile processo di senescenza è patologico. Un antro maleodorante e buio cui è stata preclusa un’apertura sul mondo.

 

Bagnina per sempreultima modifica: 2023-01-11T16:45:45+01:00da VIOLA_DIMARZO

8 pensieri riguardo “Bagnina per sempre”

  1. E invece io la trovo ancora bellissima. Ho quasi sempre frequentato donne più grandi di me, anche di 13 anni, e non me ne sono mai pentito, anzi, darebbero punti e piste a ragazze con 20 e più anni meno di loro. E già, il tempo passa ma spesso si compensa con l’esperienza. La tristezza caratterizza semmai chi fa questi commenti insulsi, visto che anche molti maschietti sono piuttosto messi maluccio…. Quando uscivo (ed esco ancora) con queste mie amiche, la differenza di età non si nota minimamente, non perché io non sia curato, ma semplicemente perché una donna è sempre più curata di un uomo, al punto tale da non sfigurare affatto al fianco di un ragazzo più giovane. Altro che milf, cougar e baggianate simili! Grazie Viola, sai sempre leggere nel mio specchio interiore …

  2. Evidentemente non c’è nulla da aggiungere a quanto hai già scritto Viola, che sottoscrivo totalmente.
    Mi limito a constatare che, con buona pace di qualcuno che all’epoca inorridì quando qui lo scrissi un po’ di mesi fa – forse lo ricorderai – a proposito, mi pare, dei tanti sermoni che ineffabili personaggi dispensavano dopo l’invasione russa in Ucraina, si conferma la sempiterna validità delle parole di Umberto Eco, il quale asserì che internet ha dato libertà di parola a legioni di imbecilli. Preconizzante: la discarica dei social è sempre molto alimentata!
    p.s: ho visto che è tuo ospite un altro “Antonio”, che saluto. Naturalmente, un caro saluto anche a te.

  3. Belli o brutti o bruti gli anni passano e i denigratori sociali tra un paio di decenni saranno ancora li’ ingrigiti e grinzosi a farsi le seghe sugli affaracci altrui. Passare oltre senza cliccare alcunche’ ne’ della Pamela ne’ dei suoi amici o nemici.

  4. “[…] la sempiterna validità delle parole di Umberto Eco, il quale asserì che internet ha dato libertà di parola a legioni di imbecilli”

    Immagino che Umberto Eco, se fosse ancora vivo, si sarebbe amaramente pentito per aver alimentato la nascita di altre legioni d’imbecilli che hanno condiviso e sposato quella sua affermazione.

  5. Mettiamola così, prima le chiacchiere si facevano in salotto o al bar e i danni erano minimi. Oggi, quell’entrare a gamba tesa nelle cose altrui può creare problemi al destinatario. Sì Antonio, un omonimo si è affacciato in queste pagine, e per un attimo ho pensato a te 🙂

  6. ad onor del vero, gli imbecilli c’erano anche prima, poi sono aumentati. L’unica differenza è che prima si nascondevano dietro la carta stampata, perché fuori ai bar era impossibile. D’altronde, poiché chi è imbecille lo è a prescindere, al massimo quella del compianto semiotico è un’ovvietà, che tu stai confermando…. Aria!

  7. Beh…nella lingua italiana non è poi tutto così ovvio. Ad esempio, credo che Eco non approverebbe sentendo definire “semiotico” chi si occupa di semiologia. Volevi forse dire “semiologo”?
    Con simpatia!

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