Quando il politicamente scorretto era una formula applicabile tutt’al più ai libri messi all’Indice o ai film vietati ai minori, la pubblicità proponeva i piaceri derivanti dall’avere una sigaretta tra le labbra o un bicchiere di liquore tra le mani, senza temere di incappare in alcun tipo di censura. Il volume Alcohol & tobacco di Allison Silver e Steven Heller riannoda i fili di cent’anni di creatività pubblicitaria, riproponendo immagini già appartenute a giornali, manifesti e tv. Tutto legale, benché si ammiccasse a dipendenze mica da ridere. Altri tempi. Meno salutisti e meno ipocriti. Ma non ditelo ai minori.
Alcohol & Tobacco, ovvero dei piaceri senza censuraultima modifica: 2023-04-08T17:30:31+02:00da
Il cinema di serie B coi film poliziotteschi all’italiana, e non solo, ci ha fatto una fortuna, prima che intervenisse il divieto di pubblicità occulta…
Sembra sia passato un secolo…eppure, nonostante il politicamente corretto che in questi ambiti ci sta, non è cambiato niente. I ragazzi non fumano più ma svapano e si sballano come prima, più di prima…
Direi che fumano e bevono roba di pessima qualità…..
Dei tre piaceri classici: Bacco tabacco e Venere solo quest’ ultima non è mai arrivata agli altari dell’advertising, chissà perché…
Per via traverse ci è arrivata…
Ed è l’unico che mi riguarda….