L’addio al Cavaliere e le lacrime della quasi vedova

Marta Fascina inconsolabile: il pianto a dirotto durante i funerali di Berlusconi

Si è appena concluso l’addio definitivo alle scene mediatiche e umane di Silvio Berlusconi. Uno spettacolo perfetto in uno scenario da sogno (il Duomo di Milano) con tanta bella gente e tanta gente comune. Insomma, qualcosa di cui non ci si dimentica facilmente. Però, ho trovato poco convincenti le lacrime di Marta Fascina, in tutto simili a prime donne che vogliono prendersi la scena. Perché di solito il dolore, quello vero, s’accompagna a una forma di pudore che spinge a ricacciare le lacrime in gola e non a darle in pasto agli astanti. Inoltre, la fissità dello sguardo della pseudo-vedova sulla bara s’accompagnava non come avviene di solito a una contrazione dei muscoli facciali, ma a una certa loro mollezza che infine, come per un accordo segreto, ha dato di nuovo sfogo alle lacrime. Non sarò un’addetta ai lavori, ovvero non ho la patente da psicologa, ma mi piacciono i tipi umani e credo di capirne qualcosa, e sul bel viso di Fascina ho scorto qualcosa di avulso dal vero dolore. Perlomeno dal dolore d’amore.

L’addio al Cavaliere e le lacrime della quasi vedovaultima modifica: 2023-06-14T17:16:16+02:00da VIOLA_DIMARZO

30 pensieri riguardo “L’addio al Cavaliere e le lacrime della quasi vedova”

  1. Credo che la commozione in eventi del genere sia prettamente sensibilità personale: c’è chi piange, chi no, chi resta impassibile, chi reprime moti di commozione. Quando, ad es., è morta mia suocera, una donna assolutamente eccezionale, mi sono commosso perchè uno dei miei figli – allora sei anni di età, è andato vicino al nonno e gli ha detto “Non preoccuparti, la nonna ora è in paradiso!”.. Non sapevo se sorridere o commuovermi. Ero lì lì.. Alla fine un pò di lacrime e una carezza al mio caro “diavoletto”…

  2. Dopo il non matrimonio, il non vedovato. D’altronde, si sa, the show must go on…. L’unica cosa sicura in tutto questo cerimoniale da trapasso è la fine di una vita umana vissuta intensamente e senza rimpianti. Arrivederci Silvio.

  3. Beh, per coloro cui non sto simpatico sicuramente lo sono … Comunque, affinità verbali a parte, stamane per un momento ho temuto un nuovo blackout,come quello accaduto a gennaio.

  4. Oggi finalmente sono felice. La persona che tanto odiavo è morta ed ora sta facendo amicizia con Lucifero che da lui non vuole soldi ma la sua anima nera.

  5. Rinuncio ad interpretare lacrime ed atteggiamenti femminili, mi fa specie la vicinanza della signora Fascina a Marina Berlusconi, il che vorrà pure dire qualcosa.(?) Ma voglio rimarcare anche a vantaggio del commentatore di qui sopra che oggi Giuseppe Conte non si è presentato, unico tra i moltissimi presenti , dimostrando ce ne fosse ancora bisogno la pochezza di spessore dell’uomo e la inconsistenza del politico. La Schlein c’era, cosa apprezzabile.

  6. Il signor Bruno dovrebbe prendere esempio dal contegno infinito di certi genitori che non usano toni forti neppure nei confronti dell’assassino del loro figlio.

  7. Hai colto un interessante particolare, direi che è una chiave di volta, sotto molti aspetti. Vedremo cosa accadrà nell’immediato futuro.

  8. Per onestà intellettuale bisognerebbe ammettere che tale responsabilità vada condivisa con alleati ed avversari politici, anche se non in egual misura ed in periodi diversi.

  9. Bruno.. L’odio non fa mai ragionare correttamente e concretamente. Non esiste il politico perfetto, tutti hanno lati positivi e negativi, ragioni e colpe compreso quel Giuseppi, buon ultimo e UNICO leader di partito per non essere andato alla cerimonia funebre di Berlusconi. Questo fa capire quanto il suo comportamento sia schifosamente da opportunista, per non deludere la sua claque. C’è stato perfino Lerner che non può soffrire Silvio!!!
    Idem per quella mente eccelsa di Dibattista che tanto chiacchiera, però fuori dall’emiciclo parlamentare. Lo sanno fare in tanti: dovrebbe avere il coraggio di mettersi in gioco nell’arena. Ma non ce l’ha, è solo un quaquaraqua che non ha digerito il fatto che l’ex bibitaro gli abbia soffiato il posto di delfino del tirchio di Zena. Forse aspira a sostituire Grillo, Giuseppi? Ambè..
    Dal 32 e rotti % ridotti alla metà più o meno.. Quelli che dovevano rivoltare il parlamento come un calzino (frase mi pare mutuata da Davigo – che ora è sotto inchiesta), ma poi nelle scatolette di tonno ci sono entrati perfino Toninelli, Fo-Fo dj .. Credevo in un cambiamento, invece si è verificata la solita storia letta nel gattopardo «tutto deve cambiare perché tutto resti come prima» come disse Tancredi al principe Salina. E pensare che sul mandato parlamentare avevano anche detto bene i grillozzi, invece…

  10. I motivi potrebbero essere diversi: familiari, personali, spero non per screzi lavorativi. Maldini (Paolo, figlio di Cesare), da poco esonerato dalla dirigenza milanista post-berlusconiana, é a Miami, Florida. Però ho letto di un ex giocatore serbo, dell’era vincente, che, avendo problemi con l’aereo, ha percorso circa 16 ore in auto per essere presente al funerale.

  11. Bruno – Nessuno è perfetto, figuriamoci in ambito politico. Ergo .. lodi a quelli che dicevano che avrebbero voluto aprire e rivoltare il parlamento come una scatoletta di tonno (suggeritore di questa frase forse è stato P.C. Davigo con la storia del calzino e che ora è sotto inchiesta)? S’è visto l’esito: han preso il posto dei tonni, tonni anche loro!.. Un pò come dire “Chi è senza peccati scagli la prima pietra”! In questo giochino tipo guelfi contro ghibellini non se ne viene fuori. E Giuseppi è stato l’unico a non presenziare i funerali di Berlusconi per il solito motivo di ingrazirsi i propri fans. Bella schifezza! Eppure c’è andato anche uno come Gad Lerner. Il che è tutto dire!

  12. Bruno – Coerenza? Di che! Per la cadrega si è seduto a governare prima con la Lega e poi con il Pd. Il 25 luglio 2019 dichiarò che o sarebbe andato avanti con quel governo (quello con la lega) oppure sarebbe ritornato a fare il professore di diritto privato all’università di Firenze. Sti c…. Seconda cosa: la delega ai servizi segreti se l’è tenuta lui e l’ha usata contro avversari politici; infine era una cerimonia funebre, la coerenza è stata che aveva mandato un messaggio di cordoglio per la morte del presidente di Fi. Però il suo “popolino” si è risentito ed ha fatto marcia indietro. La coerenza è questa qui? Bella roba! Vogliamo piuttosto parlare di opportunismo, di cadreghite in stato perennemente conclamato a base di cianoacrilato di metile? Lui è un leader nel suo campo, doveva spiegare ai suoi sostenitori la differenza che c’è tra politica e partecipare ad un funerale di un politico, seppure avversario. Lo hanno capito TUTTI nell’opposizione, lui NO! l problema dei grillozzi è che Berlusconi è stato considerato come un nemico e questo in politica è un comportamento sbagliato e infantile. Ci si confronta sui temi e prevale la compagine che ha più voti. Questa è la democrazia, piaccia o meno. Non siamo all’OK Corral! E che diamine!!!

  13. Ovviamente non hai pubblicato la mia risposta alle invettive di Aracnoid, 999 , a me non importa mi basta che tu l’abbia letta.

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